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Bravo Gabriele.
Ho notato che ci tieni alla rotondità delle stelle.
Un ottimo parametro da tenere sempre presente, per foto sempre più performanti.
Aumenta gli ASA ed il numero di fotogrammi.
Ottimo inizio, visto che usi il solo cavalletto con una digicamera non al top, dal centro del paese.
Il cielo va reso più scuro con i livelli di Photoshop o con l'uso dell'istogramma.
Io preferisco quello del programma MaximDL (che ti consiglio di avere).
Un istogramma istantaneo e facilissimo da usare.
Per abbattere a dovere il fondocielo, anche se il tuo non è molto evidente e va +- bene, è opportuno prima fare un flat vero (più laborioso) o anche sintetico (flat significa equalizzare il fondo in modo che sia perfettamente uniforme togliendo ogni vignettatura o gradiente).
Quindi procedere con il rendere anche quasi nero il fondo.
Io ci ho dato dentro (con il flat sintetico, procedura Photoshop) e vedi come il cielo e diventato molto scuro ed uniforme.
Poi ho reso appena più luminose le stelle della maestosa costellazione.
La prossima sequenza? Vai sulle Pleiadi (M45) e le Iadi del Toro. Ma non dimenticare di riprendere altre foto di Orione da sommare a quelle già fatte. Per aumentare in magnitudine limite e spalmare il rumore (la granulosità della foto) che è ancora evidente.
Peccato che M42 non si nota evidente nel fotogramma finale.
Il difetto e di quasi tutte le digitali che, oltre a tagliare l'infrarosso (IR-cut) tagliano anche parte della gamma del rosso. Le Canon e Nikon si comportano in modo più consono alle riprese deep-sky.
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