Ho portato con me sia il dobson 20” che il 10” e il mio piano osservativo prevedeva qualche galassiona della Vergine, un po’ di galassie sparse tra Chioma di Berenice, Cani da Caccia e Leone Minore, più qualche sfida tosta: quattro Gruppi Compatti Hickson, più tre Ammassi Abell fra cui il tostissimo AGC 1377.
Com’è andata? Ecco semplicemente niente di tutto questo!
Incredibile eravamo immersi nell'umidità...ma non sempre, a volte saliva e copriva il cielo...a volte scendeva per bagnarci e rinfrescarci un po’...e questo con ciclica regolarità per tutta la notte... ma, eh si c'è un ma, queste nuvole correndo di qua e di là aprivano e chiudevano ampi spazi di un bel cielo buio (sqm 21.3-21.5) e per quel che mi riguarda il bottino è stato buono. Ho dovuto cambiare completamente programma improvvisando adattandomi alle zone aperte ma alla fine mi sento soddisfatto.
Sommario degli oggetti:
• Ammassi Globulari: 14
• Galassie: 14
• Nebulose: 4
• Ammassi Aperti: 4
• Pianeti: 1
Col dobson 25cm ho solo osservato M11, per il resto e' rimasto inoperativo avendo prestato la sua batteria al fratello maggiore per le fasce anticodensa.
Non ho preso nessuna nota osservativa tanto per non perdere l’attimo dei momenti di cielo aperto. Chiedo pietà nei commenti se scrivo qualcosa di sballato e se qualcuno mi deve far notare qualcosa che lo faccia con simpatia

Subito dopo le operazioni di collimazione e allineamento del cercatore e del puntatore laser (normalmente impiego non più di 10 minuti, questa sera invece ero particolarmente imbranato e ho impiegato un’eternità!) mentre mangiavo ho fatto un giretto di saluti ai presenti e Ludovico mi ha deliziato con una bellissima Velo Est NGC 6995/NGC 6992 (mag. 5.0) a grande campo con OIII sul suo Newton 25cm.
Poi dopo la frugale cena ho cominciato ufficialmente la mia sessione intorno alle 23, e per riscaldare gli occhi apro la serata con un soggetto semplice ed affascinante: NGC 4565. Sempre bellissima la visione col 20mm a 130x con la galassia di taglio che squarcia il campo visivo, il suo tondo nucleo e la banda scura di polveri che la divide in due.
Poi senza perdere tempo anche se gli occhi non erano ancora adattati sono andato su un soggetto più impegnativo: AGC 1185, Ambartsumian's knot- a 433 milion di anni luce. . Punto la zona col laser, comincio a far star hopping col cercatore e vedo che le stelline cominciano pian pianino a diventare più evanescenti. L’umidità comincia a bagnare l’obiettivo del cercatore. Lo pulisco con della carta igienica, la visione migliora ma poi le stelle spariscono di nuovo. Pulisco e ripulisco …ops c’è qualcosa che non va. Rimetto gli occhiali, guardo il cielo e si è coperto in quella zona.
Ecco l’elemento costante della serata, cielo che si copre e si riapre. Umidità pazzesca, seeing pietoso…lasciamo perdere. Decido subito di lascio perdere il programma, assolutamente non adatto a quelle condizioni. Ho semplicemente improvvisato a seconda delle zone libere.
Vado a memoria, ecco gli oggetti.
Saturno: nei momenti di calma è spettacolare come al solito. Visibili molte sfumature e dettagli sul disco e sugli anelli. Visibili i soliti facili satelliti: Titano, Dione, Rea, Teti e Encelado.
Trio del Drago: NGC 5985 (mag.11.1), NGC 5982 (mag. 11.1), NGC 5981 (mag. 13.0). Appaiono facili in un bel campo visivo con stelle prospettiche. Le tre galassie appaiono allineate e vicine. La 5985 grande, ellittica con zona centrale più luminosa, la 5982 più piccola e di luminosità superficiale superiore, la 5981 piccola debole e spiccatamente di taglio. Bella visione.
Nei pressi del trio precedente c’è la NGC 5989 (mag. 13.1) che appare come un debole batuffolo tondeggiante.
Poco distante in quella zona del Drago c’è NGC 5907 (mag. 10.3), stupenda galassia di taglio che si estende nel campo visivo maestosa, con luminosità nella zona del nucleo più intensa e più sfumata lungo le spirali. Si intuisce la banda scura nei pressi del nucleo. Una stellina è molto vicina di lato al nucleo. Poco distanti da 5907 ci sono altre galassie. La coppia ravvicinata NGC 5905 (mag. 11.7) tondeggiante e NGC 5908 (mag. 11.8 ) bella di taglio in direzione S e poi la NGC 5879 (mag. 11.6) in direzione NO.
Poco distante c’è M 102 (mag. 9.9), molto bella appare ellittica, luminosa e molto compatta.
Sempre nel Drago prima che si coprisse ho dato un’occhiata veloce alla NGC 4236 (mag. 9.6), molto estesa di taglio e molto ma molto debole. Luminosità superficiale bassissima.
Mi sono spostato poi nella zona del Sagittario.
Coppia di globulari nello stesso campo visivo: NGC 6528 (mag. 9.6) e NGC 6522 (mag. 8.3). Ho fatto almeno tre tentativi visto che il cielo mentre puntavo si copriva, poi si riapriva , ecc. Bella visione di un campo ricchissimo di stelle.
Poi prima che anche il basso Sagittario si coprisse nuovamente altri due Globulari M 69 (mag. 7.6) e NGC 6652 (mag. 8.6).
Poi Giancarlo punta mi chiama per farmi vedere due bei oggetti nello stesso campo visivo del suo dobson 35cm con oculare ES 20mm. Ammasso Globulare NGC 6440 (mag. 9.2) e Nebulosa Planetaria NGC 6445 Crescent Nebula (mag. 10.9). Bella visione d’insieme col globulare che appare nebuloso di forma tonda e con la planetaria bellissima con anello esterno di forma irregolare e un buco centrale scuro. Ho puntato questa coppia anche col mio dobson. Il globulare che svela la sua natura, con accenno di stelline in distolta in un bell’alone e nucleo più condensato. La planetaria lascia vedere un colore azzurrino. Ho spinto con gli ingrandimenti fino a 280x e la visione dei dettagli restava nitida. Nel cercatore vicino a questi oggetti si vedeva l’ammasso aperto M 23, che ho puntato anche col dobson. Troppo esteso per essere apprezzato.
Poco sopra questi oggetti, sono andato nell’Ofiuco su altri tre Ammassi Globulari abbastanza vicini in quella zona. M 9 (mag. 7.7), molto bello e ben risolto in stelle finissime, con zona centrale più condensata. NGC 6356 (mag. 8.2) abbastanza granuloso e uniforme. NGC 6342 (mag. 9.6), debole e nebuloso.
A questo punto sistemo il dobson 25cm rimasto chiuso per preservarlo dall'umidità. Lo allineo e punto l'ammasso aperto nello ScudoM11 come suo primo e ultimo oggetto per me (Giulio lo ha usato un po su Saturno). M11 ovviamente stupendo!
Poi ho puntato M 22 (mag. 5.1) nel Sagittario. Maestoso con torretta binoculare!
Sempre Giancarlo mi chiama per farmi apprezzare col suo dobson la meravigliosa nebulosa a emissione e a riflessione M 17 Omega o Cigno (mag. 6.0) con associato ammasso aperto NGC 6618 (mag. 6.0). Si conferma essere tra le più belle nebulose in visuale!
Piccola nostalgia di galassie, quindi punto M 101 (mag. 7.9) nell’Orsa Maggiore. Domina il campo dell’oculare del ES 20mm, stupenda! nucleo tondo piccolo e luminoso, alone esteso che si trasforma dopo pochi secondi di adattamento in tre larghe spirali che si avvolgono in senso orario. Nelle spirali si vedono vari addensamenti, in particolare due molto evidenti nella spirale inferiore (direzione E), di cui quello più periferico è una galassia satellite cannibalizzata PGC 4539771 (mag.14.3), e uno sul bordo della spirale superiore (direzione O) anche questo una galassia satellite PGC 4539731 (mag. 14.9). Bisognerebbe dedicare un’osservazione seria su questa galassia per riconoscere tutte le sfumature delle regioni H+ presenti e di altre galassie satelliti “interne”. Alcune satelliti “esterne” le ho già osservate in passato, ma nella zona ce ne sono molte altre più deboli che bisognerebbe snidare come si fa con le galassiette dei clusters.
Poi ho osservato l’ultimo oggetto Messier che mi mancava per completare il catalogo (eh si ho quasi osservato mille DSO, ma non avevo ancora completato il catalogo Messier!). M 30 (mag. 7.2), un bellissimo globulare in Capricorno. Appare ben risolto in stelle e con una forma irregolare. Alcuni allineamenti di stelle sembrano “cadere” dando la forma di un salice piangente. Mi sembrava anche come la forma della testa di un elefante vista di fronte con le orecchie e la proboscide ripiegate in giù.
Gli orizzonti si sono rovinati, ora come ora non ricordo bene gli oggetti successivi, inserisco quelli che ricordo essere stati gli ultimi della serata.
Vado verso lo zenit e nella Lira punto M 56 (mag. 8.3), bel Globulare granuloso ma anche ricco di stelle risolte. Nucleo ben pronunciato e bell’alone.
M 71 (mag. 8.2), Ammasso Globulare nella Freccia davvero bello, largo uniforme e ben risolto in stelle. E’ inserito in un campo visivo mozzafiato ricchissimo di stelle. Si nota nelle vicinanze un raggruppamento di stelle che formano l’Ammasso Aperto Ha 20 (mag. 7.7).
NGC 6934 (mag. 8.8 ), Ammasso Globulare in Delfino. Appare a prima vista come un batuffolo piccolo luminoso e granuloso, poi in distolta appaiono molte stelline periferiche in un bell’alone.
NGC 6891 (mag. 10.4), Nebulosa Planetaria in Delfino. Ho avuto molta difficoltà a trovarla e riconoscerla. Fatti almeno tre tentativi di star hopping. Inserita in un campo stellare ricchissimo appare di forma e dimensioni stellari. A prima vista, ovviamente. Con più attenzione si vede un debole alone verdino intorno alla stellina. Anche ad alti ingrandimenti la visione appare nitida e la natura della nebulosa sempre più chiara. Bella!
Ultimo oggetto della serata indovinate un po’? un altro globulare. NGC 7006 (mag. 10.6) in Delfino. Appare come una piccola ma evidente macchietta nebulosa, niente di più ma bella visione nel ricco campo stellare che lo circonda.
Conclusione alle 4 del mattino con le prime luci che ormai dicono formalmente che la sessione volge al termine. Smonto velocemente, caffè con gli amici per i saluti finali e via di corsa a casa per un po di meritato riposo.