Questa è la mia prima astrofoto dopo anni di puro visuale e mentalità dobsoniana.
Quando il meteo mi impedirà di proseguire col mio programma osservativo, anziché riguardare il soliti classici cercherò di esplorare il mondo
dell'astrofotografia con un setup leggero, veloce, con riprese senza pretesa e minima elaborazione. Quello che uscirà fuori sarà sempre ben accetto.
La foto che pubblico è stata fatta in un contesto in cui lo scopo era soprattutto conoscere i nuovi strumenti e capire i meccanismi di un nuovo
aspetto del nostro hobby per me tutto nuovo.
Il setup della strumentazione è stato facile e veloce, la calibrazione del cannocchiale polare esterno della AZEQ5 fatta nei giorni precedenti si è
mantenuta nonostante lo smontaggio e rimontaggio. L'allineamento polare è sicuramente migliorabile, ma già così ho potuto fare riprese da 90 secondi
senza notare derive. Nelle prossime occasioni devo affinare l'accuratezza
della messa in polare tramite il software Sysnscan. Non intendo usare autoguide per il futuro.
Bando alle ciance ecco il mio primo lavoro. Ovviamente consigli e commenti
sono benvenuti, non mi massacrate e considerate che sono e rimarrò visualista

Dettagli della ripresa:
- data: 11 Gennaio 2019
- soggetto: Doppio del Perseo, NGC 869 e NGC 884
- telescopio TS Apo Photoline 80mm F7 ridotto a F5,6 su AZEQ5 senza autoguida.
- Canon EOS 750D non baaderizzata
- 13 scatti da 90 secondi, iso 1600, 11 dark, 27 bias, 21 flat,13 dark-flat
- calibrazione con DSS, elaborazione con GIMP
