A.D.I.A. era presente con tre telescopi, il mio (rifrattore 100ED), il dobson 250 di Lorenzo e lo SN 12" di Stefano (Attrito).
L'affluenza è stata notevole per una manifestazione che prevedeva la prenotazione e una quota simbolica per ciascuno. Hanno partecipato circa 70 persone, tutte molto curiose e soprattutto molto attive nel porre domande di ogni genere. Questo è un ingrediente fondamentale per la buona riuscita di eventi divulgativi.
La location era presso una chiesa abbandonata nelle campagne di Rutigliano, in particolare in una lama a 3 Km dal centro abitato. Il panorama era quindi suggestivo di giorno, poichè si poteva ammirare il paesaggio tipico di una lama costituito da natura allo stato selvaggio e le grotte naturali scavate nella roccia.
Dal punto di vista astronomico invece non ci h aentusiasmato poichè l'inquinamento luminoso di Bari e di Conversano rendono il luogo poco indicato per l'osservazione del cielo, in particolar modo alle basse altezze in direzione Nord Est. Questo ci ha complicato la vita nell'osservazione degli oggetti in Cassiopea, Perseo e Andromeda poichè erano immersi nell'I.L.
La serata è cominciata già prima che tutta la gente arrivasse poichè volevamo far vedere Saturno che purtroppo tramonta preso in questo sere. Come sempre il pianeta con gli anelli non ha deluso nessuno. La gente non riusciva a credere apropri occhi, tan'è che mi chiedevano se fosse vero oppure una fotografia.

In seguito siamo passati all'osservazione del profondo cielo con i soliti oggetti tipici estivi. Quindi M13, M57, M27, M4, M22, l'ammasso civetta, il doppio ammasso in Perseo, stelle doppie come Albireo, Mizar, epsilon Lirae. Poi anche le galassie M31, M51.
Il tutto con qualche chiacchiera qua e là su aspetti scientifici e mitologici legati alle costellazioni e agli oggetti osservati durante la serata.
La gente infatti voleva sapere sia sull'origine scientifica delle cose che su aspetti di gossip legati alle vicissitudini degli eroi e degli Dei greci. Ho raccontato quindi la stooria di Ercole, di Cassiopea e della figlia Andromeda salvata dalle grinfie della Balena da Perseo. Poi c'era spazio anche per Zeus, Apollo e il filgio Fetonte. Il bifolco e l'Orsa Maggiore. Insomma ce n'era per tutti i gusti.
Verso le 12 abbiamo anche osservato la Luna mentre la gente ormai stanca andava via o si sdraiava per terra a mirar le stelle ad occhio nudo, magari raccontandosi anche delle storie.
La serata è stata davvero bella poichè siamo riusciti a parlare con la gente spiegando con calma tanti aspetti legati all'astronomia, tra cui anche quello dell'inquinamento luminoso, che ormai non manca mai nelle nostre serate.
Non sono mancate neanche le stelle cadenti, una in particolare bellissima che tutti hanno visto tranne me, ma dalla descrizione sembrava si fosse trattato di un bolide, poichè la scia era luminosissima e molto lunga.
Spero si possa ripetere un altro evento simile magari in autunno con le costellazioni tipiche di quel periodo.