Io ho un sistema infallibile. Ti fai chiudere fuori di casa ( ovviamente con l'armamentario ) e poi non hai altra scelta per passare il tempo.
A parte gli scherzi, non capisco bene quanto realmente ti sia pesante il tutto, e quindi non vorrei che nell'intento di fare del bene dico due scempiaggini e poi faccio peggio.
Allora ti racconto solo la mia esperienza. Non sono aggregato ad alcun gruppo di astrofili locali perchè ho ricevuto l'impressione di essere un pesce fuor d'acqua ( tutti tecnici, tutti strumentosi, tutti chiusi nei loro gruppi ) RIPETO E' SOLO LA MIA IMPRESSIONE non vorrei che qualcuno dei colleghi marchigiani si risentisse per quello che dico.
Osservo dal giardino di casa solo come ( e con ) un cane.
Imparo lentamente perchè non ho nessuno vicino che mi aiuta sul campo.
Tengo il tele in una casetta di legno in giardino ma non è fisso. Devo sempre montare e smontare tutto, ed il 250 è impegnativo.
Ci sono serate dove niente va per il verso giusto e serate dove col metodo di Ludovico ( un calcio alla montatura ed il Bigourdain è servito ) va tutto a meraviglia.
Afa, zanzare, stanchezza perchè quando torno dal lavoro verso le 19.00/20.00 monto sul tetto del garage per finirlo.
Quando non ho voglia di osservare, non osservo ma se il cielo è promettente mi basta guardare la TV, scoprire che non c'è niente e quindi trovare la motivazione per andare fuori a montare tutto oppure semplicemente usare il binocolo.
Mi basta sapere che quella notte, da qualche parte nel Barese ( e non solo ) ci sono dei matti come me e te che stanno fuori a disegnare gli addobbi di Natale col laser su un abete, che riprendono comete ( ma poi non salvano il file ), che sono pronti a sgranarsi 600 km ( o più ) per ritrovarsi tutti assieme. E allora mi dico " e io chi sono? Il meno eroico? Eh no! C'è troppo da vedere qui fuori e troppo poco tempo per farlo per buttare un'altra serata".
E poi ti fai chiudere fuori di casa........ed il gioco è fatto!
