Un po' di sana ironia su una delle trasmissioni più esilaranti della TV.
http://www.youtube.com/watch?v=tuwgj-zz ... r_embedded
http://www.youtube.com/watch?v=bi8VhzCp ... r_embedded





"Sana" ironia? Il primo link è stato eliminato (!)hal9000 ha scritto:Veramente strepitoso.
Un po' di sana ironia su una delle trasmissioni più esilaranti della TV.
Ci avrei scommesso qualunque cosa sul fatto che tu avresti reagito così!!!Riccardo Giuliani ha scritto:"Sana" ironia? Il primo link è stato eliminato (!)hal9000 ha scritto:Veramente strepitoso.
Un po' di sana ironia su una delle trasmissioni più esilaranti della TV.
Battute dopate. Crozza non è Vianello.
Il villanzone TENTA di far sorridere.
Con affetto, dai. Meglio le farse di Voyager che le crozzate.
...
Credo si Riccardo riferisca al fatto che aveva già detto cosa pensava di Voyager con la frase "meglio le FARSE di Voyager che le Crozzate".hal9000 ha scritto:Cioè?Riccardo Giuliani ha scritto:---
"Ci avrei scommesso..." allora Ci fai.
...![]()
Boh... continuo a non capire cosa significhi la frase "allora Ci fai"...brad67 ha scritto:Credo si Riccardo riferisca al fatto che aveva già detto cosa pensava di Voyager con la frase "meglio le FARSE di Voyager che le Crozzate"..hal9000 ha scritto:Cioè?Riccardo Giuliani ha scritto:---
"Ci avrei scommesso..." allora Ci fai.
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Quali sarebbero questi argomenti così "seri" che avrebbe toccato Crozza?brad67 ha scritto: Frase che condivido non perchè Crozza non mi faccia ridere (il link che hai mandato è divertente anche se, toccando argomenti che io considero molto seri in qualche modo mi irrita ), ma perchè il suo umorismo improntato sulla presa in giro di qualcuno mi ricorda i bulletti a scuola che prendono in giro chi non si può difendere.....
Ok, ma mi spiegate per favore in che modo la parodia di Crozza lederebbe la sensibilità di qualcuno?geriko70 ha scritto:....l'importanta è non ledere la sensibilità degli altri
comunque come dicevo prima nulla è scontato
tutto puo essere sovertito in qualsiasi momento
ciao michele
I sogni sono appunto "sogni". Niente altro.marcosal72 ha scritto:E' inutile... per hal ciò che conta sono i numeri è la realtà fisica...Qualunque discorso metafisico o di natura filosofico-sentimentale rientra nel settore delle barzellette... i sogni poi...
ciao halhal9000 ha scritto:I sogni sono appunto "sogni". Niente altro.marcosal72 ha scritto:E' inutile... per hal ciò che conta sono i numeri è la realtà fisica...Qualunque discorso metafisico o di natura filosofico-sentimentale rientra nel settore delle barzellette... i sogni poi...
Il sentimento è "sentimento"...ossia una cosa capace di farci fare cose bellissime o bruttissime, ma una cosa non è vera e reale solo perchè amiamo l'idea stessa che lo sia.
Potresti essere più preciso e dire a chi ti riferisci?hal9000 ha scritto:, mentre altri, vestiti in modo pittoresco, ne racontano altre basandosi solo su dei dogmi da rispetare.
Si riferisce ai preti...nonnograppa ha scritto:Potresti essere più preciso e dire a chi ti riferisci?hal9000 ha scritto:, mentre altri, vestiti in modo pittoresco, ne racontano altre basandosi solo su dei dogmi da rispetare.
Non solo cattolici ovviamente.marcosal72 ha scritto:Si riferisce ai preti...nonnograppa ha scritto:Potresti essere più preciso e dire a chi ti riferisci?hal9000 ha scritto:, mentre altri, vestiti in modo pittoresco, ne racontano altre basandosi solo su dei dogmi da rispetare.
Molto simpatica... complimenti.marcosal72 ha scritto:Una barzelletta che fa al caso (stiamo nelle comiche, no?):
Un ateo stava facendo una passeggiata nella foresta.
"Che alberi maestosi! Che fiumi impetuosi! Che begli animali!", si ripeteva.
Mentre camminava lungo il fiume sentì un movimento tra i cespugli dietro di sé. Si voltò per dare un'occhiata e vide un orso alto tre metri che lo stava puntando.
Si mise a correre più velocemente che poteva su per il sentiero.
Guardò sopra la sua spalla e vide che l'orso si avvicinava sempre più. Guardò ancora e vide che l'orso era sempre più vicino. Il suo cuore pompava freneticamente e cercava di correre ancora più veloce.
Inciampò e cadde a terra.
Rotolò per cercare di tirarsi su ma vide che l'orso era proprio sopra di lui, avendolo raggiunto con la sua zampa sinistra e alzando la destra per colpirlo. In quell'istante l'ateo gridò:
"Mio Dio!"
Il tempo si fermò. L'orso si congelò. La foresta era silenziosa.
Mentre una luce abbagliante brillava sull'uomo, una voce venne fuori dal cielo: "Hai negato la mia esistenza per tutti questi anni, hai insegnato ad altri che non esisto e addirittura attribuito il creato a un incidente cosmico. Ti aspetti che ti aiuti in questa circostanza? Devo considerarti un credente?"
L'ateo guardo diritto verso la luce: "Sarebbe ipocrita da parte mia chiederti all'improvviso di considerarmi credente ora, ma forse puoi rendere credente l'ORSO?" "Molto bene!", rispose la voce.
La luce se ne andò. I suoni della foresta ricominciarono. L'orso abbassò la zampa destra, accostò insieme le zampe davanti, abbassò il capo e disse: "Signore, benedici questo cibo che sto per ricevere e per il quale sono molto grato."
marcosal72 ha scritto:Una barzelletta che fa al caso (stiamo nelle comiche, no?):
Un ateo stava facendo una passeggiata nella foresta.
"Che alberi maestosi! Che fiumi impetuosi! Che begli animali!", si ripeteva.
Mentre camminava lungo il fiume sentì un movimento tra i cespugli dietro di sé. Si voltò per dare un'occhiata e vide un orso alto tre metri che lo stava puntando.
Si mise a correre più velocemente che poteva su per il sentiero.
Guardò sopra la sua spalla e vide che l'orso si avvicinava sempre più. Guardò ancora e vide che l'orso era sempre più vicino. Il suo cuore pompava freneticamente e cercava di correre ancora più veloce.
Inciampò e cadde a terra.
Rotolò per cercare di tirarsi su ma vide che l'orso era proprio sopra di lui, avendolo raggiunto con la sua zampa sinistra e alzando la destra per colpirlo. In quell'istante l'ateo gridò:
"Mio Dio!"
Il tempo si fermò. L'orso si congelò. La foresta era silenziosa.
Mentre una luce abbagliante brillava sull'uomo, una voce venne fuori dal cielo: "Hai negato la mia esistenza per tutti questi anni, hai insegnato ad altri che non esisto e addirittura attribuito il creato a un incidente cosmico. Ti aspetti che ti aiuti in questa circostanza? Devo considerarti un credente?"
L'ateo guardo diritto verso la luce: "Sarebbe ipocrita da parte mia chiederti all'improvviso di considerarmi credente ora, ma forse puoi rendere credente l'ORSO?" "Molto bene!", rispose la voce.
La luce se ne andò. I suoni della foresta ricominciarono. L'orso abbassò la zampa destra, accostò insieme le zampe davanti, abbassò il capo e disse: "Signore, benedici questo cibo che sto per ricevere e per il quale sono molto grato."