poco sopra il cratere Schroter, all’interno del Mare Imbrium l'astronomo bavarese Franz von Paula Gruithuisen nel Luglio del 1822 si convinse di aver avvistato una struttura muraria straordinariamente simile alle venature di una foglia d' edera che andrebbero a costituire le mure di una citta' lunare.
La struttura si distingue meglio se prossima al terminatore.
Oggi a noi "la citta' sulla Luna" sembra una cosa su cui riderci sopra, ma all' epoca vi erano diverse scuole di pensiero che attestavano la vita nel nostro sistema solare.
Le scoperte del bavarese si diffondono nella comunita’ astronomica e ne oltrepassano i confini, come una febbre improvvisa: se Olbers e Gauss si mostrano scettici della questione, come mostra la loro corrispondenza, il principe Metternich, allora Primo Ministro austriaco, conferma personalmente al telescopio l’esistenza dell’artefatto.
Vari professori universitari si lasciano andare all’entusiasmo e offrono una cattedra a Gruithuisen.
