vado a descrivere i primi test effettuati con la camera WATEC 902H3 S (Supreme) e obiettivo Pentax 3-8 mm. (a focale variabile) aperto a f/1.
(il post sarà un po’ lungo, ma lo faccio per completezza di informazione)
La camera che avevo ordinato dal rivenditore italiano doveva essere una 902H, ma quando ho aperto lo scatolo mi sono ritrovato con il modello H3 S (poco male, ma sono preferibili i modelli 902H, 902H2, 902H2 S, 902H2 U, quest’ultimo è il top della gamma). I rivenditori italiani non badano alle sigle (mi è capitato un’altra volta per qualcosa di analogo). Fate attenzione quando ordinate qualcosa di non prettamente astronomico !
Il modello H3 (del peso di 90 gr. e dimensioni pari a 35.5mm.(w) x 36.0mm.(h) x 63.0mm.(d)) ha il sensore da 1/3 di pollice, mentre il modello H2 ha il sensore da ½ pollice che, essendo più grande, rende la camera più sensibile con un rumore più basso.
La camera H3 S è più rumorosa (la sensibilità è la medesima ma con un’ area più piccola).
Il sensore ha un numero totale di pixel pari a 795x596 di cui utilizzati 752x582 secondo lo standard PAL/CCIR. I pixel hanno dimensioni pari a 6.50x6.25 μm, è sensibile anche all’infrarosso (940nm), ed ha una sensibilità di 0.0005 lux con AGC (guadagno) in posizione High e a f/1.4.
La camera è dotata di un interruttore interno (si svitano 4 vitine per aprire la calotta sottostante dove è situato l’interruttore stesso). Esso regola il guadagno della camera in due posizioni Hi e Lo. E’ preferibile settarlo in posizione Lo perché la posizione Hi (di default dalla fabbrica) rende la camera troppo rumorosa, il che produce falsi allarmi nei software di motion detection.
I tempi di esposizione vanno da 1/50 a 1/100000 di secondo e l’elettronica non permette di integrare fra loro più frame come avviene, ad esempio, per il modello Watec 120N. (Si potrebbe fare via software, anche se è una funzione non adatta ai nostri scopi perché il movimento di una meteora non sarebbe più “live”).
L’obiettivo Pentax, sigla TS3V310ED(HK), fornisce un campo di 93.36°x70.20° alla focale di 3 mm e un campo di 35.01°x26.32° alla focale massima di 8 mm.
Durante i miei test (4 notti consecutive con settaggi vari) ho notato che l’alimentazione a 12 volt della camera la riscalda notevolmente e ciò rende, con il passare del tempo, le immagini più rumorose. Se la notte è fredda, però, (durante il secondo test) il rumore resta molto stabile. (Sto valutando, comunque, la possibilità di montare un dissipatore di calore del tipo di quelli usati per i processori dei PC).
Avendo una uscita analogica, la camera va collegata ad un video grabber e poi al PC.
Il primo test è stato effettuato la notte del 19/09/2007 con AGC (guadagno) in posizione Hi (settaggio di fabbrica) e software UfoCapture con risoluzione 320x240 (Attualmente non riesco ad utilizzare risoluzioni superiori). Il rumore della camera l’ ha fatta da padrone e mi ha prodotto una marea (7,5 GB in totale) di filmati, per lo più falsi allarmi. Il sistema ha anche registrato, aerei, uccelli, e qualcosa di cui vi parlerò successivamente.
Il secondo test è stato effettuato la notte del 20/09/2007 con AGC (guadagno) in posizione Lo e software UfoCapture con risoluzione 320x240 e con attivate le funzioni “Noise Tracking” e “Noise Reduction” per eliminare i falsi allarmi. Infatti il sistema ha funzionato egregiamente (solo 12 filmati) di aerei che sono passati durante la notte.
Il terzo e il quarto test (21/09/2007 e 22/09/2007) ricalcano appieno il secondo con i medesimi risultati.
Vi descrivo e vi mostro ora quello che ho beccato la prima sera di prove.
Il mattino successivo, controllo i filmati e dopo un po’ faccio un balzo sulla sedia per quello che vedo; e penso: “ Che c..o la prima sera becco un bolide!!!”


Poi analizzo meglio il filmato e vedo che il sospetto “bolide” ha un leggero scarto verso destra e passa davanti alla ringhiera del balcone (così come si vede nel cerchietto giallo della seconda foto).
Se è un bolide avrà fatto un buco per terra davanti al portone di casa; ma il buco non c’è.
Conclusione!
Ragionandoci un po’ su, sono giunto a questo risultato: considerato lo scarto verso destra, il passaggio davanti alla ringhiera del balcone, la sensibilità all’infrarosso della camera e considerando che abito al secondo piano e ce ne sono altri 5 sopra la mia testa e che l’orario non era troppo tardo, mi sono detto: “….vuoi vedere che ho beccato un mozzicone di sigaretta che qualcuno ha lanciato fuori della finestra ?” (lo confermerebbe ance il buco di immagini che si vede in alto forse il mozzicone era girato dalla parte opposta alla camera). Cosa ne pensate ?
Ciao
Paolo