Ieri sera ne è uscita comunque una bella serata. Eravamo io e Francesco Effepas di ADIA, con Giulio e poi con tre componenti del Gruppo Astrofili Salentini, Fernando, Paolo e Roberto. Persone molto preparate, appassionate ed estremamente attive. Oltre che di compagnia squisita

Ho portato il dobson 50cm, la serata non è stata ricca di oggetti ma quei pochi che abbiamo osservato ce li siamo goduti lungamente e in tutte le salse (cioè con tutti gli oculari e la torretta binoculare

Io mi sono buttato a sprone battuto sulle galassie cominciando alla grande con la Sombrero M104. Proseguendo alla grandissima con la NGC4565. Rischiando poi l'infarto con la M51 (e anche una rovinosa caduta dalla scala essendo allo zenit!). Quindi la bella M64 e la M106. Su quest'ultima ho tentato di vedere la supernova esplosa nei giorni scorsi, ma essendo di 13mag e molto vicina al nucleo, in visuale non era visibile. Fernando invece l'ha immortalata in foto.
Come ad ogni uscita, avevo nel programma alcuni oggetti nuovi che non avevo mai visto. M83, la girandola del sud, era uno di essi e non l'avevo mai vista essendo molto bassa e difficilmente osservabile dai nostri orizzonti inquinati. Ieri sera l'ho puntata e vista, ma come mi aspettavo non era in condizioni ottimali. Si intuiva la forma con un nucleo evidente ed un alone avvolgente abbastanza largo (soprattutto in distolta).
Poi ci siamo dedicati ai pianeti. Il seeing non era lo stesso dei giorni scorsi e non ho potuto spingere con gli ingrandimenti.
Marte a 330x, nei momenti giusti, lasciava vedere moltissimi dettagli e sfumature. Ben visibile al centro il Sinus Sabaeus, ad ovest e prossimo al tramonto marziano il Syrtis Major con il sovrastante Hellas, e dall'altro lato a sorgere il Mare Acidalium. Ben visibile ovviamente la calotta Nord. Molte zone chiare di nubi e foschie, soprattutto nel lato del tramonto e ben visibile la fase marziana.
Saturno a 240x appariva come se fossimo in orbita. Ci sono stato a lungo a godere i minimi dettagli. Innanzi tutto i satelliti Titano, Teti, Dione, Rea e Encelado. Poi le strutture dentro gli anelli che in questa opposizione sono molto larghi. La divisione di Cassini è visibile lungo tutta la circonferenza. Netti i diversi colori degli anelli A, B e C. Ho notato anche questa volta un dettaglio che avevo notato anche lo scorso anno ma che mi ha lasciato sempre il dubbio. All'interno dell'anello B al confine con quello C, c'è un altro settore giallo. Poi mi sono concentrato sull'anello A per cercare di scovare la divisione di Enke. Non era visibile, ma lo era quella che si chiama il minimo di Enke, cioè una zona leggermente più scura presso il bordo esterno dell'anello. Spettacolo puro.
Ho concluso con due globulari. M5 è meraviglioso. Stelle risolte anche nel nucleo e mi sono divertito nel seguire facendo star hopping di strutture di stelline più luminose che sembrano galleggiare su uno sfondo di tridimensionale di ulteriori stelline. Anche il diverso colore mi ha intrigato: alcune stelline tendenti all'arancione, altre al giallino, altre semplicemente bianche. Ho poi concluso con M53, ben risolto anche lui anche se aveva ampie zone granulose. Bello, anche se osservato dopo M5 non è per lui la sua migliore pubblicità.
A fine serata, le classiche foto di rito, uno spuntino delizioso con dei cornetti portati da Giulio e poi un saluto a Saturno dal C8 di Francesco e alla coppia di aperti M6 e M7 col 10x50 di Giulio.
L'appetito vien mangiando, speriamo nel prossimo weekend dove il Pollino è un must! Ho in programma di spulciare l'ammasso della Chioma/Vergine, poi i due supercluster Abell 1656 della Chioma e Abell 1367 del Leone.