SmartEye - primi (veloci) TEST

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Riccardo Giuliani
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SmartEye - primi (veloci) TEST

Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Dopo aver dialogato, qualche giorno fa, con Franco di Martina (icelon) in merito al suo acquisto SmartEye
mi ha telefonato Ottaviano da Monopoli, già felice possessore di un eVscope I, per informarmi del recentissimo acquisto di questo accessorio.
Lo SmartEye, per i distratti, é (anche) un "oculare elettronico" prodotto in Grecia e presente, a livello info, da qualche anno in rete.
Da pochi giorni é iniziata la vendita anche in italia, di quì i primi acquisti.
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Lo abbiamo applicato ad un C8 con relativo riduttore di focale f/6,3 (setup raccomandato anche dal produttore).
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Dal centro di Monopoli, osservati alcuni oggetti di Messier, onde aver una prima idea delle reali prestazioni,
in particolare della visione elettronica di questi remoti bersagli.
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Non essendo, quello di ieri sera, un sistema completamente "intelligente" come eVscope, Seestar, Stellina, ecc. abbiamo dovuto effettuare l'allineamento della semiforcella altazimutale del C8 preferendo, per tale operazione, un comodo, antico oculare largo campo della Meade, in simbiosi con un relativo Cercatore ottico da 30 mm.
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Il primo oggetto traguardato, da centro cittadino, é stato l'ammasso globulare M3 nei Cani da Caccia.
Era visibile in forma di nuvoletta nel 20 cm. @ f/5,6 con l'oculare da 23 mm.
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Applicato lo SmartEye abbiamo ritarato la messa fuoco, scegliendo la funzione, a schermo, denominata "live view".
Con la scansione programmata in fabbrica SmartEye, di 1/2 secondo, in un campo decisamente più stretto, abbiamo già notato le stelline principali dell'ammasso globulare.
Ma questo intervallo, a mio parere, non é idoneo ad una veloce messa a fuoco in quanto la latenza del 1/2 secondo produce un certo fastidio nelle operazioni.
Credo che quel tempo non si possa variare. Ma in altri casi di vera "live view", con scansioni variabili anche più veloci, tale operazione é una goduria.
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Nella visione "oculare" dell'oggetto fornita dal dispositivo ho notato stelle periferiche di campo affette da coma abbastanza evidente che diviene pessimo se ci si allontana un tantino dalla lente posteriore. Una sensazione molto fastidiosa.
Appena possibile torneremo alla visione eVscope che, se non ricordo male, non aveva tale evidente caratteristica.
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Le immagini poi impilate sono decisamente in BN (bianco-nero) all'inizio. Si "colorano" con il passare dei minuti. Null'altro
da aggiungere al momento.
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Appena un ennesimo sguardo ad M57 nella Lira e poi via allo smontaggio di fili e parti varie.
Di fatto triste complice il gran caldo che, incredibilmente, non é calato questa sera.
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Agli inizi della prossima settimana, saremo in tandem con l'eVsope per ulteriori "visioni elettroniche" sempre
dall'inquinatissimo cielo cittadino (che a noi ci intriga) :D. A presto.
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SmartEye al C8 di Ottaviano
SmartEye_su Celestron_C8_Ottaviano_Forum_ADIA_astronomia_1200.jpeg
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Foto "indecente" di M57 avvicinando il cellulare
M57_SmartEye_Ottaviano_cellulare_Forum_ADIA_astronomia_1200.JPG

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icelon
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Re: SmartEye - primi (veloci) TEST

Messaggio da icelon »

Sarebbe molto interessante in effetti confrontare le performance con l'evscope,il problema del coma l'ho notato anche io, ma dipende anche molto come si guarda attraverso l'oculare, se si posiziona l'occhio esattamente al centro questo problema risulta attenuato. Avendo anche un seestar ho notato che quest'ultimo restituisce immagini migliori, tuttavia sottrae l'esperienza della visione diretta al telescopio, cosa che invece lo smarteye fa. Ritengo inoltre sia molto importante in visuale con l'utilizzo di smarteye, procedere a due operazioni fondamentali prima di ogni sessione osservativa:
1) Prima di procedere con la funzione live view andare su setup e gestire la temperatura del sensore tra 0 e -2 oltre fa fatica con questo caldo;
2) Creare una libreria Dark sempre dal menu setup
Fatto questo e solo dopo questo procedere con il live view, e quindi cliccare su new observation, le immagini che si andranno a creare saranno decisamente migliori.
Un'altra cosa che aggiungo è come ho già molte volte scritto, non si può mettere in confronto qualsiasi live view di qualsivoglia camera astronomica con una vista diretta da strumenti puramente ottici, l'elettronica non può sostituirsi al cielo buio e alle stelle puntiformi degli oculari classici, pertanto lo smarteye va inteso più che altro come mezzo di divulgazione finalizzato alla visioni di oggetti preclusi dai cieli urbani o inquinati :D
Franco Lupoli - Matina Franca (Ta)
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Riccardo Giuliani
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Re: SmartEye - primi (veloci) TEST

Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Ok, per la tua significativa esperienza Franco, ed i particolari suggerimenti.
Purtroppo la confezione NON conteneva alcun manuale, in nessuna forma (chiavetta, CD, cartaceo) e
neanche l'antennino Wifi (che vale qualche euro).
Ho dovuto, velocemente ieri, scaricare e tradurre (pdf) quello della casa madre presente in rete.
Concordo per i cieli urbani ed inquinati: un toccasana.
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Di certo le future visioni "elettroniche" si confonderanno sempre più con quelle via oculari tradizionali
con stelle che saranno ben poco diverse, ai nostri occhi, da quelle che vediamo in ottico.
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Già con l'antica "visione notturna" (ne abbiamo scritto tanto su questo forum) si vedono realtà invisibili agli oculari standard.
In particolare, (a parità di piccolo diametro del Telescopio) nebulose ad emissione e riflessione, ammassi, planetarie, ed anche galassie luminose
che presentano le spirali, in "real time" verace, anche, appunto, in diametri ridotti.
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Ulteriori interazioni, tra noi in questo quasi "nuovo mondo", son graditissime.
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Stasera ho un "sessantanni" di Mimmo Antares (Scagliusi) a cui porterò gli Auguri anche a nome vostro. Vedere > memberlist.php?mode=viewprofile&u=9
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A presto con altri TEST, anche comparativi :D

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Cieli e giorni sereni - Riccardo Giuliani
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