Stamane, con cielo leggermente velato, ho deciso un piccolo esperimento "molto easy" e, direi forse, alquanto inedito.
Fotografare la Macchia solare, visibile in questi giorni ad occhio nudo, usando un Obiettivo @ focale "classica" 50mm.
che, come tradizione vuole, simula +- l'occhio umano. Cosa ne avrei ricavato?
Non è andata male: la macchia si vede.
Alcuni dati tratti da un Forum trovato velocemente in rete, in merito al classico 50mm. .
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Premesso ciò ho applicato, usando una Canon 60D, l'obiettivo Pentax (vetusto) da 50mm. con il passo a vite ed adattatore.
Riporto il fotogramma (unico) così come si vede il Sole nel formato APS-C.
In questo caso, per essere pignoli, l'angolo di visuale corrisponde ad un obiettivo da 80 mm. mentre il 50mm. è nel formato 24x36mm.
Posto dinanzi un filtrino (Astrosolar). Due fotogrammi. Il secondo zoommando in postproduzione.
La macchia è presente. Siamo al massimo zoom e si nota, ovviamente, "la grana"

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Concludendo. Macchie solari particolarmente estese si vedono sia ad occhio nudo che in un "classico" 50mm. inserito,
in questo caso, in una fotocamera APS-C con pixel adeguati.
Ovviamente lo zoom elettronico (seconda foto del Sole) è necessario per "scavare" nell'unico fotogramma decente, ottenuto.
Ed è carino notare come, da un pallino molto piccolo ripreso dal 50mm. e sensore, si può ricavare un... "Sole macchiato"

Attraverso una eventuale, futura sequenza di scatti, in postproduzione mediati e trattati, sicuramente emergerebbero anche le altre eruzioni solari eventualmente presenti e meno evidenti.
Ma la mia curiosità richiedeva: un inizio con estrema semplicità.
- Canon 60D
- Obiettivo pentax 50mm. diaframmato @ f4
- Filtrino astrosolar
- Tempo ottimale per ottenere un fotogramma con decente dinamica (400 ISO, 1/4000 sec.) ritocco luminosità e neri.
- Montatura Skywatcher AZ3, migliorata.
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