Integrazione, magnitudine limite, qual'è la verità?

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Moderatore: PaoloL

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Scarry87
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Integrazione, magnitudine limite, qual'è la verità?

Messaggio da Scarry87 »

se ne parla spesso..ho trovato questa interessantissima prova su un altro forum..è vecchiotta..ma non la conoscevo

http://www.trekportal.it/coelestis/show ... hp?t=26380

la parte che personalmente mi ha più interessato è che 6 pose da 10 min si equivalgono a 12 da 5 min..(parliamo solo di magnitudine limite non di rapporto segnale rumore)
Il mio Blog..
http://astrolucius.wordpress.com/

Luciano Scaramuzzi
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brad67
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Messaggio da brad67 »

E' anche interessante il fatto che si ottiene un guadagno di magnitudine significativo sommando immagini sottoesposte ma non sommando immagini correttamente esposte.

Anche il discorso sui riduttori di focale che a foclai più corte fanno guadagnare parecchio in magnitudine è interessante.

Ho comunque una domanda: magnitudine limite e minimo dettaglio visibile sono due cose diverse? Ovvero è corretto dire che la magnitudine limite è influenzata dalla focale ma non dal numero di integrazioni mentre il più piccolo dettaglio visibile è determinato dal numero di immagini sommate?
Fabio ( in arte Brad67 ) osserva con:
SW 250
ETX70
ATLAS EQG
SPC900NC + Magzero M5M
BinocoLIDL
EOS400D non modificata
ZIEL 120 F1000 acro
SW 70/500 guida
Potrebbe essere peggio, potrebbe piovere (Frankenstein Jr.)
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Riccardo Giuliani
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Non entro nel merito delle cifre.
Da semplici prove effettuate nel tempo aggiungo che la qualità dell'obiettivo è di primaria importanza.
Spalmare una stella su un area più ampia equivale ad una perdita di magnitudine ed anche di dettaglio, negli oggetti non stellari.
La mia recente Nordamerica (obiettivo estremo f/1,1) è una dimostrazione di come un obiettivo spinto non costosissimo affetto, quindi, da varie aberrazioni (stelle pallone, coma) abbia spalmato parte dei fotoni di una stella su un area decisamente esigua e precisa, come potete notare, ma anche intorno ad essa, producendo un effetto "flou" che genera nelle luminose l'effetto "pallone" e penalizza fortemente i dettagli della nebula.

Immagine

Ora passiamo all'alta risoluzione. Prova confronto (nebula M57) ripresa

da un Newton 25 cm. che non è stato verificato in collimazione perfetta.


Immagine

Ed un Mak da appena 9cm.
Immagine

Notate il similar dettaglio. Certo con il Mak si sono integrate varie pose, ma la puntiformità (concentrazione dei fotoni) è notevole.
Il riferimento è la stellina doppia a ore 11 su M57.

Questo parametro (qualità e allineamento delle ottiche) favorisce decisamente l'aumento della magniotudine limite a parità di apertura.
Un altro parametro, che aumenta tale magnitudine, è anche la bontà dell'inseguimento durante le singole pose.

Credo sia una veloce sintesi della verità.

...
Cieli e giorni sereni - Riccardo Giuliani
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http://www.aeritel.com - Telescopi & dintorni

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