Non si tratta di una nuova formazione politica o partigiana bensi è un pool di eroi che ha sfidato freddo, vento e nuvole improvvise per generare una serata osservativa (non fotografica) pensata da mesi all'insegna della grande cordialità e della ricerca, tra una nube ed un bagliore, di oggetti deep, stelle doppie, Saturno e luna (verso le 3,00).
Non sono mancati test ad oculari, in particolare quelli da 2", ed obiettivi (20, 25cm, 11 pollici).

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Rimirando la foto (10 secondi, 1500 ASA+flash Canon 350D) è eloquente: velo e nuvolaglia sempre più consistenti, dopo un inizio con relativo sereno.
Presenti da sinistra, il sottoscritto (Celestron 8 arancione, 25 anni di vita, su HEQ5 PRO, rifrattore guida 70/500, rifrattore 102/500 su skulux non motorizzata per esporazioni a largo campo), Dionisio da Polignano, Simone da Monopoli (Skywatcher newton 250mm. f/5 su EQ6 PRO), Lorenzo Rotolo (che ci ha aiutato, nel pomeriggio e con tanta buona volontà, ad installare il telo antivento), Stefano da Putignano (Celestron 11 su EQ6 PRO), Matteo Monopoli (Skywaycher newton 20cm. su EQ 5 Celestron, strumento rimasto in sede).
In foto mancano altri 3 amici che erano presenti ma sono rientrati prima della della fatidica foto collettiva (che abbiamo dimenticato di effettuare quando eravamo tutti insieme, giulivi e motivati).
Li ricordo: Giovanni da Noicattaro possessore di un Celestron C5, Leonardo da Giovinazzo possessore di un Konus 114 e Paolo da Putignano.
Hanno avuto problemi logistici: Sergio da Loseto, Stefano e Mimmo da Polignano.
La possenza degli strumenti usati (in primis il C11) ha permesso di fare dei test veloci di oculari. In particolare i "televisori" da 2 Pollici Skywatcher, Baader, Celestron.
Il seeig non è stato dei migliori (momenti di calma non se ne sono notati anche se abbiamo ben sostato dinanzi agli oculari, in particolare al largo campo, 70, 80 gradi dei 2").
In seconda serata, molte osservazioni sono state fatte mentre l'oggetto di turno era velato dalle nuvole.
Non desidero entrare nel merito dei test, degli oggetti visti, della cordialità (direi sicura fraternità) che ha pervaso l'intera serata con l'ottimo thè caldo dell'impareggiabile Stefano.
Già immagino fortemente i messaggi che voi scriverete in merito alle vostre impressioni ed alle considerazioni verso strumenti, test e oggetti celesti.
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