Ne ho approfittato per un paio d'ore sul terrazzo di casa. Comincio con Giove alle 21.25 e mi ritrovo col satellite Io vicinissimo al bordo del disco di Giove, quindi in pochi minuti assisto al suo scomparire al di là del disco appunto. Il seeing era pessimo e non ho potuto spingere con gli ingrandimenti. La visione migliore l'ho avuta con torretta binoculare e oculari WO 20mm a 150x. L'immagine era nitida e mi ha dato una visione molto bella del gigante gassoso, con molti dettagli e sfumature nelle bande. Anche questa volta nessun ovale, ne' la Macchia Rossa. Quest'anno non sono ancora riuscito a beccare il momento del suo passaggio.
Sono passato quindi a sorella Luna. Forse una tra le più belle osservazioni che io ricordi. Il terminatore in questa fase offre i dettagli più belli e la visione con torretta lascia incantati. Sia con la visione a largo campo offerta dagli oculari WO 20mm 72° (150x) che quella ristretta degli oculari TS 9mm 52° (333x). Mi sembrava che stessi facendo un allunaggio!
Le Alpi con la famosa Vallis Alpes ed intorno una zona brulicante di formazioni montuose ravvicinate e dense a dare l'impressione di un campo arato pieno di zolle.
La Vallis Alpes faceva chiaramente vedere al suo interno il lato illuminato chiaro, la zona interna grigia ed il lato in ombra nero. Non ho visto la famosa rima al suo interno.
Ho poi goduto svariati crepacci (rimae), monti crateri picchi giochi d'ombra. Voglio segnalare in particolare la lunga Rima Ariadeus e nei suoi pressi la Rima Hyginus a forma di V col vertice nell'omonimo cratere. Poco sotto un altro cratere che non ho identificato da cui si dipartivano 3 rimae sinuose!
Sono quindi passato a oggetti deep anche se non era la serata adatta essendoci la Luna. Non era neanche il luogo adatto visto che ero sul terrazzo di casa in piena città. Ma la crisi d'astinenza va assecondata.
M42 con torretta binoculare e con vari filtri. Bella, ma troppo vicina alla luce della Luna. Poi con l'oculare ES14mm a 86x gli ammassi aperti M37, M36, M38 e quindi M46 con la planetaria prospettica che appariva debolissima al suo interno.
Sulla coppia M46+NGC2438 ho tentato un esperimento miseramente fallito. Non demordo, ma serve un cielo buio ed un ingrandimento più basso. Osservandola in passato da cieli migliori, l'ammasso e' molto bello, ricco, mediamente esteso e denso di stelline. Senza filtri la nebulosa appare molto debole. Col filtro UHC-S si ha il miglior compromesso in cui l'ammasso e la nebulosa sono ven visibili. Con filtro OIII l'ammasso quasi scompare, ma la nebulosa planetaria appare in tutta la sua bellezza: forma anulare con la zona centrale nettamente più scura e con il lato E dell'anello di maggiore luminosità superficiale.
Volevo provare a mettere un filtro in un oculare della torretta, lasciando l'altro oculare in visione naturale e poter apprezzare sia l'ammasso che la nebulosa contemporaneamente ed avere anche la sensazione 3D. Vabbe' lasciamo perdere, l'oculare col filtro era troppo scuro e non vedevo ne la nebulosa ne' l'ammasso!
Alla fine mi ha colpito un attacco di nostalgia di galassie. Lo chiamerei una galassite! Ho quindi dato un occhiata alla coppia di galassie M81 e M82 nello stesso campo visivo nell'oculare ES14mm. Un leggerissimo sollievo, ma la galassite non e' stata appagata! Urge cura assolutamente, potrei non resistere a lungo!
A presto
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Oronzo Zanzarella
- Dobson 10" Synscan;- Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm; SW 4mm 58°; Meade TeleXtenders 2x; - Torretta Baader MaxBright; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70