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Non concordo minimamente sul fatto che consigliate strumenti grossi per iniziare...
Peppe,
non concordare minimamente con un interlocutore è un una cosuccia non caruccia. Diciamola così...
Stavo leggendo il post di Stefano, che è appena rientrato dalle ferie, e devo dire che contiene anche dei dati molto reali.
Non perchè li ho suggeriti (anche se anch'io cerco di essere molto realista e da una vita) ma perchè li ha provati sul campo.
Non ho capito perchè hai usato il plurale, saprei che non è salutare sparare nel micchio.
Stefano sorprende anche me per la dedizione che ha nel settore tecnico e fotografico anche se l'università (Ingegneria) lo occupa come non mai.
Un attimo fa mi ha mostrato una "Perseide" che mi ha lasciato interdetto quanto è caruccia tenendo conto che, da noi, il carniere è rimasto vuoto in quanto a stelle cadenti d'agosto (nuvole, ecc.)
Credimi. Uno strimento ottico, in particolare una montatura, si collaudano sul campo ad alta risoluzione (visuale) ed in fotografia.
Nessun pregiudizio da parte mia contro la Bresser che ora tratto come ditta, insieme alle Meade.
Ma, in generale, i prezzi sono, in alcuni casi, più alti in base alle reali presatazioni.
Ma il discorso di Stefano verte, in primis, sul fatidico 15 cm. a specchio newton di ogni marca (a parte rifrattori ed altre configurazioni).
Tecnicamente, non fa una piega.
Da noi, che non siamo sul Pollino, un 15 è quasi fosse un 13. La differenza è minima sul campo.
Devi passare al fatidici "venti centimetri" per cominciar a sentir la vera musica.
Ma iniziare con meno (dal 114 in poi, non è un delitto

)
Matteo, che ha fatto proprio questa seconda scelta (dal 130 al 200) lo potrà, con chiarezza testimoniare.
Ha speso di più (ovviamente) ma ha risparmiato abbastanza solo perchè ha avuto un buon sconto sul nuovo (OTA 20 Newton Skywatcher) e ha comprato da Stefano "attrito" l'EQ5 motorizzata su entrambi gli assi.
Ma Stefano è un amico fidato e Matteo è quasi Ingegnere meccanico.
Normalmente il salto costa di più ma e un reale spartiacque.
Stefano Gugliemi ha fatto 2 calcoli ma conosce bene, anche in visuale, la differenza.
Poi, con le motorizzazioni da comprare a parte (130 gia motorizzato e 130 non motorizzato), i conti bisogna farseli bene.
Per finire ATTENZIONE: lo ripeto ancora .
Anche con montature costose (EQ5, EQ6), non motorizzate (la EQ5 è anche venduta senza motori, la EQ6 ha sempre i motori), è umanamente impossibile osservare i particolari più piccoli e le sfumature più delicate dei corpi celesti (pianeti in primis) se non hai il motore collegato e la montatura stazionata al meglio verso il polo celeste.
Poi se qualcuno (come te, o come me) ha iniziato con il sessantino (io iniziai con un "Alinari" da tavolo non acromatico con diaframma da 30mm. nel lontano 67) ci smazza per bene, ed è felice, no problem.
Ma oggi, nell'era dei bottoni e della vita facile, il tele finisce presto in soffitta se non è ottimale e se non si ha un minimo di continuità nell'attività di astrofilo.
Quanti lo hanno messo in cantina??
Un esempio.
Se tutti i LIDL 70AT e Sky Lux 70/700 fossero usati e non abbandonati dalla maggioranza noi saremmo circondati da orde di astrofili, perfettamente operativi.
La Lidl della vicina Monopoli ha venduti, a pedane, centinaia di strumenti.
Nulla da togliere ai Lidl che dovrebbero invogliare da matti alla scoperta del cielo (io li ho presi entrambi per testarli) ma oggi lo strumentino caruccio non fa la differenza e gli astrofili, realmente motivati, son sempre pochi. E sarebberi di meno se non ci fosse internet, ed i vari forum. Reale destino.
Un 70mm. è sempre un 70mm. salvo che non sia apocromatico e, quindi, ci fai del discreto (e suggestivo) visuale, ma anche delle gran foto.
Infatti un apo da 70 costa anche ben oltre una milionata di euro (solo OTA).
Poscritto >>> orrore ho scritto una "milionata"
Grazie a chi me lo ha fatto notare. Intendevo, ovviamente, migliaia, sorry.
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