Che non abbia ottenuto buoni risultati, all'inizio, mi sembrava palese.
Non mi sono abattuto, nel tempo perso, infatti dopo un po' di tentativi e vari tutorial (e dopo una lezione di fotografia astronomica da parte di due amici del forum, a cui partecipai con Rob) ho ottenuto questo risultato.
Una immagine, a mio parere, più equilibrata e con il core ancora ben visibile!
Non è un hdr ma semplicemente il merging di due immagini ottenute dallo stesso tiff a 16 bit, con un diverso stretching: uno per il nucleo ed uno per le regioni più esterne.
L'immagine è generata da due sessioni di scatto una ad area 21 (la prima con gli amici del forum) ed una sul balcone di casa mia per complessivi 220 scatti da 25" a 1600 iso, 30 dark frames con una EOS 450d non modificata.
Ho utilizzato un Celestron 8 ridotto a f/6,3 tramite il riduttore della Lumicon Easy Guider... ma non possedendo un'autoguida mi son dovuto affidare solo al buon allineamento polare (mi aiutò Geriko per farlo).
La montatura che uso è una Vixen Super Polaris, all'epoca degli scatti motorizzata solo in A.R.
Ho utilizzato Deep Sky Stacker per lo stacking e poi ho lavorato di fotoritocco su curve e livelli, ed ho utilizzato la maschera "mostra tutto" per il merging.
L'area di fusione l'ho sfumata con una media gaussiana.
Gli spike ho capito da cosa nascono... feci un po' di scatti di prova con la lenza per vedere l'effetto e ho aggiunto pure quelli allo stacking, ma il risultato non mi dispiace!
Tra l'altro ho seguito il metodo descritto qui per evidenziare il segnale.
http://youtu.be/WnPII6YdVBc
Ed ecco l'immagine!
