Osservazione del 20 Marzo 2015 - Stigliano (MT)
Osservazione del 20 Marzo 2015 - Stigliano (MT)
Quella del 20 Marzo 2015 nei pressi del Palazzo Santo Spirito, ai piedi di Stigliano (MT), è stata per me una serata tanto attesa, visto che alla prima di Oronzo in questo sito alquanto suggestivo, dovetti ahimè rinunciare!
Cosicché, dopo aver letto di Oronzo, la curiosità è cresciuta sempre più ed ora che ho visto coi miei occhi e con gli strumenti, posso confermare che si tratta di un sito niente male! A tal proposito, segnalo nuovamente le coordinate geografiche (Latitudine Nord, Longitudine Est):
40° 23' 28.83" N, 16° 17' 17.10" E
in Gradi Minuti Secondi (DMS), ovvero:
40.391342° N, 16.288083° E
in Gradi Decimali (DD).
Altitudine: circa 535 metri s.l.m.
Per la serata si era formato un gruppetto di astrofili tra cui il sottoscritto, Paolo, Giancarlo e Oronzo; purtroppo, i vari Agostino, Nicola, Francesco, Fulvio ed il nuovo arrivato Marcello, non hanno potuto partecipare! Con grande dispiacere, poi, la mattina del venerdì apprendiamo che Oronzo non poteva più prendere parte alla serata, ma ci comunica che Davide avrebbe fatto la sua comparsa in quel di Stigliano. Notizia che mi ha rallegrato molto perché da circa un anno sentivo Davide per vari consigli e dopo averlo conosciuto in occasione della cena ADIA 2014, non vedevo l'ora di poter condividere una serata osservativa!
Cosicché, il primo pomeriggio ha visto Giancarlo muoversi dal barese alla volta di Stigliano; a seguire siamo stati io e Paolo che da Taranto ci siamo mossi intorno alle 17:30; in parallelo Davide, anche lui dal barese. Giancarlo, per le vie telefoniche, mi comunicava che, con non poche difficoltà, raggiungeva il posto e segnalava la presenza di fango nei pressi del sito osservativo... fango che si è rivelato l'acerrimo nemico della serata per me e gli altri, soprattutto per Paolo! Ahimè, neanche la segnalazione di Oronzo riguardo questo aspetto (che aveva coinvolto anche lui nel febbraio 2015), non è bastata a risparmiarci una situazione tutt'altro che piacevole, ma che alla fine si è rivelata un'esperienza!
Giancarlo e Davide erano quasi operativi quando, intorno alle 19:30, io e Paolo facevamo il nostro ingresso. Ebbene, percorrendo una stradina sterrata in salita, giungevamo nei pressi del sito osservativo e scorgevamo nel buio i nostri amici. Cosicché, attraversando l'altopiano su cui ha sede il Palazzo Santo Spirito, ci siamo infangati! Davide e Giancarlo ci sono venuti incontro, interrompendo così una serata osservativa da poco iniziata e che sarebbe stata più lunga di almeno un paio d'ore se solo avessimo agito con più attenzione! Li ringrazio per la loro comprensione e disponibilità! Dopo svariati tentativi tra "sgasate" e spinte a mano, con l'ausilio di qualche piccola tavola e pietre varie, ma soprattutto grazie ad un po' di esperienza in più maturata da Davide in circostanze simili, alla pazienza di Giancarlo, nonché di Paolo, siamo riusciti a tirare fuori la mia auto di cui oggi non so ancora in che condizioni è la frizione!! Ahimè, pur avendo provato, non è stato possibile fare lo stesso per quella di Paolo che purtroppo si era infangata maggiormente! Dopo un consulto, si è deciso di risolvere la situazione in cui giaceva la sua auto alle prime luci dell'alba, cercando così di dedicarci per il resto della serata all'obiettivo per cui eravamo lì: osservare il cielo! Ma guardando Paolo ho capito che la sua serata era finita e questo mi è dispiaciuto molto! Cosicché, intorno alle 21:30, mi sistemo un po' in macchina per rilassarmi e riprendermi. Dopo un paio d'ore non proprio tranquille, decido di farmi vivo e trovo subito pronto Davide che mi propone un paio di galassie "resuscita morti" da Mag.13 e più! Lo ringrazio perché così è iniziata la mia serata!
Infatti, dopo essermi guardato attorno ed aver realizzato di essere sotto un cielo da ben oltre 21 (SQM medio 21,4-21,5), ho dato inizio alle "danze" con l'allestimento della mia semplice ma pur sempre soddisfacente postazione osservativa. Ebbene, a partire dalle 23-24 circa ero operativo, dividendomi tra il mio binocolo e i Dobson di Giancarlo e Davide che gentilmente mettevano a disposizione i loro strumenti e, soprattutto, la loro esperienza! La mia serata è andata avanti sino all'alba, anche se abbiamo dovuto fare i conti con velature che a tratti coprivano il cielo e che verso la fine ci hanno costretti a "fare i bagagli" e a ritirarci in buon ordine, ognuno nelle rispettive auto. In tutto questo, il mio "bottino di guerra", ahimè, non è stato numeroso, ma lo ritengo di qualità, perché quel poco che ho osservato è stato davvero bello, grazie anche al fatto che umidità e temperatura si sono mantenute su tassi accettabili (UR max 80% e Tmin +1 °C) e non ho avuto problemi di condensa degli oculari, ne tanto meno degli obiettivi (dotati, al solito, di paraluce)! Nelle ultime uscite avevo quasi sempre avuto problemi di condensa, in particolare sugli oculari, e non ero riuscito ad osservare quasi niente (di conseguenza, non vi era granché da scrivere in merito a quelle serate). Questa volta ho deciso di "togliere" i gommini che avvolgono gli oculari, perché ho pensato che così facendo si favorisce una ventilazione nel momento in cui si avvicina l'occhio, evitando così che l'escursione termica tra le due interfacce provocasse condensa. Sarà che umidità e temperatura non erano ai livelli delle ultime uscite (a Marrasca ci siamo trovati a circa -5 °C e UR 90-95%), ma fatto sta che il "giochetto" dei gommini ha funzionato e parlando con Davide mi sembra anche lui d'accordo con questa soluzione. Vedrò cosa succede nelle prossime uscite!
Cosicché, tra una segnalazione di Davide ed alcuni obiettivi personali, il mio 11X70 si è ritrovato impegnato a dover mettere a fuoco i seguenti oggetti (in ordine di osservazione):
Tripletto del Leone nell'omonima costellazione (Leo): anche con l'aiuto di Davide, non è stato facile individuarlo con l'11X70, giacché le 3 galassie a spirale di cui esso si compone apparivano piuttosto deboli e quindi poco visibili. In particolare, M65 e M66 si riuscivano a percepire, al contrario di NGC 3628.
M4 nello Scorpione (Sco): sarà perché era ancora basso su un orizzonte affetto da un po' di IL che, ahimè, questo ammasso globulare (già visto in passato) risultava per l'occasione poco visibile, diciamo un batuffolino.
M3 nei Cani da Caccia (CVn): dopo un rapido passaggio sull'Ammasso della Chioma (Mel 111), ho puntato M3 quando era praticamente allo zenith, quindi piuttosto scomodo per essere osservato con un binocolo dritto! Che dire di questo ammasso globulare tra i più brillanti del cielo: bello, con nucleo quasi stellare.
M13 in Ercole (Her): come M3, anche per il Great Hercules Cluster ho dovuto fare il contorsionista, perché in prossimità dello zenith. Ma la sua visione con nucleo praticamente stellare faceva pensare a tutto tranne al fatto che mi stessi "spezzando" il collo!
M57 nella Lira (Lyr): da tempo ero curioso di puntare il binocolo nella costellazione della Lira per provare a scorgere la Nebulosa Anello. Ebbene, premesso che il campo inquadrato era ricchissimo di stelle puntiformi, dopo qualche minuto a cercare di abituare l'occhio, l'ho percepita in distolta in una piccola zona apparentemente priva di stelle. Della sua visione, ne ho avuto conferma anche da parte di Davide.
M97 e M108 nell'Orsa Maggiore (UMa): su segnalazione di Davide, ho provato a puntare questi due oggetti, ma dopo aver dedicato qualche minuto di osservazione, non sono riuscito a vederli, forse anche a causa di leggere velature formatesi nel frattempo! Della Nebulosa Gufo e della galassia a spirale resta quindi l'amarezza di non essere riuscito nemmeno a percepirle in distolta! Magari nelle prossime occasioni avrò il piacere di osservarle con strumenti idonei.
Col Dobson da 16" di Davide ho avuto poi il piacere di osservare, in apertura di serata, un gigantesco e luminosissimo Giove, di cui si riuscivano a vedere distintamente le bande e la grande macchia rossa (di quest'ultima, è stata la mia prima!). Poi, le già citate galassie che, insieme alla visione di Giove, hanno aperto la mia serata osservativa.
Il Dobson da 14" di Giancarlo mi ha invece offerto una visione davvero chiara e soddisfacente di alcune galassie e della Ring Nebula (M57). In particolare, per le galassie, Giancarlo si è divertito prima a tirare gli ingrandimenti e poi a farle rientrare tutte insieme nello stesso campo. Di esse si distingueva nettamente una forma allungata per una e a batuffolo per le altre due. Ad ingrandimenti un po' più spinti, quella di taglio ne voleva vendetta! Fantastica!! Riguardo la M57, anche se in passato l'avevo già apprezzata più volte con vari strumenti, in particolare col Dobson da 20" di Oronzo, è stata (per me che l'avevo appena percepita poco prima col binocolo) un'esplosione di "luce" per i miei occhi. Bella, decisamente staccata dal fondo! In visione distolta, ho poi notato sul bordo dell'anello una stellina.
Quando ormai le velature avevano coperto il cielo, il buio della notte iniziava a lasciare spazio alle prime luci del giorno. Cosicché, intorno alle 04:00 ci accingevamo a raccogliere le "armi" e a goderci un po' il sito sdraiati sotto le stelle. Dopo esserci consultati sul da farsi riguardo la situazione di Paolo, ognuno decideva di ritirarsi nella propria auto per riposarsi in vista del rientro. Io però, intorno alle 06:00, decidevo di aiutare Paolo a risolvere la situazione in cui si trovava che di lì a poco si sarebbe conclusa senza ulteriori intoppi. Infatti, facendo tappa su a Stigliano, chiedendo info in giro, abbiamo trovato dei Signori che svolgevano la loro attività nei pressi del Palazzo Santo Spirito; gli stessi si sono cortesemente messi a disposizione e con l'ausilio di una fune, hanno così tirato fuori dal fango l'auto di Paolo.
Giunte le ore 08:00 circa, salutavamo Davide e Giancarlo e ci mettevamo in marcia verso Taranto con un obiettivo primario: lavare le macchine!!!
In conclusione posso dire che la serata non è stata delle migliori, ma alla fine tutto si è risolto ed ora che conosciamo il sito e le insidie che in esso si nascondono, spero di ritornarci ad Aprile.
Alla prossima osservazione!
Cosicché, dopo aver letto di Oronzo, la curiosità è cresciuta sempre più ed ora che ho visto coi miei occhi e con gli strumenti, posso confermare che si tratta di un sito niente male! A tal proposito, segnalo nuovamente le coordinate geografiche (Latitudine Nord, Longitudine Est):
40° 23' 28.83" N, 16° 17' 17.10" E
in Gradi Minuti Secondi (DMS), ovvero:
40.391342° N, 16.288083° E
in Gradi Decimali (DD).
Altitudine: circa 535 metri s.l.m.
Per la serata si era formato un gruppetto di astrofili tra cui il sottoscritto, Paolo, Giancarlo e Oronzo; purtroppo, i vari Agostino, Nicola, Francesco, Fulvio ed il nuovo arrivato Marcello, non hanno potuto partecipare! Con grande dispiacere, poi, la mattina del venerdì apprendiamo che Oronzo non poteva più prendere parte alla serata, ma ci comunica che Davide avrebbe fatto la sua comparsa in quel di Stigliano. Notizia che mi ha rallegrato molto perché da circa un anno sentivo Davide per vari consigli e dopo averlo conosciuto in occasione della cena ADIA 2014, non vedevo l'ora di poter condividere una serata osservativa!
Cosicché, il primo pomeriggio ha visto Giancarlo muoversi dal barese alla volta di Stigliano; a seguire siamo stati io e Paolo che da Taranto ci siamo mossi intorno alle 17:30; in parallelo Davide, anche lui dal barese. Giancarlo, per le vie telefoniche, mi comunicava che, con non poche difficoltà, raggiungeva il posto e segnalava la presenza di fango nei pressi del sito osservativo... fango che si è rivelato l'acerrimo nemico della serata per me e gli altri, soprattutto per Paolo! Ahimè, neanche la segnalazione di Oronzo riguardo questo aspetto (che aveva coinvolto anche lui nel febbraio 2015), non è bastata a risparmiarci una situazione tutt'altro che piacevole, ma che alla fine si è rivelata un'esperienza!
Giancarlo e Davide erano quasi operativi quando, intorno alle 19:30, io e Paolo facevamo il nostro ingresso. Ebbene, percorrendo una stradina sterrata in salita, giungevamo nei pressi del sito osservativo e scorgevamo nel buio i nostri amici. Cosicché, attraversando l'altopiano su cui ha sede il Palazzo Santo Spirito, ci siamo infangati! Davide e Giancarlo ci sono venuti incontro, interrompendo così una serata osservativa da poco iniziata e che sarebbe stata più lunga di almeno un paio d'ore se solo avessimo agito con più attenzione! Li ringrazio per la loro comprensione e disponibilità! Dopo svariati tentativi tra "sgasate" e spinte a mano, con l'ausilio di qualche piccola tavola e pietre varie, ma soprattutto grazie ad un po' di esperienza in più maturata da Davide in circostanze simili, alla pazienza di Giancarlo, nonché di Paolo, siamo riusciti a tirare fuori la mia auto di cui oggi non so ancora in che condizioni è la frizione!! Ahimè, pur avendo provato, non è stato possibile fare lo stesso per quella di Paolo che purtroppo si era infangata maggiormente! Dopo un consulto, si è deciso di risolvere la situazione in cui giaceva la sua auto alle prime luci dell'alba, cercando così di dedicarci per il resto della serata all'obiettivo per cui eravamo lì: osservare il cielo! Ma guardando Paolo ho capito che la sua serata era finita e questo mi è dispiaciuto molto! Cosicché, intorno alle 21:30, mi sistemo un po' in macchina per rilassarmi e riprendermi. Dopo un paio d'ore non proprio tranquille, decido di farmi vivo e trovo subito pronto Davide che mi propone un paio di galassie "resuscita morti" da Mag.13 e più! Lo ringrazio perché così è iniziata la mia serata!
Infatti, dopo essermi guardato attorno ed aver realizzato di essere sotto un cielo da ben oltre 21 (SQM medio 21,4-21,5), ho dato inizio alle "danze" con l'allestimento della mia semplice ma pur sempre soddisfacente postazione osservativa. Ebbene, a partire dalle 23-24 circa ero operativo, dividendomi tra il mio binocolo e i Dobson di Giancarlo e Davide che gentilmente mettevano a disposizione i loro strumenti e, soprattutto, la loro esperienza! La mia serata è andata avanti sino all'alba, anche se abbiamo dovuto fare i conti con velature che a tratti coprivano il cielo e che verso la fine ci hanno costretti a "fare i bagagli" e a ritirarci in buon ordine, ognuno nelle rispettive auto. In tutto questo, il mio "bottino di guerra", ahimè, non è stato numeroso, ma lo ritengo di qualità, perché quel poco che ho osservato è stato davvero bello, grazie anche al fatto che umidità e temperatura si sono mantenute su tassi accettabili (UR max 80% e Tmin +1 °C) e non ho avuto problemi di condensa degli oculari, ne tanto meno degli obiettivi (dotati, al solito, di paraluce)! Nelle ultime uscite avevo quasi sempre avuto problemi di condensa, in particolare sugli oculari, e non ero riuscito ad osservare quasi niente (di conseguenza, non vi era granché da scrivere in merito a quelle serate). Questa volta ho deciso di "togliere" i gommini che avvolgono gli oculari, perché ho pensato che così facendo si favorisce una ventilazione nel momento in cui si avvicina l'occhio, evitando così che l'escursione termica tra le due interfacce provocasse condensa. Sarà che umidità e temperatura non erano ai livelli delle ultime uscite (a Marrasca ci siamo trovati a circa -5 °C e UR 90-95%), ma fatto sta che il "giochetto" dei gommini ha funzionato e parlando con Davide mi sembra anche lui d'accordo con questa soluzione. Vedrò cosa succede nelle prossime uscite!
Cosicché, tra una segnalazione di Davide ed alcuni obiettivi personali, il mio 11X70 si è ritrovato impegnato a dover mettere a fuoco i seguenti oggetti (in ordine di osservazione):
Tripletto del Leone nell'omonima costellazione (Leo): anche con l'aiuto di Davide, non è stato facile individuarlo con l'11X70, giacché le 3 galassie a spirale di cui esso si compone apparivano piuttosto deboli e quindi poco visibili. In particolare, M65 e M66 si riuscivano a percepire, al contrario di NGC 3628.
M4 nello Scorpione (Sco): sarà perché era ancora basso su un orizzonte affetto da un po' di IL che, ahimè, questo ammasso globulare (già visto in passato) risultava per l'occasione poco visibile, diciamo un batuffolino.
M3 nei Cani da Caccia (CVn): dopo un rapido passaggio sull'Ammasso della Chioma (Mel 111), ho puntato M3 quando era praticamente allo zenith, quindi piuttosto scomodo per essere osservato con un binocolo dritto! Che dire di questo ammasso globulare tra i più brillanti del cielo: bello, con nucleo quasi stellare.
M13 in Ercole (Her): come M3, anche per il Great Hercules Cluster ho dovuto fare il contorsionista, perché in prossimità dello zenith. Ma la sua visione con nucleo praticamente stellare faceva pensare a tutto tranne al fatto che mi stessi "spezzando" il collo!
M57 nella Lira (Lyr): da tempo ero curioso di puntare il binocolo nella costellazione della Lira per provare a scorgere la Nebulosa Anello. Ebbene, premesso che il campo inquadrato era ricchissimo di stelle puntiformi, dopo qualche minuto a cercare di abituare l'occhio, l'ho percepita in distolta in una piccola zona apparentemente priva di stelle. Della sua visione, ne ho avuto conferma anche da parte di Davide.
M97 e M108 nell'Orsa Maggiore (UMa): su segnalazione di Davide, ho provato a puntare questi due oggetti, ma dopo aver dedicato qualche minuto di osservazione, non sono riuscito a vederli, forse anche a causa di leggere velature formatesi nel frattempo! Della Nebulosa Gufo e della galassia a spirale resta quindi l'amarezza di non essere riuscito nemmeno a percepirle in distolta! Magari nelle prossime occasioni avrò il piacere di osservarle con strumenti idonei.
Col Dobson da 16" di Davide ho avuto poi il piacere di osservare, in apertura di serata, un gigantesco e luminosissimo Giove, di cui si riuscivano a vedere distintamente le bande e la grande macchia rossa (di quest'ultima, è stata la mia prima!). Poi, le già citate galassie che, insieme alla visione di Giove, hanno aperto la mia serata osservativa.
Il Dobson da 14" di Giancarlo mi ha invece offerto una visione davvero chiara e soddisfacente di alcune galassie e della Ring Nebula (M57). In particolare, per le galassie, Giancarlo si è divertito prima a tirare gli ingrandimenti e poi a farle rientrare tutte insieme nello stesso campo. Di esse si distingueva nettamente una forma allungata per una e a batuffolo per le altre due. Ad ingrandimenti un po' più spinti, quella di taglio ne voleva vendetta! Fantastica!! Riguardo la M57, anche se in passato l'avevo già apprezzata più volte con vari strumenti, in particolare col Dobson da 20" di Oronzo, è stata (per me che l'avevo appena percepita poco prima col binocolo) un'esplosione di "luce" per i miei occhi. Bella, decisamente staccata dal fondo! In visione distolta, ho poi notato sul bordo dell'anello una stellina.
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Cieli sereni, Giulio.
Dobson Sky-Watcher 12" f/5
Binocolo RP Optix 11x70
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- AgostinoL
- Utente ADIA middle
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- Iscritto il: ven lug 13, 2012 12:34 pm
- Residenza: Castellaneta (Taranto)
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Woow! Ottimo report! Mi sono perso una bella serata!
Impossible is nothing!
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- zanzao
- Utente ADIA full
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- Iscritto il: sab nov 27, 2010 1:29 pm
- Residenza: Francavilla Fontana (BR)
Giulio bel report. Peccato che la serata sia stata condizionata dall'inconveniente delle macchine che si sono infangate. Un po mi sento in colpa per questo visto che ho lanciato l'allarme un po troppo last minute....mi e' sfuggito completamente di mente venerdì scorso con tutti i casini che ho avuto in aeroporto. Il mio messaggio forse non lo avete letto in tempo.
Per quel che mi riguarda non me lo aspettavo proprio di dover rinunciare alla serata, spero di recuperare con gli interessi quanto prima!
Attendo gli altri report.
Ciao e a presto.
Per quel che mi riguarda non me lo aspettavo proprio di dover rinunciare alla serata, spero di recuperare con gli interessi quanto prima!
Attendo gli altri report.
Ciao e a presto.
Oronzo Zanzarella
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- davidem27
- Utente ADIA middle
- Messaggi: 221
- Iscritto il: mar set 25, 2007 12:12 pm
- Residenza: Tra Milano e Bari...
Ragazzi, grazie a voi per aver condiviso la nottata infangata
Purtroppo le velature, presenti già leggere da mezzanotte, mi hanno rovinato il programma che è effettivamente abbastanza esigente e richiede delle condizioni di cielo più che buone.
Avevo in programma di completare il quadro 147 dell'Uranometria che comprende diverse galassie isolate e dei bellissimi gruppi da cui tirar fuori una a una le deboli componenti.
Purtroppo il meteo si è messo di traverso e mi ha dato poco divertimento.
Per fortuna c'era Giancarlo da stuzzicare: è bastato poco per dargli qualche suggerimento e vederlo ringalluzzito a gustarsi la "filosofia Dobson" priva di Go-To.
Per me è relax puro!
Mi spiace molto per non aver avuto l'onore di avere Paolo col suo telescopio tra di noi. Sicuramente la prossima sarà una nottata più favorevole.
Il mio report? Troppe poche galassie...
Purtroppo le velature, presenti già leggere da mezzanotte, mi hanno rovinato il programma che è effettivamente abbastanza esigente e richiede delle condizioni di cielo più che buone.
Avevo in programma di completare il quadro 147 dell'Uranometria che comprende diverse galassie isolate e dei bellissimi gruppi da cui tirar fuori una a una le deboli componenti.
Purtroppo il meteo si è messo di traverso e mi ha dato poco divertimento.
Per fortuna c'era Giancarlo da stuzzicare: è bastato poco per dargli qualche suggerimento e vederlo ringalluzzito a gustarsi la "filosofia Dobson" priva di Go-To.
Per me è relax puro!
Mi spiace molto per non aver avuto l'onore di avere Paolo col suo telescopio tra di noi. Sicuramente la prossima sarà una nottata più favorevole.
Il mio report? Troppe poche galassie...
Ottimo report Giulio! Mi dispiace per l'imprevisto che ha coinvolto anche Paolo. Vi rifarete sicuramente la prossima volta.
Spero non abbia demoralizzato troppo Paolo, vorrei rivederlo già il prossimo weekend determinato a lasciarsi alle spalle questa esperienza.
Prima di inserire il mio report una breve considerazione sul sito di Stigliano.
A mio parere è un buon sito, valida alternativa al Pollino, se impraticabile per neve o per chi vuol fare meno km e raggiungere un sito buono, in quanto più vicino (sono poco meno di due ore da Bari).
Sicuramente risulta essere meglio di Marrasca e credo che anche rispetto ad Area 21 può offrire qualcosa in più.
Certo per chi non ha molto tempo a disposizione Area 21 resta l'unico sito valido per chi si trova in provincia di Bari.
Spero non abbia demoralizzato troppo Paolo, vorrei rivederlo già il prossimo weekend determinato a lasciarsi alle spalle questa esperienza.
Prima di inserire il mio report una breve considerazione sul sito di Stigliano.
A mio parere è un buon sito, valida alternativa al Pollino, se impraticabile per neve o per chi vuol fare meno km e raggiungere un sito buono, in quanto più vicino (sono poco meno di due ore da Bari).
Sicuramente risulta essere meglio di Marrasca e credo che anche rispetto ad Area 21 può offrire qualcosa in più.
Certo per chi non ha molto tempo a disposizione Area 21 resta l'unico sito valido per chi si trova in provincia di Bari.
Ciao Giancarlo
- Binocolo Celestron 15x70;
- Skywatcher Dobson 14 goto
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- Skywatcher Dobson 14 goto
Avendo perso il novilunio di Gennaio e Febbraio mi ero promesso di non perdere quello di Marzo, dedicando tutto il weekend alle osservazioni.
Così ho iniziato anche ad organizzarmi con mia moglie, già qualche settimana prima ho prenotato il treno per farla andare da un'amica durante il weekend del novilunio
Purtroppo le previsioni non davano alcuna certezza per il Pollino il venerdì ed erano peggiori il sabato.
Incuriosito dal giudizio positivo di Oronzo e dalle previsioni favorevoli per Stigliano, sono partito presto venerdì per arrivare sul posto con la luce per sistemarmi con calma ed essere operativo ad inizio del buio astronomico.
Dopo qualche difficoltà sono arrivato sul piazzale del Palazzo Santo Spirito, il tempo di guardarmi in giro e sgranchire un pò le gambe ed ecco arrivare Davide. Non ci eravamo mai visti ed è stato un grande piacere conoscerlo. Ho già fatto i complimenti per le capacità e la preparazione, che si può notare subito dopo aver scambiato qualche parola, ma mi ripeto con piacere ancora un'altra volta.
E' stata un'occasione per apprendere sempre cose nuove.
Tranquillo e sereno, dopo aver fatto tutto con calma per godermi una intera nottata senza alcuna fretta, tra una chiacchiera e l'altra con Davide monto il dobson, preparo oculari e carta per appunti ed ecco arrivare anche Giulio e Paolo. Qui purtroppo la serata subisce un brusco arresto ancor prima di iniziare.
Entrambi si bloccano con la macchina nel fango. Non mi dilungo in questo racconto già descritto da Giulio, dico solo che questo imprevisto ci ferma per poco più di due ore. Eravamo tutti un pò giù di morale, mi dispiace per Giulio (ripresosi durante la serata) e soprattutto per Paolo che rimasto infangato non ha mai dato inizio alla sua serata. Sono sicuro si rifarà la prossima volta!
Tornato al mio dobson mi accorgo che dovevo ancora montare la batteria, fare l'allignamento...sbuffo perchè non mi andava di perdere tempo e lottare anche con le eventuali problematiche tecniche.
Ed ecco che Davide, stuzzicandomi, dice una semplice frase che risveglia in me la passione del dobsoniano puro: "usalo in manuale". Rispondo: "giusto!"
Volevo passare una notte tranquilla, rilassarmi perdendomi tra galassie e nebulose senza rincorrere gli oggetti. Abbandono quindi la lista preparata, prendo il Taki che porto sempre con me ed inizio da Vindemiatrix (Epsilon Virginis), muovendo il dobson con una sola mano mi perdo nell'ammasso di galassie della Vergine, saltando da una galassia all'altra, con un occhio all'oculare ed uno alla mappa.
Le galassie osservate (quelle che ricordo) sono segnate nell'immagine sotto, più altri batuffoli percepiti e non segnati. Ho interrotto una volta la mia passeggiata nella Vergine per una veloce occhiata al Tripletto del Leone.
Mi spostavo da una all'altra con il 14mm (117x) ed ho tirato gli ingrandimenti con 8.8mm (187x). In alcuni casi ho utilizzato il 20mm (82x) per avere una visione di insieme davvero spettacolare, con diverse galassiette nello stesso campo, tirando poi con gli ingrandimenti per un effetto zoom.
Mi sono divertito davvero tanto, non mi sono reso conto del tempo trascorso. Sono poi tornato sui gruppi che mi erano piaciuti di più.
Non sono mancati i "classici" come M13 M92 M57 M97 M108 M101 M51 M63 M64 NGC6946 Giove, più qualcos'altro puntato da Davide che sinceramente non ricordo in questo momento.
Nota positiva è aver visto un bello Scorpione sorgere dietro al Palazzo. Ho approfittato quindi per osservare M4 M80 tra una nuvola e l'altra, prima di chiudere tutto.
Avrei voluto dedicare più tempo all'Orsa Maggiore ma velature si facevano insidiose interrompendo più di una volta le nostre osservazioni.
E' stata la mia prima volta di tutte queste galassie, sono tornato a casa soddisfatto e riposato!
Spero di poter ripetere questa serata il prossimo novilunio. Sempre in buona compagnia.
Così ho iniziato anche ad organizzarmi con mia moglie, già qualche settimana prima ho prenotato il treno per farla andare da un'amica durante il weekend del novilunio
Purtroppo le previsioni non davano alcuna certezza per il Pollino il venerdì ed erano peggiori il sabato.
Incuriosito dal giudizio positivo di Oronzo e dalle previsioni favorevoli per Stigliano, sono partito presto venerdì per arrivare sul posto con la luce per sistemarmi con calma ed essere operativo ad inizio del buio astronomico.
Dopo qualche difficoltà sono arrivato sul piazzale del Palazzo Santo Spirito, il tempo di guardarmi in giro e sgranchire un pò le gambe ed ecco arrivare Davide. Non ci eravamo mai visti ed è stato un grande piacere conoscerlo. Ho già fatto i complimenti per le capacità e la preparazione, che si può notare subito dopo aver scambiato qualche parola, ma mi ripeto con piacere ancora un'altra volta.
E' stata un'occasione per apprendere sempre cose nuove.
Tranquillo e sereno, dopo aver fatto tutto con calma per godermi una intera nottata senza alcuna fretta, tra una chiacchiera e l'altra con Davide monto il dobson, preparo oculari e carta per appunti ed ecco arrivare anche Giulio e Paolo. Qui purtroppo la serata subisce un brusco arresto ancor prima di iniziare.
Entrambi si bloccano con la macchina nel fango. Non mi dilungo in questo racconto già descritto da Giulio, dico solo che questo imprevisto ci ferma per poco più di due ore. Eravamo tutti un pò giù di morale, mi dispiace per Giulio (ripresosi durante la serata) e soprattutto per Paolo che rimasto infangato non ha mai dato inizio alla sua serata. Sono sicuro si rifarà la prossima volta!
Tornato al mio dobson mi accorgo che dovevo ancora montare la batteria, fare l'allignamento...sbuffo perchè non mi andava di perdere tempo e lottare anche con le eventuali problematiche tecniche.
Ed ecco che Davide, stuzzicandomi, dice una semplice frase che risveglia in me la passione del dobsoniano puro: "usalo in manuale". Rispondo: "giusto!"
Volevo passare una notte tranquilla, rilassarmi perdendomi tra galassie e nebulose senza rincorrere gli oggetti. Abbandono quindi la lista preparata, prendo il Taki che porto sempre con me ed inizio da Vindemiatrix (Epsilon Virginis), muovendo il dobson con una sola mano mi perdo nell'ammasso di galassie della Vergine, saltando da una galassia all'altra, con un occhio all'oculare ed uno alla mappa.
Le galassie osservate (quelle che ricordo) sono segnate nell'immagine sotto, più altri batuffoli percepiti e non segnati. Ho interrotto una volta la mia passeggiata nella Vergine per una veloce occhiata al Tripletto del Leone.
Mi spostavo da una all'altra con il 14mm (117x) ed ho tirato gli ingrandimenti con 8.8mm (187x). In alcuni casi ho utilizzato il 20mm (82x) per avere una visione di insieme davvero spettacolare, con diverse galassiette nello stesso campo, tirando poi con gli ingrandimenti per un effetto zoom.
Mi sono divertito davvero tanto, non mi sono reso conto del tempo trascorso. Sono poi tornato sui gruppi che mi erano piaciuti di più.
Non sono mancati i "classici" come M13 M92 M57 M97 M108 M101 M51 M63 M64 NGC6946 Giove, più qualcos'altro puntato da Davide che sinceramente non ricordo in questo momento.
Nota positiva è aver visto un bello Scorpione sorgere dietro al Palazzo. Ho approfittato quindi per osservare M4 M80 tra una nuvola e l'altra, prima di chiudere tutto.
Avrei voluto dedicare più tempo all'Orsa Maggiore ma velature si facevano insidiose interrompendo più di una volta le nostre osservazioni.
E' stata la mia prima volta di tutte queste galassie, sono tornato a casa soddisfatto e riposato!
Spero di poter ripetere questa serata il prossimo novilunio. Sempre in buona compagnia.
Ciao Giancarlo
- Binocolo Celestron 15x70;
- Skywatcher Dobson 14 goto
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