Quanto ghiaccio! Purtroppo gli strumenti sono stati ricoperti rapidamente da una fastidiosa condensa, che paradossalmente ha tediato meno il mio C8 degli altri, dato che avevo montato le mie fasce anticondensa che hanno retto, per quanto possibile, l'umido.
La serata è stata bella e cordiale, come sempre. Eravamo tutti davvero appassionati e si è subito instaurato un clima cordiale.
Erano presenti, oltre a me, Oronzo, che ha portato il suo setup completo ed il suo 50 anche se solo su M42 ed in condizioni proibitive è semplicemente fantastico; Nicola, che ha riscaldato tutti con un buonissimo e provvidenziale bicchiere di tè caldo; Agostino, che sebbene stesse fotografando, mi ha permesso di osservare (per la prima volta nella mia vita) attraverso un rifrattore Apo (le stelle sono *davvero* puntiformi);
Ludovico, da cui ho potuto imparare un nuovo e interessante modo di fare l'allineamento polare su montature EQ6 e che insieme ad Oronzo ha effettuato una buona stima della qualità foto-visuale del sito di Marrasca; Mauro, astrofilo appassionato, anche lui possessore di un C8 che spero di rivedere nelle prossime serate; Giulio, un astrofilo tarantino che spesso ci accompagna nelle uscite osservative (con un buonissimo cioccolato fondente al 99%) che in attesa di scegliere il suo setup sta iniziando a familiarizzare con le varie configurazioni ottiche disponibili.
Prima di parlare dei pochi oggetti osservati a causa del gelo e dell'umido, posso dare conferma della bontà dei dati buiometrici da me raccolti fin'ora con l'SQM di Oronzo, visto che da valori pressocchè identici a quello Buiometria Partecipativa. Li abbiamo confrontati e le misure riportavano un cielo stabile a 20.92 - 20.95 nella zona scura verso l'Orsa Maggiore.
Abbiamo osservato, in tutto il suo magnifico splendore, la regina del Cielo Invernale, M42. Un oggetto così brillante beneficia del contrasto di un SC ad f/10, infatti staccava nettamente dal fondocielo. Ho finalmente potuto mettere alla prova il filtro OIII della Baader paragonandolo all'UHC-S della stessa casa. Per il mio 8" probabilmente l'OIII è troppo selettivo, sebbene il cielo avesse dei valori stabili allo zenith di 20.92 SQM e di picco siamo arrivati a misurare 20.97 in più occasioni.
M42 vista nell'apocromatico di Agostino, con la torretta binoculare di Oronzo, a largo campo è fenomenale. Stelle puntiformi, dettagli fini chiaramente evidenti, anche se il diametro dello strumento è piccolo.
Nel Dobson di Oronzo, la visione di M42 permette la percezione di alcuni colori, anche se sfumati. E' bellissimo vedere quanti bei dettagli si possono apprezzare nelle regioni più esterne ed in M43.
Abbiamo osservato la Eskimo nebula, nei Gemelli, di cui ad ingrandimenti maggiori e con i filtri si apprezzava anche qualche dettaglio.
Abbiamo provato a cogliere i dettagli più fini di Giove con il mio C8, salendo fino 500X con il 4 mm di Nicola, ma credo che la trasparenza non fosse delle migliori e non siamo riusciti a "tirare" così tanto.
Marte, sorto da poco ha mostrato anch'esso pochi dettagli, poco più di un disco molto piccolo con qualche sfumatura.
Dal punto di vista puramente visuale, invece, abbiamo goduto di un cielo stupendo. Credo che anche gli altri possano confermare che si distinguevano chiaramente, a occhio nudo, alcuni oggetti del catalogo di Messier. Si percepiva M42, si distingueva chiaramente il doppio ammasso di Perseo e alcuni ammassi aperti dell'Auriga. Le Iadi e le Pleiadi davano la percezione di essere una regione riccamente infarcita di stelle.
Si distinguevano Andromeda, abbastanza agevolmente, e la via Lattea.
L'Orsa Minore era completamente visibile.
Abbiamo goduto anche della visione di moltissime meteore e di alcuni lampi di luce che arrivavano a intervalli irregolari da Nord, mentre per un istante, ho visto in direzione sud, un lampo rosso che non saprei descrivere. Al rientro, in direzione Sud, quasi arrivati a Taranto, ho visto un fronte temporalesco che forse può aver originato alcuni di questi fenomeni.
Spero di poter confermare la bontà di questo sito "vicino" casa, magari in condizioni meteo migliori. La serata, dal mio punto di vista, tenuto conto della splendida compagnia e delle prove che ho potuto, anche se in modo poco estensivo, effettuare, non è stata completamente fallimentare.
Mi dispiace sinceramente per chi, come Oronzo e Ludovico, ha percorso tanta strada per osservare così poco.
Ringrazio tutti i presenti. Con un clima così anche il ghiaccio pesa meno.
