Gli anni passano ma i "vecchi" schemi obsoleti (del nonno) restano.
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Tra i dinosauri non più adegiati ai tempi, in primis, i "famosi" Newton 114 a tubo lungo, ancora spacciati come "ottimo acquisto" per quanto concerne il "primo telescopio".
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Si ha lucida conferma di questa teoria leggendo questo mese (Febbraio 2013) una delle riviste più diffuse di Astronomia.
Con tutto il rispetto per la testata mi son ritrovato a leggere )ovviamente) anche il "test" del prodotto che ormai definisco "fuori dal tempo"
uno strumento " Neandertaliano " > il 114 a tubo lungo con montatura sottodimensionata (+- Eq2) e, per giunta, NON motorizzata.
E' come commercializzare un utilitaria degli anni 60 - 70, con tutti i problemacci che forniva allora, spacciandola oggi per "moderna" ed efficente.
Ma veniamo alle motivazioni di tale mia filippica.
Innanzitutto le mie perplessità sono basate sul parametro che un "classico" 114 è, quasi sempre, a tubo lungo (più ingombrante e pesante).
Questo perchè. un tempo, si pensava che la lunghezza fa scena e perchè il classico 114 ha il primario sferico.
Si affermava, a suo tempo, che passando ad un tubo corto e ad una luminosità @ f/5 (tubo corto e leggero) si introducevano aberrazioni intollerabili in quanto, per evitarle, occorreva costruire uno specchio parabolico, più costoso.
Ma in epoca, come la nostra dove le macchie a controllo numerico sono usate anche dal falegname sottocasa, a cosa serve produrre ancora specchi sferici solo per "risparmiare" sulla molatura un tantino?
Presto detto > NON SERVE A NULLA.
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Oggi con cifre appena più alte si prodice un bel parabolico @ f/5 e si risparmia in massa e ingombro del tubo ottenendo un campo più ampio con il medesimo oculare e stessa, se non superiore, qualità.
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Ma evidentemente molte ditte (ed importatori anche blasonati) pensano che l'astrofilo del III Millennio debba ancora gioire di un accattivante dinosauro della tecnica, meno pratico di come dovrebbe essere.
NON è finita.
Per rendere più piacevole il primo acquisto, e far godere alla grande il totem dall'Astrofilo neofita, cosa c'è di meglio se va inerito l' OTA su una bella montatura perfettamente inadeguata in quanto a stabiltà e "assolutamente" NON motorizzata?
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Per rendere anche al massimo il godimento si inseriscono 2, ma che dico, 3 oculari ed una bella "lente di Barlow" acromatica della mutua cosi da costringere il povero novizio ad "inseguire il corpo celeste anche a forti ingrandimenti con il MASSIMO dell'incavolatura.
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Non è finita.
Il telescopio, da me visto, ha un nome corrispondente ad una categoria di corpi celestri Deep Sky che, guarda caso, non si vedranno assolutamente nei nostri cieli definiti "normali" in quanto ad inquinamento luminoso. Salvo 1 oggetto o 3 se si è lontano dall'Italia, all'equatore.
Per chiudere NON suggerisco di acquistare tra robetta. Meglio un 114 corto, possibilmente senza Barlow incorporata nel focheggiatore.
Meglio il 130 a tubo lungo della Skywatcher, ma solo perchè è più luminoso ed adeguato all'inquinamento luminoso dei nostri giorni ed già motorizzato (come necessario) in alcuni casi.
Ma anche il 130 DOVREBBE diventare f/5, per essere ancor più adeguato ai tempi e meno soggetto a traballii e vento. Lo diventera????
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