Il ritrovarsi è stato piacevolissimo (come sempre).
Telescopi di tutto rispetto: dal 25 cm. f/4 Skywatcher di Ludo, al Dob 30cm. Geoptik di Michele. Dal C11 Celestron di Stefano al C9-1/4, sempre Celestron, di Lino.
In ultimo il secondo collaudo del Dobson da 40cm. (16") Skywatcher.
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Per me rivedere gli oggetti celestri, anche i pià familiari e' SEMPRE na' carichetta unica. Ma che mi sta prendendo...
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
Ad esempio M57 con la sua stellina di 13ma, le sfumature ben visibili anche senza filtri, alla perenne ricerca della centrale di 15ma.
Trai tanti noti (M13, M51 con la "ciambella" che si vedeva) ecco l'ammasso aperto del Gufo "du Gufu" (a me piace tantissimo).
Occhi di diamante e corpo che ben si immagina con le ali spiegate.
In rete, in Italia, non vi è, normalmente, questa denominazione.
Trattasi di NGC 457 in Cassiopea, splendente più che mai.
Carellata solita per globulari, aperti e galassie che è terminata (dopo M31 e compagne) con la Galassia "Ghost" in Andromeda accanto alla "beta" > NGC404.
A quell'altezza (+-20gradi), con l'inquinamento di periferia ma con il 16 pollici, certo si intravedeva bene (batuffolino tondeggiante) accanto al Faro. Un contrasto SEMPRE unico.
Poi smontaggio trasporto e rimontaggio: facchinaggio che ben vale per visioni sempre mozzafiato.
La febbre impera, per chi non può andare ad Are 21, estemporanea a Potatosky.
Ma dove son finiti Stefano & Ludo?? Misteri d'Infinito
Girovagando per Telescopi
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