* La Rivista web L'ASTROFILO è NUOVA
- Riccardo Giuliani
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* La Rivista web L'ASTROFILO è NUOVA
---
Ho ricevuto, stamane, questa novità sicuramente un dato senza precedenti.
Come saprete l'antica rivista L'ASTRONOMIA, gestita per decenni dal famososo Corrado Lamberti con la partecipazione di Margherita Hack ha chiuso qualche anno fa.
Terminata la pubblicaizone in edicola, per problemi editoriali.
E' nata, dopo qualche tempo, L'ASTROFILO fruibile per via telematica su abbonamento che riportando a 4 le riviste a carattere nazionale + quella edita dall'UAI.
Ora è scaricabile GRATUITAMENTE. Riporto la missiva, ricevuta via e-mail:
COMUNICATO STAMPA
Gentili Lettori,
Vi informiamo che la rivista di astronomia e astronautica l'Astrofilo è ora un mensile telematico a diffusione gratuita. Chiunque può scaricare dalla nostra area abbonati tutti i numeri usciti e tutti quelli che usciranno. E' sufficiente ottenere nome utente e password attraverso la semplice registrazione avviabile dalla home page www.astropublishing.com
Si richiede unicamente un indirizzo di posta elettronica, necessario al recapito dei codici stessi.
Per ulteriori informazioni su questa novità rimandiamo all'editoriale del numero di marzo.
Ringraziamo anticipatamente quanti vorranno diffondere la notizia.
Buona lettura,
la redazione de l'Astrofilo
.
Buona lettura.
Se volete apriamo un Topic, in merito, sul forum ADIA.
...
Ho ricevuto, stamane, questa novità sicuramente un dato senza precedenti.
Come saprete l'antica rivista L'ASTRONOMIA, gestita per decenni dal famososo Corrado Lamberti con la partecipazione di Margherita Hack ha chiuso qualche anno fa.
Terminata la pubblicaizone in edicola, per problemi editoriali.
E' nata, dopo qualche tempo, L'ASTROFILO fruibile per via telematica su abbonamento che riportando a 4 le riviste a carattere nazionale + quella edita dall'UAI.
Ora è scaricabile GRATUITAMENTE. Riporto la missiva, ricevuta via e-mail:
COMUNICATO STAMPA
Gentili Lettori,
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Per ulteriori informazioni su questa novità rimandiamo all'editoriale del numero di marzo.
Ringraziamo anticipatamente quanti vorranno diffondere la notizia.
Buona lettura,
la redazione de l'Astrofilo
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Ultima modifica di Riccardo Giuliani il mar dic 28, 2010 10:35 pm, modificato 3 volte in totale.
- brad67
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Solo una precisazione sull'indirizzo che è http://www.astropublishing.com/index.htm
Nel tuo post Riccardo hai aggiunto un dot in più alla fine dell'indirizzo per cui non funzionava per chi, come me, è un virtuoso del copia e incolla
Nel tuo post Riccardo hai aggiunto un dot in più alla fine dell'indirizzo per cui non funzionava per chi, come me, è un virtuoso del copia e incolla

Fabio ( in arte Brad67 ) osserva con:
SW 250
ETX70
ATLAS EQG
SPC900NC + Magzero M5M
BinocoLIDL
EOS400D non modificata
ZIEL 120 F1000 acro
SW 70/500 guida
Potrebbe essere peggio, potrebbe piovere (Frankenstein Jr.)
SW 250
ETX70
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SPC900NC + Magzero M5M
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- nonnograppa
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Complimenti alla redazione (compreso il buon Paolo) per questa iniziativa! ma mi chiedo come possano farcela. Solo con la pubblicità ?
Giuliano
CPC800XLT
Moglie+7 figli
ED80 su lxd55
http://nonnograppa.it/
https://www.instagram.com/nonnograppa_fotopop/?hl=it
FB: https://www.facebook.com/profile.php?id=100013037565397
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- Riccardo Giuliani
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Grazie Brand per la segnalazione.brad67 ha scritto:Solo una precisazione sull'indirizzo che è http://www.astropublishing.com/index.htm
Nel tuo post Riccardo hai aggiunto un dot in più alla fine dell'indirizzo per cui non funzionava per chi, come me, è un virtuoso del copia e incolla
Era il puntino di fine frase che ha mandato in "tilt" il link. Ho provveduto a toglierlo.
Per Giuliano.
I costo, via internet, sono inferiori. La publbicità dovrebbe compensare.
Infatti dovrei farla anch'io come www.aeritel.com/aeritelShop a breve.
Indubbiamente le riviste di astronomia son tante e la rete produce , da anni, un alternativa forte.
Sono, di conseguenza, penalizzate le vendite in edicola o su abbonamento.
Anche se la carta stampata è sempre gradevolissima da consultare.
...
Mi sento chiamato in causa; la situazione editoriale (leggi carta stampata) è molto critica in questo periodo. Ne sappiamo qualcosa visto che noi della redazione de l'Astrofilo veniamo dalla vecchia l'Astronomia.
L'iniziativa è stata in un certo senso forzata. Vivere con la sola pubblicità sarà molto dura. (ad ora non ho percepito nulla)
A presto e buona lettura a tutti
Paolo
L'iniziativa è stata in un certo senso forzata. Vivere con la sola pubblicità sarà molto dura. (ad ora non ho percepito nulla)
A presto e buona lettura a tutti
Paolo
PaoloL - Paolo Laquale
- Riccardo Giuliani
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Ricevo dalla Redazione de L'Astrofilo questo interessante comunicazione di aggiornamento:
Gentili Lettori,
c’è un’importante novità che riguarda la nostra testata: oggi esordiamo sul palcoscenico della divulgazione astronomica internazionale, e lo facciamo rinnovando sito e rivista, la cui prima lingua diventa l’inglese. Ovviamente conserviamo la versione in italiano, raggiungibile attraverso il link posto a destra del menu principale della nuova home page, in corrispondenza del tricolore.
Queste le principali novità:
- non c’è più un’area riservata agli abbonati e d’ora innanzi tutti i visitatori potranno scaricare e leggere tutto quanto sarà pubblicato sul nuovo sito (tranne i numeri arretrati, non più disponibili).
- la rivista diventa trimestrale ed essenzialmente fotografica, avendo ora come target i neofiti e chi predilige il lato estetico dell’astronomia. Di fatto si continua sullo stile degli ultimi due speciali, dei quali è stata realizzata la versione in inglese e rinnovata quella in italiano.
- gran parte di ciò che finora veniva pubblicato nella rivista andrà direttamente sul sito sotto forma di articoli. Per iniziare ne abbiamo selezionati (e tradotti, come tutto il resto) una piccola parte di quelli pubblicati negli ultimi due anni. Se ne aggiungeranno poi di nuovi provenienti da autori di tutto il mondo.
- le news, pressoché quotidiane (ma in vacanza da oggi fino alla Befana), e gli articoli, la cui cadenza si intensificherà col passare del tempo, saranno le colonne portanti della nostra attività divulgativa.
- abbiamo complessivamente migliorato la grafica, a cominciare dal logo.
Tutto questo e altro ancora, che scoprirete visitando il nuovo sito, ci consentirà di rinnovare a livello internazionale il successo già conseguito in Italia e quindi di crescere ulteriormente, consolidando questo nuovo modo di divulgare l’astronomia, dove a supportare i costi dell’informazione non è il lettore, bensì chi nel lettore vede il destinatario della propria attività commerciale.
Vi ricordiamo che d’ora in avanti le nostre comunicazioni ai lettori avverranno solo tramite RSS feeds. Invitiamo pertanto chi ancora non abbia attivato il servizio (sulla nostra home page vi si accede tramite il pulsante arancione a sinistra del menu principale) a farlo quanto prima per non perdere le prossime comunicazioni sulla pubblicazione di news, articoli e webzine.
Per usufruire del servizio è necessario installare sul proprio computer un lettore di feeds. Sul web sono numerosissimi quelli freeware, e solo a titolo di esempio citiamo Feed Reader 3 (per Windows) e Shrook 2.6 (per Mac).
Per accedere direttamente alle due versioni:
http://www.astropublishing.com oppure http://ita.astropublishing.com
Ci è gradita l’occasione per porgere a tutti i nostri migliori auguri di buone feste.
La direzione e la redazione
Il Nuovo Link > http://ita.astropublishing.com/
...
Ricevo dalla Redazione de L'Astrofilo questo interessante comunicazione di aggiornamento:
Gentili Lettori,
c’è un’importante novità che riguarda la nostra testata: oggi esordiamo sul palcoscenico della divulgazione astronomica internazionale, e lo facciamo rinnovando sito e rivista, la cui prima lingua diventa l’inglese. Ovviamente conserviamo la versione in italiano, raggiungibile attraverso il link posto a destra del menu principale della nuova home page, in corrispondenza del tricolore.
Queste le principali novità:
- non c’è più un’area riservata agli abbonati e d’ora innanzi tutti i visitatori potranno scaricare e leggere tutto quanto sarà pubblicato sul nuovo sito (tranne i numeri arretrati, non più disponibili).
- la rivista diventa trimestrale ed essenzialmente fotografica, avendo ora come target i neofiti e chi predilige il lato estetico dell’astronomia. Di fatto si continua sullo stile degli ultimi due speciali, dei quali è stata realizzata la versione in inglese e rinnovata quella in italiano.
- gran parte di ciò che finora veniva pubblicato nella rivista andrà direttamente sul sito sotto forma di articoli. Per iniziare ne abbiamo selezionati (e tradotti, come tutto il resto) una piccola parte di quelli pubblicati negli ultimi due anni. Se ne aggiungeranno poi di nuovi provenienti da autori di tutto il mondo.
- le news, pressoché quotidiane (ma in vacanza da oggi fino alla Befana), e gli articoli, la cui cadenza si intensificherà col passare del tempo, saranno le colonne portanti della nostra attività divulgativa.
- abbiamo complessivamente migliorato la grafica, a cominciare dal logo.
Tutto questo e altro ancora, che scoprirete visitando il nuovo sito, ci consentirà di rinnovare a livello internazionale il successo già conseguito in Italia e quindi di crescere ulteriormente, consolidando questo nuovo modo di divulgare l’astronomia, dove a supportare i costi dell’informazione non è il lettore, bensì chi nel lettore vede il destinatario della propria attività commerciale.
Vi ricordiamo che d’ora in avanti le nostre comunicazioni ai lettori avverranno solo tramite RSS feeds. Invitiamo pertanto chi ancora non abbia attivato il servizio (sulla nostra home page vi si accede tramite il pulsante arancione a sinistra del menu principale) a farlo quanto prima per non perdere le prossime comunicazioni sulla pubblicazione di news, articoli e webzine.
Per usufruire del servizio è necessario installare sul proprio computer un lettore di feeds. Sul web sono numerosissimi quelli freeware, e solo a titolo di esempio citiamo Feed Reader 3 (per Windows) e Shrook 2.6 (per Mac).
Per accedere direttamente alle due versioni:
http://www.astropublishing.com oppure http://ita.astropublishing.com
Ci è gradita l’occasione per porgere a tutti i nostri migliori auguri di buone feste.
La direzione e la redazione
Il Nuovo Link > http://ita.astropublishing.com/
...
Mi sento nuovamente chiamato in causa poichè collaboro con la rivista.
Non credo che sia un passo indietro, in quanto la necessità di cambiare è stata dovuta a una serie di cause:
In primo luogo la grandissima eco che ha avuto la nostra rivista in campo internazionale. Di qui il rendere in inglese il tutto.
In secondo luogo, le nuove generazioni che hanno come modello internet e che hanno solo la voglia di leggiucchiare qualche notizia e non articoli interi (gli articoli saranno comunque realizzati e scaricabili).
In terzo luogo, la scarsezza di sponsor a carattere astronomico (pur essendocene in Italia) che con il loro supporto potevano far restare in vita una rivista mensile digitale.
Ogni commento è bene accetto, come sempre !
Ciao
Paolo
Non credo che sia un passo indietro, in quanto la necessità di cambiare è stata dovuta a una serie di cause:
In primo luogo la grandissima eco che ha avuto la nostra rivista in campo internazionale. Di qui il rendere in inglese il tutto.
In secondo luogo, le nuove generazioni che hanno come modello internet e che hanno solo la voglia di leggiucchiare qualche notizia e non articoli interi (gli articoli saranno comunque realizzati e scaricabili).
In terzo luogo, la scarsezza di sponsor a carattere astronomico (pur essendocene in Italia) che con il loro supporto potevano far restare in vita una rivista mensile digitale.
Ogni commento è bene accetto, come sempre !
Ciao
Paolo

PaoloL - Paolo Laquale
- linlin
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infatti
è cambiato il targhet a cui è destinato
non più l'astrofilo ma curiosi di astronomia
da cui la necessità di cambiar nome
é un'atra rivista , diciamolo pure
ora è una rivista online o meglio una raccolta di belle foto con allegato un blog di stronomia , non che la cosa sia una brutta cosa , ma non è la stessa di prima
non so se mi sono spiegato
è cambiato il targhet a cui è destinato
non più l'astrofilo ma curiosi di astronomia

é un'atra rivista , diciamolo pure
ora è una rivista online o meglio una raccolta di belle foto con allegato un blog di stronomia , non che la cosa sia una brutta cosa , ma non è la stessa di prima

non so se mi sono spiegato
Ultima modifica di linlin il mar dic 28, 2010 9:13 am, modificato 1 volta in totale.
Ciao Lino
il pericolo non viene da quello che non conosciamo
ma da quello che crediamo sia vero ed invece non lo è ( Mark Twain)
il pericolo non viene da quello che non conosciamo
ma da quello che crediamo sia vero ed invece non lo è ( Mark Twain)
- Riccardo Giuliani
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Passavo velocemnete di qui. Un rapido pensiero.
La rivista l'Astrofilo nasce (insieme a Le Stelle) dall' antica, compianta e Gloriosa rivista L'Astronomia.
Ma si è, da subito, posta come una rivista giò a metà strada tra gli astrofili e gli astronomi. Tradendo, in parte, il nome.
A mio parere non ha saputo usare la periferia.
Bastava inviare inviti, anche continui, alle Associazioni e agli astrofili speriemtatori per arricchire di contenuti, le pagine stesse.
Pregevole la collaborazione di Paolo (Laquale) che ci potrà confortare anche con un suo parere. Paoloooo...
.
Poi è diventata una rivista monotematica (in base al numero pubblicato in rete) e ricca di foto ad alta risoluzione.
La distanza, con gli astrofili, è naturalmente, aumentata.
Non so quale sia la filosofia del coordinatore. Certo l'astrofilia si allontana sempre più... spero di errare nella mia veloce valutazione.
...
Passavo velocemnete di qui. Un rapido pensiero.
La rivista l'Astrofilo nasce (insieme a Le Stelle) dall' antica, compianta e Gloriosa rivista L'Astronomia.
Ma si è, da subito, posta come una rivista giò a metà strada tra gli astrofili e gli astronomi. Tradendo, in parte, il nome.
A mio parere non ha saputo usare la periferia.
Bastava inviare inviti, anche continui, alle Associazioni e agli astrofili speriemtatori per arricchire di contenuti, le pagine stesse.
Pregevole la collaborazione di Paolo (Laquale) che ci potrà confortare anche con un suo parere. Paoloooo...
.
Poi è diventata una rivista monotematica (in base al numero pubblicato in rete) e ricca di foto ad alta risoluzione.
La distanza, con gli astrofili, è naturalmente, aumentata.
Non so quale sia la filosofia del coordinatore. Certo l'astrofilia si allontana sempre più... spero di errare nella mia veloce valutazione.
...
Ultima modifica di Riccardo Giuliani il mer dic 29, 2010 4:45 pm, modificato 1 volta in totale.
Scusatemi, ma permettetemi di dissentire.
La rivista è nata e resta per gli astrofili. Basta leggere i numeri arretrati e verificare che per le prime 10 pagine vi erano notizie relative alle varie associazioni di astrofili e alle loro attività. Gli articoli, come ogni rivista di astronomia che si rispetti, erano relativi sia a tematiche di astronomia che di astrofilia. (Se vi ricordate per più numeri sono stati presentati software che andavano dal planetario alla elaborazione delle immagini). E' stata anche l'unica rivista a mantenere una rubrica di astronautica (della quale mi occupavo in prima persona) valida con notizie precise e non pillole di astronautica; questo per dimostrare che l'astronautica e l'esplorazione dello spazio ha dato ampie ricadute nelle conoscenze relative all'astronomia.
I numeri speciali, e chi leggeva la vecchia L'Astronomia se ne ricorderà altri, sono stati realizzati per migliorare le conoscenze dei lettori con letture monotematiche: ad esempio i due numeri speciali (luglio e agosto 2009) per ricordare l'epopea dello sbarco sulla Luna. I due speciali di quest'anno erano rivolti a far conoscere anche solo fotograficamente il livello tecnologico raggiunto dall'uomo nel guardare il cosmo: Lo Shuttle e i vari Grandi Telescopi sparsi nel mondo.
Non credo che altre riviste abbiano avuto questa lungimiranza verso i propri lettori.
Questo a dimostrazione del voler rendere onore alla rivista dal quale siamo nati: L'Astronomia.
Il cambiamento è stato dovuto ad una serie di cause e l'ho già riportato precedentemente.
Il target non è cambiato, anzi in questa nuova veste cerchiamo di avvicinare i giovani.
Gli articoli saranno sempre disponibili: andate sul sito, attualmente vi sono dei pdf sul Sole, sugli esopianeti e sul'astrofotografia senza telescopio (due versioni in inglese e in italiano).
Gli "sperimentatori" di cui parla Riccardo non mai stati estromessi dal partecipare alla rivista: sul sito vi è sempre stato l'invito a collaborare con la testata....ma se nessuno si fa avanti.....che colpa ne abbiamo.
Un saluto a tutti e spero di essere stato chiaro.
Paolo
La rivista è nata e resta per gli astrofili. Basta leggere i numeri arretrati e verificare che per le prime 10 pagine vi erano notizie relative alle varie associazioni di astrofili e alle loro attività. Gli articoli, come ogni rivista di astronomia che si rispetti, erano relativi sia a tematiche di astronomia che di astrofilia. (Se vi ricordate per più numeri sono stati presentati software che andavano dal planetario alla elaborazione delle immagini). E' stata anche l'unica rivista a mantenere una rubrica di astronautica (della quale mi occupavo in prima persona) valida con notizie precise e non pillole di astronautica; questo per dimostrare che l'astronautica e l'esplorazione dello spazio ha dato ampie ricadute nelle conoscenze relative all'astronomia.
I numeri speciali, e chi leggeva la vecchia L'Astronomia se ne ricorderà altri, sono stati realizzati per migliorare le conoscenze dei lettori con letture monotematiche: ad esempio i due numeri speciali (luglio e agosto 2009) per ricordare l'epopea dello sbarco sulla Luna. I due speciali di quest'anno erano rivolti a far conoscere anche solo fotograficamente il livello tecnologico raggiunto dall'uomo nel guardare il cosmo: Lo Shuttle e i vari Grandi Telescopi sparsi nel mondo.
Non credo che altre riviste abbiano avuto questa lungimiranza verso i propri lettori.
Questo a dimostrazione del voler rendere onore alla rivista dal quale siamo nati: L'Astronomia.
Il cambiamento è stato dovuto ad una serie di cause e l'ho già riportato precedentemente.
Il target non è cambiato, anzi in questa nuova veste cerchiamo di avvicinare i giovani.
Gli articoli saranno sempre disponibili: andate sul sito, attualmente vi sono dei pdf sul Sole, sugli esopianeti e sul'astrofotografia senza telescopio (due versioni in inglese e in italiano).
Gli "sperimentatori" di cui parla Riccardo non mai stati estromessi dal partecipare alla rivista: sul sito vi è sempre stato l'invito a collaborare con la testata....ma se nessuno si fa avanti.....che colpa ne abbiamo.
Un saluto a tutti e spero di essere stato chiaro.
Paolo
PaoloL - Paolo Laquale
Ciao Paolo, personalmente ho esaminato per bene il sito l' astrofilo di cui a questo link: http://ita.astropublishing.com/ e personalmente una volta cliccato sulla bandiera italiana l' ho trovato davvero interessante con tante notizie da leggere, bravi continuate cosi'.
ciao,
Enzo
Strumentazione: Meade lightbridge 16" - meade etx 70 - canon eos 450d + t2 - meade lpi imager - filtro Baader UHC-s - ZOOM 3-6 TELEVUE NAGLER - ETHOS 10 MM, collimatore laser hotech , filtro oaks OIII
Enzo
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- Riccardo Giuliani
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Caro Paolo. Leggendo la tua gradita risposta pensavo di avere conforto alle mie perplessità. Invece ne sono sorte di nuove.
Si, incredibile ma vero.
.
Corro subito sul sito e vedo, a sinistra, la possibiltà di scaricare, senza login i numeri più recenti (ora, come so, è trimestrale quindi un numero a stagione).
E' noto che gli ultimi due numeri sono interamente fotografici sulle realizzazioni di grandi enti (Osservastori, NASA) composti, non certo, da astrofili.
Perchè insisto sulla parola Astrofilo. Perchè il nome della rivista è quello e non può essere equivocato.
Ora è presente, sul sito, un normale elenco di astroNews e di pochi articoli più vicini agli astrofili (non tanti).
Non vedo, però, più comunicazioni dalla periferia. Spero di non aver ben controllato.
L'invito a collaborare? Si è presente, ma vi saranno dei validi motivi che determinano la quasi assenza di collaborazione.
Ad esempio: ho avuto, tempo fa, e-mail dalla rivista Coelum per un articolo. Trattasi di contatto reale con la periferia.
Leggo anche di comitato scientifico (ma non di nomi inerenti altre collaborazioni, come si legge sempre su altre riviste).
Continua la non remunerazione delle medesime (all'italiana).
Altra considerazione letta sul sito che non mi trova d'accordo. La carta stampata sparirà nel nostro settore (quindi le riviste cartacce non hanno lunga vita).
Non credo in tempi brevi (come si farebbe intendere). Amo comprare anche le pubblicazioni di settore in edicola, o per abbonamento. Come me tanti.
.
Questi brevi e piccoli pensieri mi orientano nella direzione che, ora, il nome dovrebbe almeno cambiare in > "L'Astronomo".
...
Caro Paolo. Leggendo la tua gradita risposta pensavo di avere conforto alle mie perplessità. Invece ne sono sorte di nuove.
Si, incredibile ma vero.
.
Corro subito sul sito e vedo, a sinistra, la possibiltà di scaricare, senza login i numeri più recenti (ora, come so, è trimestrale quindi un numero a stagione).
E' noto che gli ultimi due numeri sono interamente fotografici sulle realizzazioni di grandi enti (Osservastori, NASA) composti, non certo, da astrofili.

Perchè insisto sulla parola Astrofilo. Perchè il nome della rivista è quello e non può essere equivocato.
Ora è presente, sul sito, un normale elenco di astroNews e di pochi articoli più vicini agli astrofili (non tanti).
Non vedo, però, più comunicazioni dalla periferia. Spero di non aver ben controllato.
L'invito a collaborare? Si è presente, ma vi saranno dei validi motivi che determinano la quasi assenza di collaborazione.
Ad esempio: ho avuto, tempo fa, e-mail dalla rivista Coelum per un articolo. Trattasi di contatto reale con la periferia.
Leggo anche di comitato scientifico (ma non di nomi inerenti altre collaborazioni, come si legge sempre su altre riviste).
Continua la non remunerazione delle medesime (all'italiana).
Altra considerazione letta sul sito che non mi trova d'accordo. La carta stampata sparirà nel nostro settore (quindi le riviste cartacce non hanno lunga vita).
Non credo in tempi brevi (come si farebbe intendere). Amo comprare anche le pubblicazioni di settore in edicola, o per abbonamento. Come me tanti.
.
Questi brevi e piccoli pensieri mi orientano nella direzione che, ora, il nome dovrebbe almeno cambiare in > "L'Astronomo".

...
Ultima modifica di Riccardo Giuliani il lun gen 03, 2011 12:39 pm, modificato 2 volte in totale.
- linlin
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quoto in pieno riccardo

di tutto questo cosa è rimasto??
Non te la prendere Paolo, non stiamo disprezzando la nuova rivista , solo che non è quella di prima e si è allontanata molto dal mondo astrofilo , quello che fotografa, compra gli strumenti, non sa far funzionare l'autoguida e non sa togliere il rumore dalle foto o non sa fare bene un flat

di tutto questo cosa è rimasto??
Non te la prendere Paolo, non stiamo disprezzando la nuova rivista , solo che non è quella di prima e si è allontanata molto dal mondo astrofilo , quello che fotografa, compra gli strumenti, non sa far funzionare l'autoguida e non sa togliere il rumore dalle foto o non sa fare bene un flat

Ciao Lino
il pericolo non viene da quello che non conosciamo
ma da quello che crediamo sia vero ed invece non lo è ( Mark Twain)
il pericolo non viene da quello che non conosciamo
ma da quello che crediamo sia vero ed invece non lo è ( Mark Twain)
Ragazzi non vi accanite su questa cosa in quanto senza soldi è difficile fare quello che voi chiedete. Forse si potrebbe fare qualcosa in piu' chiamando alle armi pubblicamente i tanti appassionati del settore ma sempre senza soldi piu' di uno non scriverebbe neanche una riga. Il problema ricade sempre sul lato economico. Vi posso garantire, dato che io stesso faccio parecchi siti internet, che gli sponsor ed i banner per click non pagano niente, nada, zero.
ciao,
Enzo
Strumentazione: Meade lightbridge 16" - meade etx 70 - canon eos 450d + t2 - meade lpi imager - filtro Baader UHC-s - ZOOM 3-6 TELEVUE NAGLER - ETHOS 10 MM, collimatore laser hotech , filtro oaks OIII
Enzo
Strumentazione: Meade lightbridge 16" - meade etx 70 - canon eos 450d + t2 - meade lpi imager - filtro Baader UHC-s - ZOOM 3-6 TELEVUE NAGLER - ETHOS 10 MM, collimatore laser hotech , filtro oaks OIII
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Ok Enzo. Da ragazzo
ti dico: un progetto editoriale deve partire con le dovute previsioni. Non un salto nel buio. Altrimenti è bene che non inizi.
Oppure, ad esempio, produce 10 numeri (come la antica e poco nota Astronomia 2000) e poi coraggiosamente chiude.
Non credo si tratti soltanto di problemi in danaro. Un esempio: se ogni sponsor paga, ad esempio, 100 euro a numero, siamo oltre i 500 euro. Non sono affato una gran cifra ma permettono di pubblicare un sito e di impaginare una rivista e di dare qualche decina di euro (anche 10,00 simbolicamente) a chi ti scrive, da astrofilo, i pochi articoli.
Per un TRIMESTRALE, poi, lo si può fare anche nei ritagli di tempo mentre si esplica altro lavoro.
.
IN REALTA' vi è anche, nel nostro mondo, un antico aspetto onnimpresente. Il problema Astrofili-Astronomi qualcosa di atavico, sempre strisciante e realmente poco noto.
.
Lo sintetizzo. Se un laureato in astronomia (astronomio appunto) vuol fare anche l'astrofilo ed avere rapporti con astrofili, e Associazioni di tali individui, Osservatori amatoriali, ecc... OK.
Ma deve rivestirsi di umiltà verso chi non ha avuto la grazia di una laurea in astronomia, ma non è certo, di default, becero e sprovveduto.
Ebbene, a volte accade che gli Astronomi vogliono dirigere gli Astrofili con metodi da saccenti (ed anche da maleducati). Questo ha sempre provocato soltanto danni.
Non è forse il caso de L'Astrofilo, ma si aggiunge ad altre problematiche. Ecco perchè io propongo, per ora tra noi, almeno un simpatico cambio di nome alla testata. Tutto quì.
Poi Auguro, al periodico, tutto il bene che posso immaginare.
...
Ok Enzo. Da ragazzo

Oppure, ad esempio, produce 10 numeri (come la antica e poco nota Astronomia 2000) e poi coraggiosamente chiude.
Non credo si tratti soltanto di problemi in danaro. Un esempio: se ogni sponsor paga, ad esempio, 100 euro a numero, siamo oltre i 500 euro. Non sono affato una gran cifra ma permettono di pubblicare un sito e di impaginare una rivista e di dare qualche decina di euro (anche 10,00 simbolicamente) a chi ti scrive, da astrofilo, i pochi articoli.
Per un TRIMESTRALE, poi, lo si può fare anche nei ritagli di tempo mentre si esplica altro lavoro.
.
IN REALTA' vi è anche, nel nostro mondo, un antico aspetto onnimpresente. Il problema Astrofili-Astronomi qualcosa di atavico, sempre strisciante e realmente poco noto.
.
Lo sintetizzo. Se un laureato in astronomia (astronomio appunto) vuol fare anche l'astrofilo ed avere rapporti con astrofili, e Associazioni di tali individui, Osservatori amatoriali, ecc... OK.
Ma deve rivestirsi di umiltà verso chi non ha avuto la grazia di una laurea in astronomia, ma non è certo, di default, becero e sprovveduto.
Ebbene, a volte accade che gli Astronomi vogliono dirigere gli Astrofili con metodi da saccenti (ed anche da maleducati). Questo ha sempre provocato soltanto danni.
Non è forse il caso de L'Astrofilo, ma si aggiunge ad altre problematiche. Ecco perchè io propongo, per ora tra noi, almeno un simpatico cambio di nome alla testata. Tutto quì.
Poi Auguro, al periodico, tutto il bene che posso immaginare.
...
Ultima modifica di Riccardo Giuliani il gio dic 30, 2010 12:15 pm, modificato 1 volta in totale.
Riccardo sono daccordissimo con te , io non posso mettere in discussione la storia della rivista in questione in quanto non la conosco, ma parlo di come si sono messe le cose ora, ossia che la rivista vuole esistere solo sul web. Il problema è proprio questo che la pubblicita' sul web lo ripeto non ti fa guadagnare niente , quindi o loro decidono di aprire la rivista a al contributo di tutti gli "astrofili" o rimarra solo un sito di news prese qui e li fine a se stesso. Quindi a mio parere non vedremo mai una rivista come Coelum esclusivamente sul web. Poi il discorso del nome della rivista online è un altra storia.
ciao,
Enzo
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Enzo
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- linlin
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tutto quello che vuoi!!
ma non la chiamare più "l'astrofilo" visto che dal mondo degli astrofili ti sei allontanato.
Chiamalo "l'astronomo dilettante" "l'appassionato di stelle", il cielo, la notte, le stelle bis, la cometa di natale,
o come ti - pare - a - te ............. ma il nome l'astrofilo a questo punto non ci'azzecca più!!!!
ma non la chiamare più "l'astrofilo" visto che dal mondo degli astrofili ti sei allontanato.
Chiamalo "l'astronomo dilettante" "l'appassionato di stelle", il cielo, la notte, le stelle bis, la cometa di natale,
o come ti - pare - a - te ............. ma il nome l'astrofilo a questo punto non ci'azzecca più!!!!
Ciao Lino
il pericolo non viene da quello che non conosciamo
ma da quello che crediamo sia vero ed invece non lo è ( Mark Twain)
il pericolo non viene da quello che non conosciamo
ma da quello che crediamo sia vero ed invece non lo è ( Mark Twain)
Scusatemi, ma a questo punto me la prendo un po'; poichè collaboro con la rivista dal 2006 quando ancora era la vecchia L'Astronomia.
Le difficoltà che abbiamo dovuto superare sono davvero tante e credo che molti di voi avrebbero gettato la spugna. (Anche io sono stato tentato, ma sono un uomo d'onore e la parola data va rispettata).
Pertanto vado a puntualizzare ulteriormente:
1 - se trasformare la rivista in numeri fotografici per completare l'offerta dei nostri prodotti, se rifare praticamente il sito mettendo l'inglese come prima lingua, se aumentare la propria utenza di 20-30 volte come minimo, se aumentare l'introito pubblicitario, se aggiungere nuovi validi collaboratori etc. etc. se tutto questo è "un deciso passo indietro", ok abbiamo fatto un passo indietro e ci auguriamo di farne tantissimi altri.
2 - che l'ultimo numero sui grandi telescopi sia inutile è un'opinione personale, di chi evidentemente sapeva già tutto di quanto è riportato su quel numero, oppure non gli interessa sapere qualcosa in più dei grandi telescopi professionali. Ciò che è inutile per una persona non è necessariamente inutile per tutti e anche se fosse utile a un solo lettore, magari giovane, che grazie a quel numero si avvicina all'astronomia, il nostro compito è stato assolto.
3 - non dimentichiamo che l'Astrofilo+sito è un pacchetto inscindibile che si è evoluto negli ultimi 2 anni e se oggi ha la veste che ha ,le cose sono due: o siamo degli idioti (possibile, ma va dimostrato con i fatti e non con le chiacchiere) oppure quello che vedete oggi è un prodotto valido in fatto di divulgazione astronomica online; e il fatto di avere una ventina di città USA fra le prime 100 che ci visitano (ovviamente sono destinate ad aumentare essendo arrivato l'inglese) può non essere casuale.
4 - se alcune persone vedono nell'attuale rivista una semplice raccolta di foto, probabilmente non sono i destinatari del nostro prodotto. Se poi non gli interessano nemmeno le news (di gran lunga migliori di quelle della concorrenza italiana, per chi sa leggere) e nemmeno gli articoli (ce ne sono parecchi altri nell'archivio online, basta vedere), allora.....
5 - la testata l'Astrofilo è appunto una testata, il nome non vincola i contenuti e il nostro obiettivo è fare divulgazione astronomica con particolare attenzione all'attualità, e se nessuno se ne è mai accorto, facciamo più news di S&T (la summa delle riviste di astronomia), ora anche in inglese.
Non "bastava inviare inviti", perché altrimenti avremmo continuato su quella strada. Pensare che l'Astrofilo non abbia sperimentato tutto lo sperimentabile è un errore. Come è un errore credere che l'Astrofilo si sia allontanato dall'astrofilo medio: con tutta l'informazione che diamo, chi non vede in ciò una vicinanza all'astrofilo ha probabilmente una visione un po' particolare dell'appassionato di astronomia.
Prima di sentenziare che l'Astrofilo non è più una rivista per astrofili bisognerebbe definire "astrofilia". Se questa è puro smanettamento di telescopietti e accessori vari, senza alcuna intenzione di capire l'universo, allora concordo, non è una rivista per astrofili.
Al di là di tutto, mi spiace che nessuno abbia voluto notare che per la prima volta una rivista di astronomia italiana decide di entrare (con sacrifici che nessuno può immaginare, ricordate che è tutto GRATIS!) nel mercato di lingua inglese, con un'organizzazione che gli permetterà di restarci, sfruttandone le immense potenzialità. Se però tutto ciò vi appare così scarso e facilmente migliorabile, perché non provare a fare di meglio?
A questo punto non mi resta che dire: i fatti diranno il resto.
P.S.: seguite questo link per vedere quanti articoli singoli (e se uno è interessato se lo scarica e se lo stampa, senza necessariamente scaricarsi una intera rivista da stampare) sono stati proposti. Chiaramente alcuni, visto che stiamo appena iniziando sotto questa nuova veste, sono già stati pubblicati.
Molti di essi sono rivolti ad astrofili: http://ita.astropublishing.com/article_archive.htm
A risentirci
Paolo
Le difficoltà che abbiamo dovuto superare sono davvero tante e credo che molti di voi avrebbero gettato la spugna. (Anche io sono stato tentato, ma sono un uomo d'onore e la parola data va rispettata).
Pertanto vado a puntualizzare ulteriormente:
1 - se trasformare la rivista in numeri fotografici per completare l'offerta dei nostri prodotti, se rifare praticamente il sito mettendo l'inglese come prima lingua, se aumentare la propria utenza di 20-30 volte come minimo, se aumentare l'introito pubblicitario, se aggiungere nuovi validi collaboratori etc. etc. se tutto questo è "un deciso passo indietro", ok abbiamo fatto un passo indietro e ci auguriamo di farne tantissimi altri.
2 - che l'ultimo numero sui grandi telescopi sia inutile è un'opinione personale, di chi evidentemente sapeva già tutto di quanto è riportato su quel numero, oppure non gli interessa sapere qualcosa in più dei grandi telescopi professionali. Ciò che è inutile per una persona non è necessariamente inutile per tutti e anche se fosse utile a un solo lettore, magari giovane, che grazie a quel numero si avvicina all'astronomia, il nostro compito è stato assolto.
3 - non dimentichiamo che l'Astrofilo+sito è un pacchetto inscindibile che si è evoluto negli ultimi 2 anni e se oggi ha la veste che ha ,le cose sono due: o siamo degli idioti (possibile, ma va dimostrato con i fatti e non con le chiacchiere) oppure quello che vedete oggi è un prodotto valido in fatto di divulgazione astronomica online; e il fatto di avere una ventina di città USA fra le prime 100 che ci visitano (ovviamente sono destinate ad aumentare essendo arrivato l'inglese) può non essere casuale.
4 - se alcune persone vedono nell'attuale rivista una semplice raccolta di foto, probabilmente non sono i destinatari del nostro prodotto. Se poi non gli interessano nemmeno le news (di gran lunga migliori di quelle della concorrenza italiana, per chi sa leggere) e nemmeno gli articoli (ce ne sono parecchi altri nell'archivio online, basta vedere), allora.....
5 - la testata l'Astrofilo è appunto una testata, il nome non vincola i contenuti e il nostro obiettivo è fare divulgazione astronomica con particolare attenzione all'attualità, e se nessuno se ne è mai accorto, facciamo più news di S&T (la summa delle riviste di astronomia), ora anche in inglese.
Non "bastava inviare inviti", perché altrimenti avremmo continuato su quella strada. Pensare che l'Astrofilo non abbia sperimentato tutto lo sperimentabile è un errore. Come è un errore credere che l'Astrofilo si sia allontanato dall'astrofilo medio: con tutta l'informazione che diamo, chi non vede in ciò una vicinanza all'astrofilo ha probabilmente una visione un po' particolare dell'appassionato di astronomia.
Prima di sentenziare che l'Astrofilo non è più una rivista per astrofili bisognerebbe definire "astrofilia". Se questa è puro smanettamento di telescopietti e accessori vari, senza alcuna intenzione di capire l'universo, allora concordo, non è una rivista per astrofili.
Al di là di tutto, mi spiace che nessuno abbia voluto notare che per la prima volta una rivista di astronomia italiana decide di entrare (con sacrifici che nessuno può immaginare, ricordate che è tutto GRATIS!) nel mercato di lingua inglese, con un'organizzazione che gli permetterà di restarci, sfruttandone le immense potenzialità. Se però tutto ciò vi appare così scarso e facilmente migliorabile, perché non provare a fare di meglio?
A questo punto non mi resta che dire: i fatti diranno il resto.
P.S.: seguite questo link per vedere quanti articoli singoli (e se uno è interessato se lo scarica e se lo stampa, senza necessariamente scaricarsi una intera rivista da stampare) sono stati proposti. Chiaramente alcuni, visto che stiamo appena iniziando sotto questa nuova veste, sono già stati pubblicati.
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Paolo
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Caro Paolo, non ho tempo, stasera, per argomentare in merito alla tua risposta.
Affermo che son rimasto amareggiato (e sorpreso) dalla totalità assoluta di sentirti in sintonia con l'orientamento del periodico telematico, contrastando decisamente ogni nostra affermazione.
Sul nostro pianeta nulla è perfetto e l'altrui pensiero non può essere considerato errato, (forse puerile) e basta.
Le perplessità, che non penso siano da considerare mai qualunquiste o sterili, possono essere valutate, non confutate.
Che tu abbia dato fede ad un patto d'onore, che dura da tempo, ok ne sono, personalmente, lusingato. Credimi.
Ma non vuol dire che devi giungere al punto di alterarti e stoppare ogni nostra affermazione. Stasera (domani forse sarò più possibilista), francamente, non ti riconosco.
In primis (quì mi fermo) il nome della testata DEVE essere (logicamente) in sintonia con i contenuti, non come tu hai scritto "il nome non vincola i contenuti".
E si dovrebbe avere la forza di aumentare questa sinergia, compatibilmente con le reali difficoltà che Tu hai sottolineato.
Personalmente spero che avvenga (sono portato a ritenere il bicchiere "sempre mezzo pieno").
...
Caro Paolo, non ho tempo, stasera, per argomentare in merito alla tua risposta.
Affermo che son rimasto amareggiato (e sorpreso) dalla totalità assoluta di sentirti in sintonia con l'orientamento del periodico telematico, contrastando decisamente ogni nostra affermazione.
Sul nostro pianeta nulla è perfetto e l'altrui pensiero non può essere considerato errato, (forse puerile) e basta.
Le perplessità, che non penso siano da considerare mai qualunquiste o sterili, possono essere valutate, non confutate.
Che tu abbia dato fede ad un patto d'onore, che dura da tempo, ok ne sono, personalmente, lusingato. Credimi.
Ma non vuol dire che devi giungere al punto di alterarti e stoppare ogni nostra affermazione. Stasera (domani forse sarò più possibilista), francamente, non ti riconosco.
In primis (quì mi fermo) il nome della testata DEVE essere (logicamente) in sintonia con i contenuti, non come tu hai scritto "il nome non vincola i contenuti".
E si dovrebbe avere la forza di aumentare questa sinergia, compatibilmente con le reali difficoltà che Tu hai sottolineato.
Personalmente spero che avvenga (sono portato a ritenere il bicchiere "sempre mezzo pieno").
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Do la mia umile opinione: a me è piaciuto molto sfogliare la rivista on-line con i suoi contenuti. Da astrofilo ho appezzato molto, le bellissime immagini riportate sulla rivista.
Mantengo personalmente le distanze dalla diatriba astronomi-astrofili per il semplice fatto che un astronomo è già in partenza un astrofilo (quindi uno di noi), solo che mentre un astrofilo si limita a godere delle bellezze dell'universo da visualista che da fotografo, l'astronomo punta a vedere le cose nelle modalità dettate dal rigore scientifico, viene pagato perchè lavora con l'intento di raggiungere degli obiettivi rispettando budget ed un bel sacco di rogne varie: e non sarà certo un lavoro facile al contrario di quel che si può credere.
Per gli astrofili è bello incontrarsi, montare la propria armatura da dilettante e dirsi: mbè stasera punto M42... poi... che bello!!!! scatta una foto e viene mossa... ma non deve dar conto a nessuno e quindi semplicemente si diverte. Un astronomo deve per forza di cose dar conto a qualcuno e deve pertanto seguire delle metodologie talvolta rognose che non divertono affatto. C'è una bella differenza tra il dilettarsi in cucina a casa propria e fare il cuoco in un ristorante cercando di sfamare un centinaio di bocche esigenti che poichè pagano necessitano di estremo rigore professionale.
Per me può anche andar bene il titolo L'Astrofilo, perchè tale rivista è da spassatempo e la si sfoglia in pieno relax. L'inglese ci può pure stare anche perchè le immagini ad alta risoluzione parlano da sole ed è un vero peccato mettere a disposizione questo bel lavoro solo per gli italiani.
Come s'è capito, complessivamente il mio giudizio è positivo e personalmente sono curioso di sfogliare il prossimo numero
Mantengo personalmente le distanze dalla diatriba astronomi-astrofili per il semplice fatto che un astronomo è già in partenza un astrofilo (quindi uno di noi), solo che mentre un astrofilo si limita a godere delle bellezze dell'universo da visualista che da fotografo, l'astronomo punta a vedere le cose nelle modalità dettate dal rigore scientifico, viene pagato perchè lavora con l'intento di raggiungere degli obiettivi rispettando budget ed un bel sacco di rogne varie: e non sarà certo un lavoro facile al contrario di quel che si può credere.
Per gli astrofili è bello incontrarsi, montare la propria armatura da dilettante e dirsi: mbè stasera punto M42... poi... che bello!!!! scatta una foto e viene mossa... ma non deve dar conto a nessuno e quindi semplicemente si diverte. Un astronomo deve per forza di cose dar conto a qualcuno e deve pertanto seguire delle metodologie talvolta rognose che non divertono affatto. C'è una bella differenza tra il dilettarsi in cucina a casa propria e fare il cuoco in un ristorante cercando di sfamare un centinaio di bocche esigenti che poichè pagano necessitano di estremo rigore professionale.
Per me può anche andar bene il titolo L'Astrofilo, perchè tale rivista è da spassatempo e la si sfoglia in pieno relax. L'inglese ci può pure stare anche perchè le immagini ad alta risoluzione parlano da sole ed è un vero peccato mettere a disposizione questo bel lavoro solo per gli italiani.
Come s'è capito, complessivamente il mio giudizio è positivo e personalmente sono curioso di sfogliare il prossimo numero

Marco Saltarelli
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Non ho capito il quid della questione.
Io da appassionato del cielo amo leggere qualunque articolo che abbia attinenza con l'astronomia. Mi pare semplicemente un punto d'onore che la rivista si rivolga a un publico più ampio e variegato.
Non ho capito pratciamente in cosa la rivista si sarebbe allontanata dagli astrofili. Io continuo a trovare interessanti e pieni di spunti molti articoli. Più di quelli che leggo abitualmente inu un'altra rivista.
Unico rammarico: mi piace tanto toccare e sfogliare la carta
e meno "sfogliare" un monitot. Ma tant'è...
Io da appassionato del cielo amo leggere qualunque articolo che abbia attinenza con l'astronomia. Mi pare semplicemente un punto d'onore che la rivista si rivolga a un publico più ampio e variegato.
Non ho capito pratciamente in cosa la rivista si sarebbe allontanata dagli astrofili. Io continuo a trovare interessanti e pieni di spunti molti articoli. Più di quelli che leggo abitualmente inu un'altra rivista.
Unico rammarico: mi piace tanto toccare e sfogliare la carta

Giuliano
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Io mi sono preso l' Ipad e con la potenza che ha ho scaricato i diversi pdf ed è quasi come leggere dal rivista cartacea tatto a parte. Per altro sull' ipad hanno inserito una utility che si chiama voice over che ti legge perfettamente qualsiasi testo a video compresi i pdf. Quindi mentre la mattina sono in bagno a radermi e a lavarmi , mando in play e l?ipad legge per me gli articoli dell' astrofilo e qualsivoglia. Ragazzi il futura è gia' tra di noi , bisogna solo svegliarsi, la carta ed il mondo legato all'editoria cartacea spariranno. Bisogna ormai pensare ad altri canali. Sveglia siamo nel 2011 !!!
ciao,
Enzo
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Enzo
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Volevo solo dirvi che la voce dell' ipad è una volce femminile molto sex
. Come informatico è la prima volta che vedo una lettura fatta da un computer come una persona vera in perfetto italiano e con tanto di accenti sulla fonetica. ieri sera ho messo le cuffie e mi sono fatto leggere un libro di astronomia in pdf e mentre "lei" leggeva io mi guardavo le foto scorrere, cosa si vuole di piu' dal futuro.

ciao,
Enzo
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Enzo, rallenta un po'MACGYVERS1 ha scritto:Ragazzi il futura è gia' tra di noi , bisogna solo svegliarsi, la carta ed il mondo legato all'editoria cartacea spariranno. Bisogna ormai pensare ad altri canali. Sveglia siamo nel 2011 !!!

Non sono affatto d'accordo. Non è solo una questione affettiva, ma amche di maggior fruibilità.La tecnologia che tu usi nel tuo bagno non è alla portata economica di tutti e non è affatto detto che la tecnologia sia più sicura della carta. Giusto ieri windows7 si rifiutava di aprirmi un vecchio file di scrittura con estensiopne doc perchè scritto da una versione precedente di windows. Vogliamo parlare di tutti i dati contenuti nei vecchi floppi? Vogliamo parlare,per restare in ambito astrofilo, delle varie peroferiche che win7 non riconosce?
Tra qualche anno (a essere ottimisti) il tuo amato ipad sarà vecchio e sarà necessario sostituirlo.
Sicuro che tutti possano permettersi un simile contiinuo ricambio tecnologico?
Della carta, 2011 o meno, non si può attualmente fare a meno. E non credo che l'editoria sparirà.
Per tornare in argomento la scelta de "lAstrofilo" è evidentemente una scelta dettata da motivi economici: in versione cartacea costerebbe certo molto ma molto di più. Infatti l'Astronomia ha chiuso.
Ma il mancato supporto cartaceo resta un handicap per molti.
Giuliano
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la questione è, per riassumere, che una rivista che si chiama l'astrofilo "dovrebbe" (a mio umile parere) contenere anche rubriche che trattano del mondo degli astrofili come iniziative di associazioni, star party, tecniche di fotografia amatoriale, appuntamenti astronomici, lettere alla redazione dove potersi lamentare dei difetti del prorio strumento o richieste di aiuto per risolvere problemi relativi al prorio hobby preferito.nonnograppa ha scritto:Non ho capito il quid della questione.
Io da appassionato del cielo amo leggere qualunque articolo che abbia attinenza con l'astronomia.
ripeto ... quello che stanno facendo alla redazione de "l'astrofilo" è un ottimo ripeto ottimo ed encomiabile lavoro di divulgazione scientifica, sicuramente un approccio grafico così importante avvicinerà , almeno per curiosità, altra gente al mondo dell'astronomia, ma se ci fossero rubriche tipo "le 10 foto di astrofili più belle del trimestre, il ccd del trimestre o il tubo del trimestre ecc. , forse, e dico forse, il nome l'astrofilo ci azzaccherebbe di +


è un parere!, non voglio fucilare nessuno! non sono il proprietario della parola astrofilo! , si potrà avere un parere senza che qualcuno si offenda, poi sono critiche costruttive , si parla tanto di sentire la base,
in ultima analisi se ad uno interessa clikka se non gli interessa più non clikka più.

Ciao Lino
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Giuliano, pazienta un po' e ti ritroverai gli IPAD per 50 eurononnograppa ha scritto:La tecnologia che tu usi nel tuo bagno non è alla portata economica di tutti ...

Marco Saltarelli
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Quello che volevo dire io è che i file pdf esistono da una vita e si aprono con un comunissimo computer. Vi ricordo che la rivista Coelum qualche mese fa ha rischiato di chiudere e ruota tutte le altre. Fra qualche anno sara' fruibile solo tutto via internet. E' inutile fare i nostalgici. Lo so che è meglio l' analogico che il digitale, ne sono convinto anche io, ma i tempi cambiano.
ciao,
Enzo
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Scusami Riccardo se sono stato o sembrato piuttosto duro; ma quando si fa un lavoro come quello del collaboratore di una rivista e lo si fa nel tempo libero, esclusivamente per passione e quando va bene si prende qualche soldo, e ci si sente "attaccati" per scelte che non derivano dalla redazione in se, ma dalla editoria italiana del settore mi sembra palesemente chiaro che una persona pacata e calma come me si arrabbi un po' !!!Riccardo Giuliani ha scritto:---
Caro Paolo, non ho tempo, stasera, per argomentare in merito alla tua risposta.
Affermo che son rimasto amareggiato (e sorpreso) dalla totalità assoluta di sentirti in sintonia con l'orientamento del periodico telematico, contrastando decisamente ogni nostra affermazione.
Sul nostro pianeta nulla è perfetto e l'altrui pensiero non può essere considerato errato, (forse puerile) e basta.
Le perplessità, che non penso siano da considerare mai qualunquiste o sterili, possono essere valutate, non confutate.
Che tu abbia dato fede ad un patto d'onore, che dura da tempo, ok ne sono, personalmente, lusingato. Credimi.
Ma non vuol dire che devi giungere al punto di alterarti e stoppare ogni nostra affermazione. Stasera (domani forse sarò più possibilista), francamente, non ti riconosco.
In primis (quì mi fermo) il nome della testata DEVE essere (logicamente) in sintonia con i contenuti, non come tu hai scritto "il nome non vincola i contenuti".
E si dovrebbe avere la forza di aumentare questa sinergia, compatibilmente con le reali difficoltà che Tu hai sottolineato.
Personalmente spero che avvenga (sono portato a ritenere il bicchiere "sempre mezzo pieno").
...
Questo cambiamento, se vogliamo, risulta "strano" anche a me, ma che senso avrebbe non provarci nemmeno !
Per quella che è stata la mia educazione scolastica e attività professionale sono sempre stato pronto a rimettermi in gioco ogni volta.
Perchè non farlo ora ? Perchè non farlo per quella rivista (l'Astronomia in primis) che mi ha dato tanto della mia passione ?
Perchè non fare una nuova esperienza ?
Perchè non mostrare una apertura mentale ad una "novità" ?
Con rispetto e amicizia verso tutti gli utenti del forum
Paolo
P.S. "Essere amici non significa avere le stesse idee, anzi l'amicizia risulta ancora più forte quando si hanno idee diverse e vi è un confronto mantenendo il rispetto delle idee altrui"
PaoloL - Paolo Laquale
condivido in pieno!!!!!PaoloL ha scritto: Paolo
P.S. "Essere amici non significa avere le stesse idee, anzi l'amicizia risulta ancora più forte quando si hanno idee diverse e vi è un confronto mantenendo il rispetto delle idee altrui"
ciao michele
ciao Michele
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