Ciao
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
Dicevo che fare triangoli è complesso se li vuoi realizzare in vetroresina
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
Ovviamente in legno/compensato/pannelli vari è tutta un'altra storia
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
Se devi lavorare con i compositi, invece, fare quadrati è relativamente facile: stendi i fogli di tessuto uno sull'altro, incollandoli su una "forma" a pedere (tipo polistirolo estruso o poliuretano espanso, se non vuoi arrivare a materiali specifici ma più costosi come l'Airex... tanto non devi fare lo scafo di una barca
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
), da un lato e dall'altro, ed hai fatto un bel pannello "sandwich"... poi lo tagli lungo la diagonale, rifinisci i bordi, ed hai finito.
Per fare i triangoli, invece, devi o tagliare il tessuto (che sembra facile, ma non lo è tanto, dato che si sfilaccia
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
) oppure sovrapporre il tessuto a coprire il triangolo... che è operazione più complessa rispetto al semplice pannello quadrato
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
Tutto qui.
Se usi compensato marino o pannelli "prefabbricati" di qualunque materiale, ovviamente fare triangoli usando una dima, come dici giustamente tu, non è particolarmente complesso..
Comunque tutti i materiali che ti ho elencato sono CERTAMENTE reperibili presso un cantiere nautico o, al massimo, da Castorama
![Smile :)](./images/smilies/icon_smile.gif)
Io, se il budget non è un problema drammatico, sarei propenso ad usare multistrato marino con una "mano" di vinilestere... totale impermeabilizzazione, non subisce assolutamente deformazioni per l'umidità (sono materiali marini specifici), lavorazione più semplice, elevatissima resistenza. O, comunque, mi orienterei su qualche tipo di pannello "prefabbricato" di materiale plastico o composito, da tagliare e rifinire solamente.
La vetroresina "fatta in casa" è più economica, ma la lavorazione, se non la fai a regola d'arte, è complessa... per la tendenza, come ti dicevo, a crearsi "bolle" nel laminato (che poi col tempo, rompendosi o lesionandosi, diventano inevitabilmente delle "vie d'acqua") o, se la "mano" che stende la resina non è esperta, a lasciare delle zone di tessuto non perfettamente impregnate, che restano quindi non perfettamente impermeabili, con gli stessi risultati delle "bolle" suddette...