marcosal72 ha scritto:
1) evidentemente il mio saldatore era scarso, sporco ed il flussante contenuto nello stagno utilizzato abbastanza scarso.
2) i fili che utilizzavo erano forse troppo spessi e forse l'impiego di rame smaltato come suggerito dalle immagini del link della modifica diventa essenziale, soprattutto per poter sistemare il tutto nel poco spazio presente nella web... Il problema è che non conosco la procedura per saldare questi fili: vanno ripuliti dallo smalto alle estremità prima di saldarli oppure il calore della saldatura li ripulisce dallo smalto?
3) un ultima cosa... il ground non si capisce bene se deve essere collegato al primo, al secondo, al terzo filo nero o a tutti e tre...
Credo che rimedierò un saldatore migliore, della pasta ossidante per far aderire meglio le saldature, ed attendo un chiarimento circa l'impiego di questi fili smaltati.... ed il collegamento del ground.
FABIOOOO!!! HELP!!!

Cominciamo con ordine:
Il saldatore non deve essere particolarmente potente, i più comuni 25Watt sono perfetti. Uno troppo potente, se non sei pratico, è dannoso per i circuiti.
Ti consiglio di pulire bene la punta con una carta leggermenta abrasiva ( carta vetrata 400 o anche più fine ) e di pulirla spesso, magari tra una saldatura e l'altra. OKKIO che scotta quindi movimenti veloci e, possibilmente, tenendo le dita al sicuro
Non so che saldatore hai, ma ti consiglio di utilizzare una limetta per rendere la punta la più piccola possibile.
I fili che vanno bene sono quelli chiamati "per wrappature" o per breadbord. Solitamente sono fili isolati di diametro 0,25. Puoi usare anche i fili di rame smaltato che, ovviamente, essendo smaltato è isolato per cui devi "carteggiare" le estremità dove andrai a saldare per rimuovere lo smalto. Un'altra tecnica è bruciare lo smalto con una candela e poi rimuovere lo smalto bruciato con la carta vetrata fine. Un'altro filo che puoi usare è quello dei flat cable dei PC. IO HO USATO QUELLO.
La tecnica per saldare bene è semplice:
La punta del saldatore deve essere ben calda ( lo stagno si deve sciogliere al contatto e non dopo 10 secondi che ce lo tieni appoggiato sopra )
Sulla punta calda ci sciogli un velo, proprio un velo, di stagno
Sul capo del filo che devi saldare ci sciogli un'altro velo di stagno e lo stesso lo fai sul punto del circuito dove andrai a saldare.
Avvicini filo e lo stagno al circuito stampato, 3 secondi avvicini il saldatore a scioglere tutto poi lo levi e poi altri 3 secondi senza muovere il filo.
In teoria servono 3 mani ma con un pò d'ingegno riesci anche con due
Veniamo al ground. Tutti e tre i fili neri sono a massa. L'unica differenza è che quello più in alto (verso il filo rosso ) è la vera massa USB mentre gli altri due sono schermature, comunque connesse a massa per cui, in linea di principio, qualsiasi dei tre neri va bene. Io ho usato quello più vicino al filo rosso.
Come ultima cosa, gli spazi per saldare sono molto piccoli per cui è normale che, dopo un pò che litighi con i fili, qualcuno si stacca. Non è un sintomo principale di saldature fatte male o, come si dice in gergo "saldature fredde".
Ultimo consiglio, se proprio non sei pratico, prima di tornare all'attacco della SPC900 esercitati a saldare fili elettrici tra loro cercando di fare un lavoro pulito e rapido. Con un pò di esercizio impari e poi la SPC la modifichi senza problemi.