SOLE
Si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 18, quando passa nella costellazione dell'Ariete.
1 aprile: il sole sorge alle 6.55; tramonta alle 19.38
15 aprile: il sole sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53
30 aprile: il sole sorge alle 6.09; tramonta alle 20.10
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall'inizio del mese. (Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
LUNA
Le Fasi:
Primo Quarto il 2
Luna piena il 9
Ultimo quarto il 17
Luna nuova il 25
OSSERVABILITÀ DEI PIANETI
Mercurio: nel corso della seconda metà del mese il pianeta si presenterà nelle migliori condizioni di osservabilità serale. Il giorno 26 raggiungerà la massima elongazione dal Sole (distanza angolare di oltre 20°). Sarà il momento migliore per cercare di individuarlo sull’orizzonte occidentale, dove tramonta quasi due ore dopo il Sole.
Venere: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta ricompare nei cieli del mattino. Inizialmente molto basso sull’orizzonte orientale, riguadagna rapidamente altezza e tempo a disposizione per osservarlo. A fine mese sarà possibile seguirlo per circa un’ora e mezza prima del sorgere del Sole. Venere rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci.
Marte: non si registrano particolari novità per quanto riguarda l’osservabilità del pianeta rosso, ancora limitata a meno di due ore prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte orientale. Nella seconda metà del mese lo potremo cercare non lontano da Venere, con il quale si troverà in congiunzione il giorno 18. Il giorno 15 il pianeta passa dalla costellazione dall’Acquario ai Pesci.
Giove: nel corso del mese il pianeta guadagna quasi due ore di osservabilità, anticipando man mano il suo sorgere. Per vederlo abbastanza alto sull’orizzonte è comunque necessario attendere le ultime ore della notte, prima dell’alba. Giove si trova nella costellazione del Capricorno, dove rimane tutto l’anno.
Saturno: a poche settimane dall’opposizione del mese scorso, periodo ideale per l’osservazione del pianeta, è ancora possibile ammirarlo per gran parte della notte. Dopo il tramonto lo si individua facilmente a Sud-Est; nel corso delle prime ore della notte possiamo quindi vederlo culminare in direzione Sud. Saturno si trova ancora nella costellazione del Leone.
Urano: il pianeta , dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, ricompare al mattino poco prima dell’alba. La sua osservazione è ancora però problematica, trovandosi ancora molto basso sull’orizzonte. Si trova infatti nella costellazione dei Pesci, non lontano da Marte: tuttavia la luminosità di Urano è al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; è quindi sempre necessario l'uso del telescopio.
Nettuno: insieme a Venere, Marte e Giove, anche Nettuno fa parte del gruppo di pianeti visibili in questo periodo solo al mattino prima dell’alba. In particolare Nettuno è individuabile fra Marte e Giove, nella costellazione del Capricorno. Ricordiamo tuttavia che per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.
Plutone: Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo quindi ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Il pianeta è osservabile nella seconda parte della notte: al comparire delle prime luci dell’alba raggiunge la massima altezza a Sud, nella costellazione del Sagittario. Per la sua bassissima luminosità è individuabile solo con un telescopio di adeguata potenza.
CONGIUNZIONI
Luna – Saturno : per buona parte della notte del 6 aprile potremo osservare Saturno e il luminoso disco della Luna, in congiunzione nella costellazione del Leone, in prossimità del limite con la Vergine. (vedi mappa)
Luna – Giove : alcune ore prima dell’alba del 20 aprile una falce di Luna calante, nella costellazione dell'Acquario, sorgerà accanto al pianeta Giove, ancora nella costellazione del Capricorno. (vedi mappa)
Luna – Mercurio : appena dopo il tramonto del Sole, la sera del 26 aprile, possiamo tentare di individuare sull'orizzonte occidentale il pianeta Mercurio, in congiunzione con una sottilissima falce di Luna, ad appena un giorno dalla Luna Nuova. I due astri si trovano appena più in basso rispetto all'ammasso stellare delle Pleiadi, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
COSTELLAZIONI Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.
A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione"). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord. Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.
Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.
APPRENDISTA ASTROFILO
Oltre al cielo osservabile solo con l'ausilio dei nostri occhi, grazie a un binocolo o un piccolo telescopio possiamo andare alla scoperta di oggetti straordinari come stelle doppie, ammassi stellari e nebulose. Sono oggetti affascinanti e che ci possono portare in evidenza fenomeni fisici importanti, oltre che riempirci di meraviglia per la loro intrinseca bellezza.
L' Apprendista Astrofilo (AA) suggerisce programmi di studio del cielo utilizzando un piccolo telescopio (per molti oggetti e' sufficiente un buon binocolo) per passare da semplice appassionato ad astrofilo esperto.
In particolare, per la stagione primaverile (astronomicamente iniziata il 20 marzo), l'AA propone queste osservazioni: Programma osservazioni primaverili (file pdf, 664kB). Vengono proposte varie osservazioni, con splendide stelle doppie, l'ammasso del Presepe (M44) e l'ammasso globulare M3, oltre a curiose ed interessanti notizie legate al cielo di questo periodo.
OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Gamma Leonis (Algieba).
Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES
Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!
Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.
TESTO IN AGGIORNAMENTO
Dati tratti da > http://divulgazione.uai.it/index.php/Ci ... prile_2009
Il cielo di Aprile 2009
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