Amici cari,
dal momento che la proposta per un corso di elaborazione foto è, in pratica, partita da me, che sono notoriamente il più scarso di tutti in quellattività
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
, ritengo sia il caso di intervenire per cercare di chiarire un pò l'accaduto.
La proposta è nata in modo estemporaneo, in un topic che non c'entrava nulla, e piano piano ha preso piede, ed ha riscosso consensi, oltre che da molti utenti del forum (tant'è che si è addirittura pensato di fare una sessione in teleconferenza) anche da molti soci dell'associazione.
Luciano, col suo entusiasmo, ha preso atto dell'interesse ed ha dato la sua disponibilità.
Fin qui tutto ok, non c'è stato nulla di strano o di sbagliato.
Abbiamo, quindi, pensato di buttar giù due righe sugli argomenti da affrontare, ed anche in questo caso NOI SOCI abbiamo pensato che sarebbe stato opportuno lo acesse chi, poi, avrebbe "tenuto la lezione", ovvero Luciano. Anche qui nulla di sbagliato.
Si è, poi, andato oltre, ed abbiamo pensato che, visto l'interesse generale per l'iniziativa, avremmo addirittura potuto organizzarla per mercoledì prossimo, e che avremmo anche potuto riprenderla con una webcam per renderla disponibile a chi, pur non socio ADIA, è un caro amico, nonchè frequentatore del forum. Ed anche qui, a mio avviso, nulla di sbagliato.
Questo il sunto della "genesi" del problema. Ora arriviamo al problema stesso:
A questo punto, qualcuno dell'ADIA avrebbe dovuto contattare Riccardo e il direttivo, e proporre l'iniziativa. Attendere, quindi, che il direttivo stesso decidesse, e visto l'interesse di moltissimo soci non penso ci sarebbero stati problemi in questo senso.
A quel punto, il presidente, in qualità di RAPPRESENTANTE LEGALE (si, perchè essendo registrata, l'ADIA è una PERSONA GIURIDICA) nonchè UNICO PORTAVOCE autorizzato per legge a parlare ufficialmente a nome dell'associazione (se non altro perchè poi, sempre per legge, è LUI e solo LUI a rispondere di ciò che viene detto a nome dell'ADIA), avrebbe dovuto ufficializzare la cosa nei canali che avrebbe ritenuto adeguati che, per inciso, avrebbe potuto anche NON ESSERE il forum, dal momento che non è riservato ai soci ADIA, e la presenza di troppi partecipanti "extra associazione", se non "controllata", avrebbe potuto creare non pochi problemi organizzativi.
Questa, la procedura corretta.
Ovviamente la conoscenza della "procedura corretta" nasce nel mio caso da anni di amministrazione di una società, e nel caso di Riccardo, oltre che dalla stessa esperienza, da DECENNI di amministrazione dell'associazione.
Chi non ha mai provato, non sa quante e quali possano essere le responsabilità LEGALI di un, appunto, legale rappresentante.
Faccio un esempio semplice, che ovviamente NON riguarda Luciano, ma che probabilmente chiarisce il punto: Per esempio, per evitare problemi Seri, magari Riccardo avrebbe, prima di dare l'annuncio, voluto verificare che tutti i software da usare nel corso della dimostrazione fossero dotati di opportuna licenza d'uso. Perchè in caso contrario sarebbe stato impossibile utilizzarli in una SEDE PUBBLICA e per una serata sostanzialmente pubblica, col rischio di grossi problemi in caso, ad esempio, di una verifica.
E' solo un esempio, ma a mio avviso chiarisce il punto.
Ora, io so che Luciano non l'ha fatto in malafede, e Riccardo non ha reagito con stizza.
Semplicemente, Luciano ha ceduto all'impulsività ed all'entusiasmo, senza conoscere quelle che potevano essere le problematiche dell'organizzazione di una iniziativa del genere a nome di ADIA. Lo definirei, più che altro, un perdonabilissimo "peccato di gioventù", nato dall'inesperienza in queste faccende.
Riccardo, dal canto suo, vedendo tirare in ballo l'ADIA (e specifico ASSOCIAZIONE ADIA... perchè il "meeting" non era stato "pubblicizzato" come "MEETING DEL FORUM ADIA", ma come "1° MEETING ASTROFILI ADIA", molto genericamente) ha reagito nell'unico modo in cui poteva farlo, ovvero nel modo formale che era DOVUTO in quanto presidente dell'associazione.
Detto questo, io penso che, alla fine, si sia trattato solo di un difetto di comunicazione, ed a mio avviso la cosa la dovremmo chiudere qua. Secondo me l'unico modo sensato di procedere, è che Luciano e Riccardo si prendano un caffè da soli, ne parlino tranquillamente, e prendano accordi per organizzare la cosa nel modo formalmente corretto
Aggiungo solo una cosa: io personalmente mi sento doppiamente responsabile. Prima di tutto perchè l'idea è partita da me, ed in secondo luogo perchè, quando si era delineata concretamente la cosa nella discussione su M42, stavo per scrivere un intervento del tipo: "ok, ora chiamo Riccardo, gli parlo dell'idea, e vediamo un pò come organizzarla", ma non sono stato abbastanza tempestivo e Luciano, che è più giovane e pratico, mi ha battuto sul tempo, prendendo la strada più veloce.
Di questo, mi scuso con tutti voi, prometto che non accadrà più.
Con affetto,
Piero