Please, inserite, a seguire, i vostri interessantissimi commenti e le vostre peculiari foto.
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Inizio volentieri con lo scrivere alcuni pensieri in merito allo Star Party ADIA - Astronomia 2014, giunto alla quarta edizione ed anche qualcosa in merito alle mie umili osservazioni.
Mi son dedicato, in questa edizione, soltanto al visuale.
Negli ultimi tempi ho (ri)preso fortemente la reale contemplazione delle magnificenze del Creato.
Una "due notti" ricca di accadimenti ha contraddistinto l'edizione di quest'anno.
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Durante venerdì 27 giugno, e sabato 28, vi è stata una bella e fraterna presenza di numerosi Astrofili di buona volonta', provenienti dal sud italia ma anche dal Lazio, con anche amici e familiari.
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Prevalentemente presenti alle cosiddette "Staccionate di Piano Visitone"(nome che dovrebbe essere aggiornato, secondo un pastore che Ludo ha trovato in loco, in > Piano San Arcangelo.
Trattasi, per chi non è mai stato, di un comodissimo pianoro sito in territorio di San Severino Lucano verso sud ad alcuni Km. ed a maggior altezza rispetto al centro abitato.
In questa edizione vi è stata presenza di amici Astrofili anche al Campo sportivo di San Severino.
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Il dato confortante riscontrato, in merito alla partecipazione 2014, rinvigorisce il nostro Hobby e dimostra come anche un miglior meteo ha entusiasmato tanti di noi invogliandoli nel partire verso il massiccio, favorendo decisamente il buon esito dell' evento.
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Grazie di Cuore a tutti, è stato un gran, bel week-end.
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Ok.
Dopo un venerdì sera, con nuvole ed anche relativa pioggia lungo il percorso prima del tramonto, sul pianoro il cielo si è rasserenato, consentendo a noi tutti, con oltre una decina di auto a seguito e camper, di ben "piazzare" gli strumenti in forma di cerchio gigante.
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L'inizio è stato caratterizzato, dopo un paio d'ore di "buon cielo by Pollino" da inedita, fortissima umidità fortemente in crescita ed anche temporanee nuvolette nere hanno trasformato il luogo in un generatore d'acqua, cosa mai riscontrata, cosi fortemente da me nel tempo.
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Piazzato il buon 120ED Skywatcher con in parallelo l'Equinox 80 su HEQ5 PRO ho dato fondo alle osservazioni.
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Impareggiabile l' immagine di Saturno.
Visione secca nitidissima in alcuni istanti, direi "disegnata".
Ho applicato una onorevole Barlow Celestron 2x Apo ed un Televue Nagler da 12mm. a 150x il contrasto ottimale ed il campo largo, comodo ed affascinante con un seeing non al top, anche se l'altitudine certo fa la diffrenza
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
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In merito al "planetario" il rifrattore da 120 APO è quasi sempre vincente anche su strumenti da 20 25, 30cm. a specchio.
Il doppietto, con FPL53, non è un "classico" obiettivo alla fluorite (non più legalmente producibile) o un tripletto con FPL53.
Ma lo Skywatcher vale TUTTI i soldini che costa ed, in simbiosi con oculari validi, da immagini che restano ben impresse nel tempo.
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Marte un "ovetto" un pò più ostico (perchè luminoso e più piccolo attualmente) leggerissimo bordo appena colorato a dimostrazione che il 120 non è un Takahashi, TMB, Televue, ecc, ma regge molto bene.
Calotta polare chiara ad ore 11 (con diagonale) e zone più scure ben visibili. Ma...
siamo in presnza di seeing in peggioramento. Non va.
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Passo al deep.
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Il 120 è intrigante anche con il Deep, in particolare sul Pollino.
M57 meravigliosa, sempre a 150x.
A differenza di un tele a specchio da 20cm. qui si vedevano bene le due aree meno luminose dell'anello e netta, altamente puntiforme, la stellina "compagna" di 13ma.
NON ho usato filtri vari, anche molto validi.
A mio parere sul Pollino NON servono se si rimira i tanti oggetti deep meno ostici.
L'ho verificato, la seconda sera, con il superbo Totem da 50cm. di Oronzo
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Da M57 a M27 in Cigno. Ben distinguibile la forma a clessidra ed, appena, i due lobi laterali. Piacevolissima.
Poi M11 ed M22.
Visioni stumpende in entrambi gli ammassi con stelle altamente puntiformi (anche su M22) e poco effetto seeing.
Poi un M11 che dava la netta sensazione di essere osservato da uno strumento a specchio più "grande" ma con una definizione delle singole stelle, a tratti, validissima (W i rifrattori)
![Very Happy :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
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Ovviamente, tra un oggetto e l'altro, qualche bella chiacchierata con gli astanti ed un breve giro lungo il cerchio di auto, camper, astrofili e strumenti.
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Torno e, prima di passare ad oggetti più ostici (galassie) uno sguardo a Mizar Alcor e dintorni.
Diamanti luminosi in un fondo mai così nero. Una visione splendida se paragonata a siti +-standard.
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Ma... la si mette male
I contrasti calano, gli oggetti si fanno più scuri.
E' arrivata "lei"... la famigerata condensa che appanna gli obiettivi con paraluce posti anche, poi, in orizzontale.
Tutto gronda acqua, sembra di essere in una sorgente.
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I 2 hanno, si, il paraluce, ma non ho portato, con me, alcuna ulteriore protezione.
Finisco, dopo un pò, col fare altro.
I 2 tele sono inservibili.
Anche i numerosi Newton presenti hanno i secondari in panne, anche qualche primario (tubo chiuso) non va più bene.
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Alcuni binocoli son forniti di lunghe "probosciti" stupende, da quasi un metro per vincere la condensa.
Scoprirò poi in camera, alla Residenza delle Rose, che vi sarà condensa residua (nell' Equinox) anche tra i 2 vetri dell'obiettivo.
Ma, dopo un buon trattamento al sole e soffice pulitura, tutto è tornato OK.
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Seconda sera al "Campo sportivo di San Severino"
Ho preparato un tubo anticondensa che andrà molto bene, usando un filtro per cappe reperito un un piccolo emporio in paese.
Funziona benissimo, ma questa seconda sera va decisamente meglio, il telescopio (120) resta appena umido sul tubo.
Il filtro assorbe benissimo quel pò di condensa presente.
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Siamo in 5 telescopi + 2 fuori campo. Ovviamente siamo più distratti dai cittadini presenti.
Al campo, contrasti meno evidenti (siamo più in basso) e inizio con buon seeing, poi in peggiormento.
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Come pensato > infine smontiamo e risaliamo in alto verso Piano Visitone (pianoro San Arcangelo).
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Lasciamo gli strumenti in macchina e mentre osserviamo il bel cerchio di astrofili e strumenti che si è riformato andiamo tutti... ma da chi??
Ovviamente da Oronzo
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![Very Happy :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
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Eccolo li con i suoi 2 dobson (da 25 e 50 cm.) immerso negli ammassi remoti di galassie.
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Ovviamente Oronzo sa che desideriamo rimirare, in particolare alcuni oggetti noti che, da lui con il 50 e complice il Pollino, diventano "unici".
Irripetibili.
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E con la sua impareggiabile cortesia vediamo un altro M13 brulicante di centinaia di diamanti.
Un altra M51 con le sue spirali.
Un M20 bellissima con i 3 canali ben definiti, fotografica.
Oronzo inserisce anche filtri su richiesta, ma la visione migliore è quella "nature".
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Quì il fondocielo "forse c'è", abbastanza nero. Il tappeto è solo... di stelle
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
E' fila al telescopio.
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Ma non desideriamo assolutamente importunare troppo.
Oronzo deve riprendere con gli Abell, il Sestetto di Seyfert a 190 milioni di anni luce, e tanto altro.
Vorrei ritraguardare anch'io le remote aree e convertire quei fotoni che hanno tanto navigato.
Ma, in particolare, Ludo è molto stanco causa le numerose escursioni diurne.
Anna Maria, dopo le supende visioni, ormai sogna ad occhi aperti, ma la cervicale è galeotta.
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Quindi torniamo in Residence... e, prima di dormire, il cervello fa da videoproiettore
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
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Termino, rinnovando un fraterno grazie a tutti.
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E con una frase (al plurale) del compianto Fred Buscaglione > "Che notti, quelle notti ..."
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Me meschino,
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Devo rispolverare, ORA, il 16 pollici Dob.
E' li, fermo da qualche mese, più incavolato che mai ...
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