gianfa ha scritto: un dobson di quel tipo è adatto ad eventuali scampagnate? si può utilizzare su superfici un po' sconnesse? o in quel caso no posso prescindere dal treppiede?  

 
Entrambi li puoi usare su tutti i terreni, ovviamente il treppiede si adatta meglio a terreni irregolari che non il piatto rotante di appoggio di un dobson, ma difficilmente si va ad osservare in una zona che non sia pianeggiante. ( già vedo con terrore gli oculari che rotolano fino a valle  

  ).
Il supporto del telescopio ha però più a che fare con il tipo di utilizzo che con il terreno su cui lo appoggi.
Il Dobson è uno strumento altazimutale solitamente adatto a grossi diametri, che ti consente di tenere sotto osservazione un oggetto solo se muovi entrambi gli assi ( azimut ed elevazione ) per compensare la rotazione terrestre. La semplicità della montatura ( supporto del telescopio ) compensa economicamente la maggior spesa per avere un diametro maggiore dello specchio primario. Raramente è motorizzato ed è uno strumento tipicamente da visuale ( difficile se non impossibile fare foto deep ). 
Il treppiede, perlopiù, può essere usato sia per una montatura a forcella ( altazimutale anche quella ) o per una equatoriale alla tedesca. Tipicamente entrambi gli assi sono motorizzati sulle forcelle, mentre sulle equatoriali a volte si motorizza solo l'asse AR ( ascensione retta ). Una montatura equatoriale ha il grosso vantaggio di poter inseguire un oggetto muovendo solo un asse ( quello di AR ) che risulta essere parallelo all'asse terrestre.
Se prediligi la manegevolezza contemplando l'uso frequente fuori casa, il Dobson può risultare ingombrante oltre al fatto che è più difficile centrare gli oggetti se sei alle prime armi.
Rinnovo il consiglio di verificare sul campo con l'aiuto degli altri astrofili i vari setup ( allestimento degli strumenti ) per poi farti una idea precisa prima di acquistare qualcosa di più di un buon binocolo che comunque ti serve sempre anche per imparare a "leggere" il cielo.