Sono riuscito a importare dall'estero un meraviglioso FL102S ed un FL70S.
Erano in bundle da ragazzo con le montature SP e GP. Li ho bramati ed erano irraggiungibili. Dagli USA ho fatto arrivare il RARISSIMO FL102S modello con scritta rossa FL sul paraluce, mentre il FL70S è giunto a me da un amico del belgio.
Quando ho messo l'occhio dentro il FL102S sono rimasto scioccato. Una visione incisa come non avevo mai visto in nessun altro 4", e vi ricordo che ne ho avuti un bel po anche di altissima qualità, come vari FC100 tra cui DL e N (per un breve periodo).
E' quello che chiamo l' "effetto fluorite naturale" che questi rifrattori danno alle immagini stellari e planetarie. Il 102 non mi fa rimpiangere il PERFETTO TSA120, e si fa amare per la sua ESTREMA LEGGEREZZA.
Potrebbe essere il telescopio tutto fare per l'astrofilo in ciabatte. Il tubo è leggerissimo e bilanciato stile vixen. Giove è meraviglioso con dettagli molto incisi.
Le eccellenze dei rifrattori di quando ero ragazzo: FL70S e FL102
Moderatore: PaoloL
Le eccellenze dei rifrattori di quando ero ragazzo: FL70S e FL102
Takahashi Mewlon 180c
SW 120ED PRO
Glorioso ed inimitabile Konus Perseo 60/415 1986
Vixen SXD2
Takahasci serie Abbe Ortho e LE
MAxbright II
ASI224
avast
SW 120ED PRO
Glorioso ed inimitabile Konus Perseo 60/415 1986
Vixen SXD2
Takahasci serie Abbe Ortho e LE
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Re: Le eccellenze dei rifrattori di quando ero ragazzo: FL70S e FL102
Il FL70S tiene testa al FC76DCU, il mio telescopio grab&go tutto fare per eccellenza che già di suo è bellissimo e prestantissimo! Gli è solo un po meno luminoso ad altissimi ingrandimenti ma preferisco oggi usare il FL70S più che altro per un aspetto emotivo appunto.
Nelle immagini allegate lo vedete anche a confronto con il meraviglioso Takahashi FC76DCU
allego il testo di un resoconto osservativo che ho pubblicato sullamia pagina FB:
"Osservazione fugace di Giove e Marte il 12.02.2025 alle ore 20:20.
Matera.
Grab&Go è la parola d'ordine a 50 anni, quando non si ha pazienza per acclimatamenti e collimazioni, e in ciabatte si esigono sistemi di elavata qualità, maneggevolissimi, pronti al'uso.
Stasera improvvisamente il cielo si è aperto dopo una giornata di nuvole.
mi è bastato tifrare fuori la Vixen PORTA II e il Vixen FL70S per essere IMMEDIATAMENTE pronto all'osservazione di Giove e Marte.
La Porta, ed una montatura Az in generale, è del tipo prendi e punti. Immediatamente sei sull'oggetto.
Il piccolo Vixen è una meraviglia ottica e meccanica di altri tempi.
La Porta lo regge agevolmente munito del suo cercatore regolabile in varie posizioni (chicca nipponica), di un prisma ed oculari. Parto dal mio fidato e preferito PanOptics per una visione del Campo in cui i pianeti sono immersi.
Le vibrazioni si impara a gestirle se si proviene dalla vecchia scuola in cui non c'erano grandi montature e computer. Ci sono dei trucchetti per contenerle o comunque per osservare quando sono terminate. Vi posso garantire che ho gestito i pianeti finanche all'uso del oculare da 2,5 mm.
Inizio con il Panoptics 19 mm per trovare il pianeta e osservare il pianeta immerso nel campo circostante. Il disco di Giove presenta i 4 satelliti Medicei tutti da un lato. molto bello. Il disco è piccolissimo, ma è nettissimo e stagliato sul fondo nero del cielo. Lo stacco è netto, e si vedono già le bande.
Monto il TOE 4 mm ed ho ancora tanto campo che abbraccia il pianeta al centro fino ad inglobare i due Medicei più prossimi.
Il piccolo gigante regge senza batter ciglio l'ingrandimento. Si vedono sul pianeta TUTTI i dettagli che si possono vedere con un grosso telescopio, in termini di Zone e Fasce. all'occhio esperto.
La Porta fa il suo lavoro inseguiendo il Pianeta con i due flessibili degli anni 80.
Provo il Celestron X-Cell 2,5 mm e apprezzo la scala molto piu grande del disco ed un dettaglio ancora accettabile, al netto di una minore luce in generale, e di un minore contrasto rispetto al TOE.
L'oculare vira leggermente verso il giallo. In ogni caso ne faccio un uso soddisfacente.
Emozionante anche l'osservazione di Marte. Qui il piccolo rivela tanti dettagli superficiali: la calotta, i mari etc, sebbene il disco a questa focale sia piccolo."
Nelle immagini allegate lo vedete anche a confronto con il meraviglioso Takahashi FC76DCU
allego il testo di un resoconto osservativo che ho pubblicato sullamia pagina FB:
"Osservazione fugace di Giove e Marte il 12.02.2025 alle ore 20:20.
Matera.
Grab&Go è la parola d'ordine a 50 anni, quando non si ha pazienza per acclimatamenti e collimazioni, e in ciabatte si esigono sistemi di elavata qualità, maneggevolissimi, pronti al'uso.
Stasera improvvisamente il cielo si è aperto dopo una giornata di nuvole.
mi è bastato tifrare fuori la Vixen PORTA II e il Vixen FL70S per essere IMMEDIATAMENTE pronto all'osservazione di Giove e Marte.
La Porta, ed una montatura Az in generale, è del tipo prendi e punti. Immediatamente sei sull'oggetto.
Il piccolo Vixen è una meraviglia ottica e meccanica di altri tempi.
La Porta lo regge agevolmente munito del suo cercatore regolabile in varie posizioni (chicca nipponica), di un prisma ed oculari. Parto dal mio fidato e preferito PanOptics per una visione del Campo in cui i pianeti sono immersi.
Le vibrazioni si impara a gestirle se si proviene dalla vecchia scuola in cui non c'erano grandi montature e computer. Ci sono dei trucchetti per contenerle o comunque per osservare quando sono terminate. Vi posso garantire che ho gestito i pianeti finanche all'uso del oculare da 2,5 mm.
Inizio con il Panoptics 19 mm per trovare il pianeta e osservare il pianeta immerso nel campo circostante. Il disco di Giove presenta i 4 satelliti Medicei tutti da un lato. molto bello. Il disco è piccolissimo, ma è nettissimo e stagliato sul fondo nero del cielo. Lo stacco è netto, e si vedono già le bande.
Monto il TOE 4 mm ed ho ancora tanto campo che abbraccia il pianeta al centro fino ad inglobare i due Medicei più prossimi.
Il piccolo gigante regge senza batter ciglio l'ingrandimento. Si vedono sul pianeta TUTTI i dettagli che si possono vedere con un grosso telescopio, in termini di Zone e Fasce. all'occhio esperto.
La Porta fa il suo lavoro inseguiendo il Pianeta con i due flessibili degli anni 80.
Provo il Celestron X-Cell 2,5 mm e apprezzo la scala molto piu grande del disco ed un dettaglio ancora accettabile, al netto di una minore luce in generale, e di un minore contrasto rispetto al TOE.
L'oculare vira leggermente verso il giallo. In ogni caso ne faccio un uso soddisfacente.
Emozionante anche l'osservazione di Marte. Qui il piccolo rivela tanti dettagli superficiali: la calotta, i mari etc, sebbene il disco a questa focale sia piccolo."
Takahashi Mewlon 180c
SW 120ED PRO
Glorioso ed inimitabile Konus Perseo 60/415 1986
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avast
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Re: Le eccellenze dei rifrattori di quando ero ragazzo: FL70S e FL102
Immagini del FL70S e un po di riprese senza troppe pretese:
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Re: Le eccellenze dei rifrattori di quando ero ragazzo: FL70S e FL102
FS70L
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Vixen SXD2
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