Ho cominciato con gli aperti di Auriga M36, M37 e M38, quindi M35 nei Gemelli e poi nell’Unicorno NGC2264 (il Christmas Tree, sulla cui punta non si vedeva la nebulosità intorno alla Cono… ovviamente, inutile precisarlo). Tutti molto belli e sono gli oggetti deep tipici da osservare con buona soddisfazione quando le condizioni IL non consentono alternative.
Ho poi voluto provare le nebulose in Auriga e Gemelli (IC405, IC410, NGC1931, IC443, IC444) che avevo osservato sabato scorso col dobson 50cm (v. report http://forum.adiaastronomia.it/viewtopi ... forum=adia) da un cielo leggermente migliore (sqm 20,8) per capire se col maggior campo effettivo prodotto dal dobson più piccolo riuscivo ad avere una visione migliore, anche se sospettavo che in queste condizioni IL ere più probabile che non vedessi niente. In effetti è stata molto dura vedere qualcosa, e sicuramente niente che possa appagare. Oltre che in visione naturale ho provato con i filtri UHC e OIII, forse qualcosina meglio, ma parlo di sfumature sopra il fondo cielo, quindi niente che possa rendere queste nebulose attraenti in visuale. Almeno in queste condizioni IL.
Mi sono quindi dedicato a Giove per una buona mezz’oretta. Ho provato tutti i filtri colorati. Forse i filtri #12, #58 e #56 (nell’ordine) danno qualcosina in più di contrasto nelle bande rispetto alla visione naturale ad un occhio. Già perché con la torretta non c’è niente a che vedere, la visione è notevolmente migliore come definizione dei dettagli e minor sensibilità al seeing. Anche stavolta non mi sono trovato nel transito della Macchia Rossa, spero nella prossima. Comunque i dettagli (baie e festoni) del bordo interno della NEB dentro la zona equatoriale sono molto belli, cosi come le condensazioni all’interno di entrambe le bande equatoriali.
Avendo la torretta già inserita ho puntato il globulare M3: davvero bello anche in queste condizioni di IL con moltissime stelline risolte, soprattutto in distolta dove sembra allargarsi di molto.
Ho poi osservato Marte, sempre in torretta. Come sempre questo pianeta è ostico a mostrare facilmente i dettagli interni, se ci sono. E’ stato facile da vedere la calotta polare Nord e dei chiarori lungo i bordi Est e Ovest (le classiche nebbie). Anche la forma un po’ schiacciata ai poli era evidente. Solo dopo molti minuti di pazienza e per dei brevi tratti ho notato delle sfumature scure che si insinuavano nel disco partendo dal bordo E di contorno alla zona chiara delle nebbie fino ad attraversarlo per una buona metà. Non sono riuscito a capire di quali regioni si trattasse, ne sul momento ne dopo aver consultato la mappa.
Ho concluso con una carrellata di galassie. Non se ne posso fare a meno. Ho cominciato con M104, NGC4565 chiaramente allungate anche se niente a che vedere con quello che lo stesso strumento offre da cieli bui (dal Pollino anche col 25cm intuisco la striscia di polveri), poi M61 (un batuffolo tondo) quindi un altro paio di galassie di taglio nella vergine NGC4216, NGC4762 che appaiono molto deboli, M106 abbastanza evidente di forma ovale e senza dettagli (ovviamente, inutile pure precisarlo). Finale con M51, e la coppia M81 e M82. Queste ultime tre anche in queste condizioni di IL forse sono le uniche galassie che meritano, soprattutto M81/M82 per la visione d'insieme con oculari a largo campo che le mostrano entrambe nel campo visivo. A 86x la supernova SN2014J non si vedeva, mentre a 133x era debolmente visibile sopra il fondo della galassia.
Conclusione: bello osservare da casa, comodamente col goto, autotracking e con una comoda sedia! Ogni tanto ci vuole: niente centinaia di km ad andare e a venire, niente mappe, star hopping, scale da spostare a destra e a manca, sali, scendi, freddo, umidità ….che vitaccia noi dobsoniani pur di vedere bene tutti i fotoni che arrivano da milioni di anni luce
