Ciao a tutti,
Vista la persistente situazione meteo mi sono messo a studiare la teoria. ho letto alcuni articoli sui vari tipi di schemi ottici, qualche formuletta ecc, ecc, Ho visto anche che esistono oculari apo e non apo. Mi chiedevo allora: cosa succede se si utilizza un oculare non apo su un telescopio apo? si vedranno falsi colori come in un acromatico?
Oculari e rifrattori Apo
Moderatore: PaoloL
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Ciao 
Di solito ci si riferisce ad un oggetto col termine "apo", ovvero "apocromatico", quando questo adotta uno schema ottico tale da ridurre al minimo o, al limite, eliminare lo spettro secondario della luce che lo attraversa, generando il ben noto alone cromatico violetto o, a volte, verdino.
Generalmente l'accezione classica accorda ad uno strumento ottico la qualità di "apocromatico" quando il suo obiettivo è formato da tre lenti (tripletto) delle quali almeno una sia un elemento a bassa dispersione (ED), preferibilmente in fluorite, naturale o sintetica (il famoso "FPL-53", ovvero il materiale sintetico le cui proprietà ottiche più si avvicinano alla fluorite naturale).
Ora, tecnicamente un oculare non è un obiettivo ma, appunto, un oculare
per cui di solito non ci si riferisce quas mai ad essi col termine di "apocromatico", anche perchè i moderni progetti brevedono ben più di 2 o 3 lenti. Basti pensare che già un ERFLE da 60 euro di solito prevede 5 (o sei, a volte) lenti, aggregati in vari "gruppi". Spesso invece si legge di oculari ED, e questo sta ad indicare che almeno una delle lenti che lo compongono è a bassa dispersione.
Insomma, per farla breve, il fatto che un oculare non venga definito "apocromatico" non significa che non sia privo di spettro secondario o cromatismo, così come un oculare definito "ED" non vuol dire automaticamente che sia di eccelsa qualità e totalmente privo di cromatismo.
Insomma, se vuoi comprare un oculare per il tuo tele APO, conviene informarsi sui forum dei modelli e tipi che rendono meglio su quello specifico strumento. Potrebbero esserci "pezzi" che vanno alla grande su un tipo di schema ottico, e che rendono malissimo su un altro.
Discorso un pò diverso per le lenti di barlow: esse si comportano più o meno come un obiettivo, quindi vale il discorso del doppietto o tripletto, apocromatico o acromatico.
Quindi, per avere una barlow di buona qualità, deve essere in generale un tripletto apocromatico.
Ok, scusa la risposta chilometrica

Di solito ci si riferisce ad un oggetto col termine "apo", ovvero "apocromatico", quando questo adotta uno schema ottico tale da ridurre al minimo o, al limite, eliminare lo spettro secondario della luce che lo attraversa, generando il ben noto alone cromatico violetto o, a volte, verdino.
Generalmente l'accezione classica accorda ad uno strumento ottico la qualità di "apocromatico" quando il suo obiettivo è formato da tre lenti (tripletto) delle quali almeno una sia un elemento a bassa dispersione (ED), preferibilmente in fluorite, naturale o sintetica (il famoso "FPL-53", ovvero il materiale sintetico le cui proprietà ottiche più si avvicinano alla fluorite naturale).
Ora, tecnicamente un oculare non è un obiettivo ma, appunto, un oculare

Insomma, per farla breve, il fatto che un oculare non venga definito "apocromatico" non significa che non sia privo di spettro secondario o cromatismo, così come un oculare definito "ED" non vuol dire automaticamente che sia di eccelsa qualità e totalmente privo di cromatismo.
Insomma, se vuoi comprare un oculare per il tuo tele APO, conviene informarsi sui forum dei modelli e tipi che rendono meglio su quello specifico strumento. Potrebbero esserci "pezzi" che vanno alla grande su un tipo di schema ottico, e che rendono malissimo su un altro.
Discorso un pò diverso per le lenti di barlow: esse si comportano più o meno come un obiettivo, quindi vale il discorso del doppietto o tripletto, apocromatico o acromatico.
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Ciao a tutti 
Piero
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Canon 750D + Pentax Q7 + ZWO ASI224MC (color).
Microscopio Zeiss Standard RA Foto-visuale.
www.studiomessineo.it/astronomia (in costruzione)

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Figurati, è un piacere 

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- Giuseppe L.
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