Per spingere alla grande, in sensibiltà, i sensori, si sono usati, già in passato, "Intensificatori di immagine" elementi al top che lavorano a bassissime correnti e tensioni elevate.
Sparano, alla fine del processo, su un mini schermo a fosfori verdi. Immagine che può essere visualizzata con apposito oculare.
Più costosi, tra gli intensificatori, i fotomoltiplicatori che hanno una sensibilità ancor maggiore ma con prestazioni, in risoluzione e rumore, non ottimali seppur molto intriganti.
Alcuni, tra essi sono usati in forma di OCULARE ELETTRONICO (sistema Collins) .
Vengono inseriti nel focheggiatore del telescopio e permettono di vedere "oltre" le capacità del nostro occhio.
Il futuro, in particolare in ambienti inquinati.
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Ora, con l'evolversi della tecnologia, il sistema di captazione alternativo (CMos - CCD) è diventato MOLTO interessante.
Se ne accenna su Nuovo Orione di questo mese.
La camera (una tra le tante) è presente quì > http://www.andor.com/scientific_cameras/luca/
La si usa per altri scopi (settore medico) ma si è rivelata altamente intrigante anche per l'esplorazione del cielo con i propri strumenti.
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