*** Superata la velocità della luce

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marcosal72
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*** Superata la velocità della luce

Messaggio da marcosal72 »

Superata la velocità della luce:

http://www.ansa.it/scienza/notizie/rubr ... 94924.html


e adesso? :roll:
Marco Saltarelli

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Enzo
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Messaggio da Enzo »

Questa è la notizia che aspettavo per presentarvi questo libro davvero davvero interessante:

www.promotiondemo.it/astronomia/Malanga - Oltre la Fisica di Star Trek.pdf

Dal libro si evince come crare una teoria di superspin ossia battere la velocita' della luce.

Vi consiglio di leggerlo lo troverete davvero stupefacente.
ciao,

Enzo

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Riccardo Giuliani
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Tutti i mezzi d'informazione diffondono, stamane, la notizia.
Si scriveva da anni di esperimenti che avrebbero determinato la verifica del superamento. Ma era un "muro di gomma".
Ora sembra che la notizia sia molto solida, certo se si pensa alla gran quantità di danaro profuso per la sperimentazione :)

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«Superata la velocità della luce»

Il Cern ufficializza i risultati delle rilevazioni sui neutrini

MILANO - C'è la conferma ufficiale: la velocità della luce è stata superata. I neutrini sono più veloci della luce di circa 60 nanosecondi. Il risultato è ottenuto dall'esperimento Cngs (Cern Neutrino to Gran Sasso), nel quale un fascio di neutrini viene lanciato dal Cern verso i Laboratori del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

L'ESPERIMENTO - Il risultato si deve alla collaborazione internazionale «Opera», che con i rivelatori che si trovano nei Laboratori del Gran Sasso ha analizzato oltre 15.000 neutrini tra quelli che, una volta prodotti dall'acceleratore del Cern Super Proton Synchrotron, percorrono i 730 chilometri che separano il Cern dal Gran Sasso. I dati, che saranno presentati nella giornata di venerdì a Ginevra, dimostrano che i neutrini impiegano 2,4 millisecondi per coprire la distanza, con un anticipo di 60 miliardesimi di secondo rispetto alla velocità attesa. L'analisi dei dati, raccolti negli ultimi tre anni, dimostra che i neutrini battono di circa 20 parti per milione i 300.000 chilometri al secondo ai quali viaggia la luce.

Una scoperta che potrebbe riscrivere la fisica
L'analisi di Giovanni Caprara

CAUTELE - «Abbiamo sincronizzato la misura dei tempi tra il Cern e il Gran Sasso con un'accuratezza al nanosecondo e abbiamo misurato la distanza tra i due siti con una precisione di 20 centimetri», ha detto Dario Autiero il ricercatore che presenterà i dati al Cern.

«Nonostante le nostre misure abbiano una bassa incertezza sistematica e un'elevata accuratezza statistica - ha aggiunto - e la fiducia riposta nei nostri risultati sia alta, siamo in attesa di confrontarli con quelli provenienti da altri esperimenti». Il Cern stesso rileva in una nota che «considerando le straordinarie conseguenze di questi dati, si rendono necessarie misure indipendenti prima di poter respingere o accettare con certezza questo risultato.
Per questo motivo la collaborazione Opera ha deciso di sottoporre i risultati a un esame più ampio nella comunità». I dati saranno quindi presentati venerdì pomeriggio in un seminario nel Cern di Ginevra e lunedì in un seminario nei Laboratori del Gran Sasso. «Quando un esperimento si imbatte in un risultato apparentemente incredibile e non riesce a individuare un errore sistematico che abbia prodotto quella misura, la procedura standard è sottoporlo ad una più ampia indagine», ha osservato il direttore scientifico del Cern, Sergio Bertolucci.

«Se questa misura fosse confermata - ha aggiunto - potrebbe cambiare la nostra visione della fisica, ma dobbiamo essere sicuri che non esistano altre, più banali, spiegazioni. Ciò richiederà misure indipendenti».

Vacilla la teoria di Einstein?

L'ESPERIMENTO - Inaugurata nel 2006 per studiare il fenomeno dell'oscillazione (che porta i neutrini a trasformarsi da un tipo a un altro fra quelli che appartengono alle tre famiglie note), la collaborazione Opera è condotta da un gruppo di ricerca che comprende circa 160 ricercatori di 11 Paesi (Belgio, Croazia, Francia, Germania, Israele, Italia, Giappone, Corea, Russia, Svizzera e Turchia).

Redazione Online - Corriere della sera
23 settembre 2011 - 13:43

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Ultima modifica di Riccardo Giuliani il mer feb 29, 2012 6:29 pm, modificato 1 volta in totale.
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Riccardo Giuliani
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Aggiornamento, oggi, dal Corriere.
Non tutti son d'accordo in merito all'esito dell'esperiemnto.

«Cir
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ca 30 dei 160 scienziati internazionali impegnati nell'impresa - dice Marco Gianmarchi del Cnr, coordinatore della fisica astro-particellare dell'Infn di Milano, responsabile del gruppo Aegis sulle ricerche dell'antimateria al Cern e membro dell'esperimento Borexino al Gran Sasso - non hanno firmato il preprint diffuso prima della conferenza del Cern. Avevano dubbi e avrebbero preferito pubblicarla innanzitutto su una rivista internazionale la quale, prima di accettare il lavoro, lo avrebbe sottoposto al tradizionale vaglio di altri esperti. Ciò mi lascia perplesso, anche se l'esperimento appare fatto bene».

«Sì, alcuni non lo hanno sottoscritto» conferma Antonio Ereditato alla guida del gruppo autore del risultato che sta scuotendo il mondo della scienza per le implicazioni che comporta, capaci di stravolgere la visione dell'Universo. Con questo dissenso di fondo iniziano domani gli esami sui neutrini da record. Contemporaneamente, nei laboratori del Gran Sasso dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e in Giappone sarà presentata e discussa la clamorosa scoperta.

Ora, dunque, i fisici sono lanciati nella caccia all'errore, unica via per fugare le incertezze. «Prima di gettare nel fuoco le teorie di Einstein vorrei vedere i risultati di altri esperimenti indipendenti» dichiara John Ellis, illustre teorico del Cern. «È possibile che anche se le conclusioni sono accurate, queste non dimostrino che i neutrini viaggiano più veloci della luce - afferma David Kaiser del Mit - ma invece siano la spia di un altro effetto esotico sconosciuto». «Dopo la conferenza al Cern ho ricevuto 650 email di osservazioni - dice Antonio Ereditato - ed è quello che deve succedere. Ciò che abbiamo constatato è choccante. Per questo prima di tutto ci siamo fatti gli esami all'interno del gruppo secondo le regole standard e poi abbiamo messo ai voti il lavoro svolto. Sapevo che l'articolo preparato era particolare e perciò ho chiesto libertà di coscienza nell'esprimere le personali valutazioni. Il consenso è stato grande ma un certo numero di colleghi per una serie di ragioni personali non lo ha condiviso. Dai nuovi incontri di domani mi aspetto nuove idee - aggiunge Ereditato - soprattutto originali non emerse a Ginevra».

L'unanimità tra scienziati è difficile da trovare normalmente e ancor di più quando la materia è scottante. «La prima reazione - dice Stefano Forte, fisico teorico dell'Università di Milano - è che ci sia qualche elemento non considerato che potrebbe far rientrare l'effetto misurato». E nei blog degli scienziati che si sono scatenati tra i continenti i ricercatori guardano in particolare alla misura del tempo, alla sincronizzazione fra i due orologi tra Cern e Gran Sasso tra i quali c'è una differenza di 2,3 nanosecondi con una tolleranza di 0,9 nanosecondi. Ne abbiamo tenuto conto, rispondono gli autori della scoperta. La sfida della verifica è aperta. «Attendo conferme da altri laboratori» sottolinea Ereditato.

Giovanni Caprara
Corriere della Sera - 25 settembre 2011 11:21

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